Divertirsi fa bene!

Divertirsi fa bene!

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Questo sarà un editoriale piuttosto breve perché il concetto che voglio trasmettere è davvero semplice: divertirsi fa bene.

Un concetto semplice da descrivere non significa però che sia facile da applicare.

Nella società attuale sembra che sempre meno persone si divertano per davvero, ma si trovino piuttosto ad oscillare tra una vita monotona e pesante e degli eccessi introdotti per cercare una forma di compenso che li faccia dimenticare.

Il verbo divertire significa letteralmente proprio questo: prendere un'altra direzione e non rimanere immobili provando ad annullare ciò che non ci soddisfa.

Molte ricerche dimostrano che chi riesce ad alleggerire lo stress della vita con il vero divertimento vive meglio e più a lungo. Chi si diverte spesso ha un equilibrio più corretto tra i vari neurotrasmettitori cerebrali che corrisponde ad un tono dell'umore più stabile.

Ma che differenza c'è tra un divertimento sano e utile e un ottundimento mascherato da divertimento? Il livello di presenza della persona.

Divertirsi per davvero è un'esperienza positiva resa possibile solo dalla nostra consapevolezza attiva, quando cioè siamo profondamente presenti a noi stessi e agli altri. Se invece siamo ubriachi, sotto l'effetto di droghe o comunque storditi da qualcosa di esterno siamo piuttosto distratti, magari momentaneamente disconnessi dalle nostre sofferenze, ma non per questo in grado di divertici in modo profondo e sano.

Insomma possiamo dire che divertirsi è più un'abitudine e uno stato mentale che un'azione specifica.

Del resto quante volte ti sarà capitato di andare in vacanza o ad una festa e di non divertirti affatto?
Spesso ci dimentichiamo che per divertirci non abbiamo in realtà bisogno di nulla se non di noi stessi al massimo delle nostra capacità.

Essere in grado di divertirsi frequentemente, anche con piccole cose quotidiane, è un vantaggio che si coltiva nel tempo partendo proprio dalla presenza. Per questo ritengo che la distrazione non sia necessariamente il miglior modo per divertirsi quanto piuttosto l'imparare ad essere più presenti.

Ovviamente divertirsi non coincide nemmeno con il privarsi di tutto, magari nel tentativo di ricercare la salute. Per questo parlo sempre di vivere a pieno e non descrivo mai la ricerca di salute come un insieme di privazioni, ma semmai come una conquista.

La salute è libertà, anche libertà di divertirsi davvero, diventando così più capaci di assaporare ognuno dei bellissimi dettagli della nostra esistenza.

Rimani forte, vivi a pieno!

 

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