Perché la PNL è utile ma non basta se vuoi fare Coaching sullo stile di vita

Perché la PNL è utile ma non basta se vuoi fare Coaching sullo stile di vita

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La Programmazione Neurolinguistica è un approccio psicologico che analizza e codifica le strategie usate da individui di successo e le utilizza per aiutare altri a raggiungere, a loro volta, i loro obiettivi.

La PNL in breve

La PNL lavora su pensieri, linguaggio e pattern di comportamenti e li relaziona ai risultati che una persona ottiene. Inoltre incorpora tecniche che derivano da varie esperienze come quelle di Milton Erikson e Virginia Satir.

L’approccio è stato sviluppato da Richard Bandler e John Grinder negli anni settanta e non è mai stato amato dal mondo accademico e scientifico. Anzi per molti studiosi la PNL rimane pura fuffa, un metodo non scientifico e perfino manipolativo.

Il mio giudizio sulla PNL

Anche se non ho mai creduto a chi attribuisce proprietà quasi miracolistiche o perfino terapeutiche alla PNL (anche perché non esistono prove scientifiche a sostegno), la trovo comunque interessante come componente di un metodo di coaching.

In fondo anche Albert Einstein sosteneva che non tutto ciò che è misurabile è importante e non tutto ciò che è importante è misurabile. Quindi chissà, mi sono sempre detto.

Ma mano a mano che ho approfondito le potenzialità del coaching e sono rimasto affascinato dall’emergere delle più recenti conoscenze neuroscientifiche, ho compreso che, per quanto interessante, la PNL è insufficiente per evocare un vero cambiamento nelle persone.

 

I limiti della PNL quando si parla di stile di vita


Come abbiamo visto, l’assunto centrale della PNL è quello di modellare ossia di studiare e copiare gli approcci di successo per poi applicarli su altri.

Ad una prima analisi potrebbe sembrare un’idea geniale e magari lo è quando ci si occupa per esempio di prestazione lavorativa o di altri ambiti molto specifici. Ma se l’obiettivo è lo stile di vita si tratta invece di un approccio che rischia di essere approssimativo.

Quello che fai infatti per rimanere sano conta poco rispetto a come lo fai e alle emozioni che vivi facendolo.

Facciamo un esempio: per una persona un regime salutare di alimentazione può essere facile da tenere perché genera piacere a sufficienza e per un altro invece rappresenta una tortura. Il fatto che il primo venga giudicato come un “comportamento di successo” non ha di fatto alcuna rilevanza nel renderlo accettabile alla persona a cui non piace.

Potrebbe anche adottarlo ma resisterebbe forse qualche settimana. Nulla di nuovo quindi.

Inoltre la PNL rischia di favorire posizioni di giudizio che un coach non dovrebbe mai avere.

Il contrario di successo è fallimento ma le ragioni per cui una persona adotta comportamenti nocivi sono complesse e legate ai meccanismi di ricompensa, non a “difetti” che una persona ha e l’altra no.

I modelli di successo possono diventare ingombranti e pesanti per la persona che, in genere, già tende a giudicarsi negativamente e a vedersi come un fallimento.

Basarsi solo sulla PNL potrebbe portare il Coach a provare ad imporre un modello solo perché su alcuni ha funzionato finendo con il dimenticare che le ragioni di determinati comportamenti, di successo o fallimentari, è sempre del tutto personale.

Grazie alle più recenti conoscenze neuroscientifiche è oggi possibile invece comprendere più a fondo le ragioni di specifici comportamenti, a partire dalla necessità di gratificazione, e costruire un percorso di cambiamento molto più personalizzato ed efficace.

Ogni comportamento umano tende o a procurarci piacere o ad allontanarci dal dolore.

Le scelte dannose sono sempre in qualche modo connesse ad una forma di sofferenza o tensione che deve essere compensata con qualcosa che da piacere immediato ma che fa male nel lungo termine.

Gli esseri umani subiscono le conseguenze della cosiddetta incongruenza temporale, un adattamento evolutivo per cui tendiamo sempre a preferire il piacere immediato al beneficio a distanza di tempo.

Oggi possiamo comprendere a fondo questi meccanismi e intervenire di conseguenza.

Non abbiamo bisogno di modelli di successo a cui attingere ma di processi neurocomportamentali da comprendere per favorire un cambiamento duraturo.

Il Metodo Ongaro® nasce con questo obiettivo: essere uno strumento di lavoro dalle solide basi scientifiche per aiutare le persone a cambiare in meglio il proprio stile di vita.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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