Viagra & Co: uso e abuso...

Viagra & Co: uso e abuso...

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Ieri sera nel talk show di Daria Bignardi abbiamo parlato di farmaci contro la disfunzione erettile, del loro uso e abuso.  È chiaro che nessuno è contrario ad un uso corretto e sotto controllo medico di una sostanza che può senza dubbio migliorare di molto la qualità della vita dei tanti maschi affetti da impotenza.  E allo stesso modo nessuno si stupisce se l'uso di queste sostanze è aumentato negli anni. Questo è un naturale riflesso dell'allungamento della vita e anche del lecito desiderio di sempre più coppie di continuare ad avere una vita sessuale intensa ed appagante.

In tutti i settori della medicina  il confine tra patologia e prestazione ottimale sta diventando sempre più sottile  e io sostengo da tempo che questo sia corretto perché non ci possiamo più accontentare solo di non essere malati ma dobbiamo puntare all’essere sani e felici. Il sesso non è un eccezione, anzi è parte centrale di un’esistenza completa. E allora perché non accettare un uso "ludico" di questi farmaci nel caso il medico non rilevi controindicazioni al loro uso? Il problema è dunque un altro.

Prima di tutto è necessario ricordare che la disfunzione erettile è molto più presente nei soggetti affetti da malattie croniche tra cui quelle cardiovascolari, l'obesità e il diabete. Addirittura l’impotenza potrebbe essere il primo segnale di una situazione più complessa di deterioramento della salute. Sarebbe quindi più corretto occuparsi seriamente del prevenire queste malattie invece del puntare al semplice trattamento sintomatologico di un fenomeno  che è solo espressione finale di un problema molto più profondo.

Poi molte delle problematiche sessuali non hanno nulla a che fare con l'erezione ma con la sfera psicologica e di relazione e con il calo del desiderio e da lì bisognerebbe partire per risolverle. Una percentuale molto elevata di farmaci contro l’impotenza viene venduta di contrabbando, su internet, senza ricetta e acquistata da persone che magari non ne hanno alcun bisogno sul piano clinico. Le industrie produttrici e i media hanno contribuito ad alimentare un mito attorno a queste sostanze che nella migliore delle ipotesi nei sani non fanno granché visto che già nei malati nel 30% dei casi non funzionano. Spesso nei maschi alla base della disfunzione sessuale esiste un problema ormonale che richiede una precisa diagnosi ed una terapia mirata che nulla c’entra con il Viagra e gli altri farmaci della sua categoria (inibitori della fosfodiesterasi 5).  

Inoltre è preoccupante pensare che dei giovani perfettamente sani a 20 o 30 anni diventino dipendenti sul piano psicologico da farmaci utilizzati spesso per compensare la disfunzione sessuale indotta da eccessoo di alcol e droghe. Insomma si aggiungono sostanze su sostanze allontandosi sempre più da se stessi e da un sano rapporto di coppia.  

Quindi senza diventare bacchettoni o anti-viagra, semplicemente ricordiamoci che qualsiasi farmaco va gestito con cautela e che a guadagnarci davvero tanto da queste sostanze di largo consumo sono le industrie farmaceutiche. Se il paziente e il medico vedono il farmaco come un mezzo di cura, per l’industria esso è sempre un semplice prodotto da vendere e attorno al quale è molto utile alimentare un mito.

In una società caratterizzata dalla cultura del “tutto e subito” e dalla scarsa propensione ad andare alla radice dei problemi, farmaci come il viagra, gli anti-depressivi, i sonniferi, gli anti-ipertensivi e le statine sono diventati prodotti di fenomenale successo perché ci illudono di curarci senza dover cambiare nulla di noi stessi e del nostro stile di vita. Nulla di più falso.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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