Oggi 10 settembre esce "Il Metodo Ongaro", il nuovo libro di Filippo Ongaro. Ne parliamo direttamente con lui per dirci di cosa parla.
Questo libro è dedicato al Metodo Ongaro, che differenza c'è rispetto agli altri tuoi libri?
È in effetti molto diverso. Questo è un libro in cui ho voluto mettere assieme un paio di decadi di esperienza ed organizzarle come un metodo fruibile, in modo chiaro per il lettore. Il libro è ricchissimo di contenuti pratici e propone anche 8 settimane dettagliate in ogni passo per avviare il cambiamento. Inoltre, si fonda sulle più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze, un settore affascinante e in continua evoluzione. La mia idea è che anche nell'ambito della crescita personale (o del life coaching) occorra fondarsi su principi scientifici.
Descrivi il "Metodo Ongaro" in breve.
Si tratta di un percorso di crescita personale finalizzato a migliorare quelli che chiamo i 4 fondamenti di una vita a pieno: nutrizione, nutraceutica, allenamento fisico e lavoro interiore. Per fare questo è necessario ottimizzare 5 risorse interiori e comportamentali: le nostre percezioni, il modo in cui interpretiamo la realtà, la focalizzazione mentale ossia la concentrazione, la capacità di adattamento e le connessioni con le altre persone. In genere per fare questo ci vogliono 6 mesi di lavoro ed è bene avere 1 ideale da raggiungere che per me è quello del guerriero dell'anima, una persona forte e resiliente. Da questo nasce il codice 4561. Il libro si può acquistare in libreria e online.
Perché le persone dovrebbero seguirlo?
Credo che le persone sappiano benissimo cosa fare per stare meglio e vivere una vita più bella, ma molto spesso non riescono a farlo. Il problema oggi non è quello di spiegare le proprietà dei broccoli, ma di aiutare le persone sempre più sotto stress a cambiare le abitudini quotidiane. Il Metodo Ongaro si prefigge proprio questo e tramite un lavoro interiore specifico porta a cambiare la prospettiva stessa della nostra vita. Il nostro corpo, la nostra mente hanno armi specifiche che ci aiutano a stare meglio.
Qual è la sfida principale da affrontare quando si vuole stare meglio?
Intanto capire bene cosa vuol dire stare bene. Per me è un allineamento tra bisogni, valori e comportamenti. La salute è un mezzo non un fine. Puoi essere sanissimo, ma non soddisfatto. Poi occorre impostare un lavoro su se stessi e riuscire a mantenerlo non ostante gli impegni e la vita sempre più complessa di tutti noi... per questo ci vuole un metodo, un approccio scientifico che minimizzi le perdite di tempo e massimizzi i risultati.
È davvero possibile cambiare vita e migliorare?
Assolutamente. L'ho visto accadere moltissime volte. Anzi mi viene da dire che è assicurato se imposti un lavoro su te stesso. Non sono in grado di dire quanto si migliorerà ma sicuramente il miglioramento ci sarà. La verità è che la maggior parte delle persone non ci prova nemmeno. Vive in uno stato di rassegnazione. E' questo che mi sforzo di cambiare.
Cosa consigli a chi non ha mai fatto attività fisica o non ha mai curato la propria alimentazione?
Sembra paradossale ma di partire da altro, ossia dal lavoro interiore. Occorre prima di tutto capire le ragioni per cui non ci si prende abbastanza cura di se stessi. Deve scattare una molla emotiva prima di tutto, altrimenti saranno sempre approcci temporanei. Mente e corpo devono essere in sintonia per dare risultati ottimali nel tempo.
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