Teoria della supercompensazione: ecco di cosa si tratta e come funziona

Teoria della supercompensazione: ecco di cosa si tratta e come funziona

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Conosci già la teoria della supercompensazione? È un principio cardine nella scienza dell'allenamento e del fitness, che si basa sull’alternanza tra la stimolazione e il recupero muscolare. Se stimolazione e recupero avvengono nei lassi temporali corretti, consentono la massimizzazione dei risultati in termini di sviluppo dei muscoli e di miglioramento della prestazione. Vediamo di approfondire la supercompensazione in tutti i suoi aspetti.

Come funziona e perché è importante la supercompensazione? 

Questa teoria descrive in che modo il nostro corpo risponde allo stress fisico, soprattutto all'allenamento, e in che modo possa migliorare le sue capacità fisiche attraverso un adeguato periodo di recupero. 

L’assunto di questa teoria è che, dopo aver subìto uno stress significativo, come ad esempio un allenamento intenso, il nostro corpo non solo ripara i danni causati dallo stress, ma è in grado di superarli, diventando più forte e più efficiente di prima. Questo processo è noto, appunto, come supercompensazione.

La supercompensazione è alla base di svariati programmi di allenamento e strategie di recupero. Questo concetto è molto importante per chiunque desideri incrementare le proprie prestazioni fisiche, che si tratti di atleti professionisti, appassionati di fitness o persone che cercano di migliorare la propria salute complessiva. 

Infatti, ancora troppe persone riscontrano spesso difficoltà a capire come i muscoli debbano essere stimolati correttamente, e non seguono un programma di allenamento ben strutturato. Allenarsi ogni giorno non porterà benefici, se non ci sarà un necessario equilibrio tra sforzo e riposo. Ne parlo proprio in questo video:

 


Le 4 fasi della supercompensazione

La teoria della supercompensazione si articola in 4 fasi distinte:

1. Fase di stress o allenamento

Inizia quando il corpo è sottoposto a un carico di lavoro superiore al normale, come per esempio un'intensa sessione di allenamento. Durante questa fase, si verificano micro-danni ai tessuti muscolari, e il corpo consuma le sue riserve di energia, in particolare il glicogeno muscolare.

2. Fase di recupero

Dopo l'allenamento, il corpo entra in una fase di recupero, durante la quale ripara i danni subiti. Il processo di riparazione richiede tempo e risorse, come le proteine e i carboidrati, per ricostituire le riserve di glicogeno e riparare i tessuti muscolari.

3. Fase di supercompensazione

Se il recupero è stato adeguato, il corpo non solo ripara i danni, ma migliora la sua capacità di sostenere futuri stress simili. Ciò significa che i muscoli diventano più forti, aumentano le riserve di energia e la performance generale migliora. È proprio in questa fase che gli atleti notano i maggiori benefici dell’allenamento.

4. Fase di detraining o deallenamento

Se dopo la fase di supercompensazione non viene applicato un nuovo stimolo di allenamento, il corpo tenderà a ritornare gradualmente al proprio stato iniziale. Questo fenomeno è noto come detraining o deallenamento, e indica l'importanza di mantenere una costante routine di allenamento per conservare i benefici ottenuti.

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Vediamo ora le applicazioni della supercompensazione nello sport e nel fitness in generale.

Ecco 3 applicazioni della supercompensazione nello sport e nel fitness

La teoria della supercompensazione trova ampia applicazione nello sport e nel fitness, guidando la progettazione di programmi di allenamento efficaci. Ecco treesempi di come viene applicata la teoria della supercompensazione:

1. Periodizzazione dell'allenamento

La periodizzazione è una strategia di allenamento che prevede la suddivisione dell'allenamento in cicli o fasi specifiche, ciascuna con un preciso obiettivo. La supercompensazione è un elemento centrale di questo approccio, poiché ogni fase di allenamento è seguita da un corrispettivo periodo di recupero che consente al corpo di supercompensare e migliorare.

2. Allenamento ad alta intensità

Gli allenamenti ad alta intensità, come per esempio l'High-Intensity Interval Training (HIIT), utilizzano la supercompensazione per massimizzare i benefici a livello di forza, resistenza e capacità aerobica. Sono allenamenti brevi ma intensi, e inducono uno stress significativo, richiedendo poi un adeguato recupero per consentire la supercompensazione.

3. Recupero attivo

Può includere esercizi leggeri, stretching o attività a bassa intensità ed è una strategia utilizzata per promuovere il recupero e la supercompensazione. Questo tipo di recupero favorisce il flusso sanguigno ai muscoli, accelera la rimozione dei prodotti di scarto e fornisce nutrienti essenziali per la riparazione muscolare.

Benefici e possibili rischi della supercompensazione

La supercompensazione offre numerosi benefici per gli atleti e le persone appassionate di fitness:

  • Incremento della forza e della massa muscolare: l'allenamento seguito da un corretto recupero favorisce un aumento della forza e della massa muscolare.
  • Miglioramento delle prestazioni: gli atleti possono migliorare le loro prestazioni, in termini di resistenza, velocità o potenza.
  • Riduzione del rischio di infortuni: un corretto periodo di recupero abbassa il rischio di infortuni causati da sovrallenamento o da una scarsa riparazione muscolare.
  • Ottimizzazione del recupero: la supercompensazione contribuisce a ottimizzare i tempi di recupero, consentendo agli atleti di allenarsi più frequentemente e con maggiore intensità.

Esistono anche rischi associati alla supercompensazione?

Potrebbero eventualmente esservi alcuni rischi, se l’allenamento non è seguito da una figura professionale:

  • Sovrallenamento: allenarsi troppo frequentemente o con troppa intensità senza un necessario e corretto recupero può portare al sovrallenamento, con conseguenze come affaticamento cronico, calo delle prestazioni e aumento del rischio di infortuni.
  • Recupero inadeguato: può impedire la supercompensazione, limitando i benefici dell'allenamento e aumentando il rischio di infortuni.
  • Stress psicologico: la pressione per migliorare costantemente e la competitività possono causare stress psicologico e burnout, influenzando negativamente la motivazione e la salute mentale.

Tuttavia, è necessario osservare che l’incidenza di questi rischi si abbassa notevolmente se ci si affida a professionisti del settore.

Infatti, il programma di allenamento e le indicazioni sulla supercompensazione devono essere forniti da professionisti del fitness e della salute.

In questo caso, per esempio, la figura del personal trainer è fondamentale per chiunque desideri ricevere un piano di allenamento affidabile, equilibrato, performante e sicuro per la salute e per gli obiettivi.

Cosa abbiamo imparato sulla supercompensazione

La teoria della supercompensazione è un concetto chiave nell'allenamento sportivo e nel fitness. Da professionisti, capire, far capire e applicare correttamente questa teoria può portare a miglioramenti significativi nelle prestazioni fisiche e nella salute generale delle persone. 

È fondamentale bilanciare l'intensità dell'allenamento con adeguati periodi di recupero, per evitare rischi come il sovrallenamento e garantire che il corpo possa trarre pienamente beneficio del processo di supercompensazione. La continua ricerca in questo ambito offre preziosi spunti per ottimizzare i programmi di allenamento e promuovere uno sviluppo fisico sostenibile e salutare.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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