Si stima che ci siano circa 33-39 milioni di persone al mondo affette da Alzheimer e ci si aspetta che la prevalenza di questa grave malattie triplichi nei prossimi 40 anni...
Si stima che ci siano circa 33-39 milioni di persone al mondo affette da Alzheimer e ci si aspetta che la prevalenza di questa grave malattie triplichi nei prossimi 40 anni. Si sente spesso dire che l'Alzheimer è una patologia che non si può prevenire. Ma sarà vero? Un recente studio pubblicato su Lancet Neurology sembra indicare l'esatto contrario.
I ricercatori hanno identificato infatti 7 fattori di rischio modificabili attraverso interventi preventivi:
1) diabete
2) ipertensione
3) obesità
4) fumo
5) depressione
6) inattività mentale
7) sedentarietà
Nello studio si sostiene che oltre metà dei casi di Alzheimer dipende da qualcuno di questi fattori. Sempre più ricerche ci indicano come malattie apparentemente lontane tra di loro condividono in realtà le stesse basi. Siamo di fronte ad un cambio epocale, ad un nuova medicina che non ha come obiettivo solo l'organo malato ma la cellula e che propone interventi preventivi che agiscono a molteplici livelli proteggendoci allo stesso tempo dalle malattie croniche della terza età.
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