Scoprite come calcolare il corretto introito proteico da associare all’attività fisica.
Alla domanda su quale dose proteica abbinare all’attività fisica non esiste un’unica risposta. Come spiegato dal video tutto dipende prima di tutto dal tipo di attività svolta. Se è prolungata e a intensità ridotta, come la corsa o il nuoto, l’esigenza di introito proteico è minore rispetto a un’attività breve ma molto intensa che coinvolge direttamente l’apparato muscolare.
Solitamente si calcola che la dose proteica per una persona sedentaria o moderatamente attiva sia di 0,8 g per chilo corporeo. Questo introito è di un grammo per un’atleta impegnato in un’attività aerobica e aumenta fino a un grammo e mezzo per gli sport di forza e potenza.
È importante considerare anche la qualità delle proteine assunte. Al posto, per esempio di carni ricche di grassi, è meglio prediligere le proteine del pesce e delle uova oppure quelle fornite dagli integratori alimentari, come le proteine del siero del latte, dell’albume d’uovo o della soia (le c.d. proteine in polvere). L’assunzione di proteine comporta una maggior acidificazione del corpo che, però, può essere ben controbilanciato con il consumo di cibi alcalinizzanti come le verdure.
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