Accompagnare i pazienti verso una longevità sana richiede un approccio integrato e personalizzato che consideri l'individuo nella sua totalità. Ad oggi, grazie ai progressi della tecnologia medica, alle migliori condizioni igienico-sanitarie e all'accesso diffuso a cure di qualità, l’aspettativa di vita si è allungata.
Tuttavia, questo aumento della durata della vita ci pone davanti a nuove sfide e solleva questioni complesse sulla qualità della vita negli anni aggiuntivi.
In questo articolo, esploreremo insieme il tema dell'allungamento della vita media e analizzeremo il paradosso della longevità, i fattori che influenzano la qualità della vita, le strategie per migliorarla e le prospettive future di una longevità sana.
L'aumento dell'aspettativa di vita è senza dubbio un successo della medicina moderna. Tuttavia, questo fenomeno porta con sé il cosiddetto "paradosso della longevità": mentre le persone vivono più a lungo, non necessariamente vivono meglio.
Infatti, molte persone in età avanzata affrontano diverse patologie croniche, disabilità e perdita di autonomia che possono compromettere significativamente la qualità della loro vita.
Per esempio, malattie come il diabete, problemi cardiovascolari, condizioni neurodegenerative sono situazioni sempre più diffuse tra le popolazioni in età matura.
Il paradosso della longevità rileva la differenza tra vivere più a lungo e vivere bene. Se l’approccio terapeutico si concentra solo sull'estensione della vita, senza considerare la qualità degli anni aggiunti, si rischia di ottenere una popolazione che vive più a lungo, ma con una qualità di vita piuttosto scarsa.
Il focus della medicina moderna deve perciò necessariamente spostarsi da un obiettivo di cura a un obiettivo di prevenzione, elaborando e mettendo in pratica protocolli di monitoraggio della salute e strategie per intercettare il prima possibile la comparsa di patologie e condizioni invalidanti.
Tutto ciò solleva importanti questioni etiche, sociali e scientifiche che riguardano l'invecchiamento della popolazione e la possibilità di garantire che gli anni aggiunti siano vissuti in buona salute e con dignità. In questo senso, la prospettiva anti aging della medicina sta offrendo importanti spunti di riflessione e studio. “Si può invertire l’invecchiamento?” è la domanda a cui rispondo in questo video:
Ma vediamo ora quali aspetti influenzano la qualità della nostra vita.
La qualità della vita delle persone è influenzata da un’associazione di fattori biologici, psicologici, sociali ed economici. Capire la centralità di questi fattori è fondamentale per sviluppare adeguate strategie per migliorare il processo di invecchiamento. Ecco di seguito 5 fattori che incidono sensibilmente sulla qualità della vita di ognuno di noi:
Se queste tematiche sono di tuo interesse, puoi partecipare alla prima mastermind dedicata ai professionisti della salute, che si occupa di esplorare le potenzialità degli approcci medici futuri: insieme parleremo di longevità e dell'importanza di adottare una linea medica preventiva incentrata sulla prevenzione e sul miglioramento dello stile di vita.
Vediamo ora quali strategie adottare per migliorare la qualità della vita dei tuoi pazienti.
Migliorare la qualità della vita delle persone anziane richiede un approccio multidimensionale e multidisciplinare che consideri tutti i fattori influenzanti.
Come abbiamo anticipato nell’introduzione, accompagnare i pazienti verso una longevità sana e un invecchiamento di qualità richiede un approccio integrato e personalizzato, che consideri la persona nella sua complessità.
Anzitutto, è fondamentale promuovere la prevenzione attraverso stili di vita sani, che includeranno un’alimentazione equilibrata, attività motoria regolare e l'evitamento di comportamenti a rischio, come il fumo e l'eccesso di alcol.
Infatti, se non abbiamo controllo sulla componente genetica di alcune patologie, possiamo invece fare molto sulle abitudini virtuose che contribuiscono a ridurre l’insorgenza di alcune patologie.
Da parte dei professionisti sanitari è fondamentale la sensibilizzazione dei pazienti su questo aspetto: devono essere consapevoli che le proprie scelte di vita molto influiranno sulla qualità della longevità e dell’invecchiamento.
Perciò, è importante insegnare ai pazienti a “pilotare” l’epigenetica, cioè appunto l’insieme dei comportamenti sani che possono migliorare la qualità della vita.
È possibile fare ciò adottando quelli che io definisco i “quattro fondamenti di una vita sana”, cioè nutrizione equilibrata e completa, integrazione alimentare (per colmare il deficit di un'alimentazione sempre più raffinata, industrializzata e piena di sostanze chimiche), una pratica disciplinata dell’allenamento fisico e una gestione mentale ed emozionale tramite tecniche come la meditazione, la mindfulness, lo yoga, per esempio.
Guardando al futuro, le prospettive per una longevità sana e un invecchiamento di qualità sono promettenti, grazie ai progressi in vari campi.
Per esempio, la ricerca genetica, le biotecnologie e la medicina rigenerativa stanno aprendo nuove possibilità per prevenire le malattie legate all'invecchiamento. Terapie innovative come la terapia genica e i trattamenti personalizzati potrebbero rivoluzionare il modo in cui abbiamo sempre affrontato l'invecchiamento.
Inoltre, l'uso della tecnologia, come la telemedicina o i dispositivi indossabili, sta migliorando il controllo della salute e l'accesso alle cure. Queste tecnologie possono monitorare continuamente la salute delle persone, fornendo dati importantissimi per interventi tempestivi e personalizzati.
Un ulteriore aspetto cruciale è l'approccio olistico all'invecchiamento. Anziché concentrarsi solo sugli aspetti medici, si sta attribuendo sempre più importanza al benessere complessivo, che include la salute mentale, il sostegno sociale e la realizzazione personale.
Infine, saranno fondamentali misure e provvedimenti mirati a promuovere un invecchiamento attivo e partecipativo.
È essenziale affrontare il paradosso della longevità, assicurandosi che gli anni di vita aggiunti siano vissuti con una buona qualità della vita.
Un approccio integrato, che consideri i vari fattori che influenzano il benessere delle persone anziane, può portare a una longevità sana e soddisfacente, garantendo che l'invecchiamento non sia più temuto o vissuto con malinconia e preoccupazione, ma come un'opportunità per una vita ancora piena, dignitosa e interessante.
Per sapere di più su questo argomento e molti altri, ti suggeriamo un percorso didattico strutturato e completo per un approccio alla salute integrato, basato su competenze e tecniche di neuro coaching, con un forte taglio pratico: il Metodo Ongaro®Certification Program.
Il nostro obiettivo è imparare le giuste strategie per migliorare la vita dei pazienti, rendere più efficace e incisiva la tua professione di salute, capire come inserirti nel mercato emergente della longevità e conoscere tanti altri professionisti come te. Alla fine di questo percorso, possiederai strategie mirate a incoraggiare un vero cambiamento positivo e duraturo nelle persone.
Ti stiamo aspettando!
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
Lascia un tuo commento