Come crearti un auto dialogo vincente

Come crearti un auto dialogo vincente

Indice

C’è una persona con cui passi la maggior parte del tempo… e quella persona sei tu.

Si dice che siamo il risultato delle persone che frequentiamo. È vero ma allora possiamo anche dire che siamo quello che pensiamo per la maggior parte del nostro tempo.

È proprio vero, ognuno di noi ha dei meccanismi di pensiero, molte volte inconsci, che si ripetono costantemente nella nostra testa, un po’ come se parlassimo con noi stessi. Questo fenomeno si chiama auto-dialogo.

Immagina quindi cosa significa utilizzare una tipologia di dialogo interno piuttosto che un'altra: dopo anni e anni una semplice virgola può avere un impatto determinante sul tuo comportamento.

Se sei abituato a darti giudizi troppo rigidi, critici e negativi, avrai paura di esporti con gli altri e non ti sentirai all’altezza dei compiti.

Se, al contrario, il tuo modo di ragionare e giudicarti è positivo, sano e stimolante sarai una persona appassionata nel tuo lavoro e nel rapporto con gli altri.

In questo video scoprirai:

- 4 consigli pratici per diventare consapevole e capace di governare il tuo dialogo interno - le migliori domande da farti quando ti stai giudicando in modo troppo severo - quale cambio di prospettiva adottare per smettere di criticarti negativamente e iniziare a determinare i tuoi pensieri - molto altro

Lo hanno detto le più antiche tradizioni orientali e le più moderne scuole di psicologia occidentali, lo vedo quotidianamente nella mia attività clinica e lo dimostra il numero sempre maggiore di malattie connesse con lo stato d’animo della persona.

Insomma, moltissimo nella tua vita dipende dal tuo auto-dialogo.

Per questo, in alcuni casi, anche la più banale esperienza può diventare motivo di sofferenza e causa di un condizionamento negativo che si protrae a lungo.

Ma come puoi essere il tuo peggior nemico, sei anche in grado di trasformarti nel tuo miglior alleato. Per fare questo occorre partire proprio da una migliore gestione del tuo dialogo interno.

Scopri nel video di oggi come creartene uno vincente!

Buona visione!

Trascrizione del video

(Questa è la trascrizione letterale del video. Troverai quindi lo stesso linguaggio diretto e colloquiale che il Dr. Filippo Ongaro utilizza parlando nel video. Per offrirti gli stessi contenuti non sono state apportate modifiche nella trascrizione).

Hai mai sentito quella vocina interna che ti parla e che può buttarti giù o tirarti su a seconda di quello che ti dice?

Oggi ti voglio parlare dell’auto dialogo, che è appunto questo fenomeno per cui noi in realtà siamo in un continuo dialogo con noi stessi, spesso inconsapevolmente, ma continuamente.

C'è questa voce interna con cui noi parliamo e che ci comunica e che ci dice che cosa dobbiamo fare, ci giudica, ci sottolinea come stiamo gestendo delle situazioni e questa voce interna può essere un qualcosa che gioca a tuo favore, che ti dà una mano (e questa è una delle caratteristiche importanti di chi ha un’alta prestazione) o invece una voce interna sempre giudicante, sempre critica, che ti tira veramente giù. 

Ti voglio fare un esempio, pensa se vai in un negozio e ti provi un vestito; beh una voce potrebbe dirti una cosa tipo "faccio schifo con questo vestito”, mentre un'altra persona potrebbe semplicemente dire "non è adatto a me”.

Pensa che differenza che fa: "faccio schifo con questo vestito" è un giudizio molto duro su te stesso, è un giudizio che non ti da scampo,  sei tu che fai schifo, non è il vestito. Viceversa l’altra persona che invece dice "questo vestito non è adatto a me" non giudica assolutamente se stesso, anzi quasi in un certo senso si protegge e dice "questa cosa, questo oggetto, questo vestito che è esterno rispetto a me, non funziona su di me”.

L’autodialogo, o meglio la gestione corretta dell'autodialogo è una delle caratteristiche che rende le persone più portate a raggiungere i propri obiettivi, ad avere successo, a restare aderenti a un piano per esempio di trasformazione della salute, a una dieta, a un programma di attività fisica, proprio perché sarà una voce di sostegno.

Allora ti voglio dare qualche semplice consiglio per poter educare questa voce interna e trasformarla in una voce amica e in una voce alleata.

 

1. La prima cosa è ascoltala

Cerca di toglierla da quella dimensione di subconscio, di inconsapevolezza che fa sì che questo rumore di fondo ci sia ma che tu non riesca a distinguerlo veramente bene. Prova a distinguerlo, prova ad ascoltarlo, magari prendi persino nota di quello che ti sei detto e rileggilo; rimarrai stupito dell'effetto che ti farà perché vedrai nero su bianco le frasi che ti dici e forse ti renderai anche conto che alle volte sei il giudice peggiore di te stesso.

2. Valuta quello che hai notato con una certa obiettività con un certo distacco

Prova per esempio a pensare "questa cosa la direi io ad un altro?”, "proverei a dire una frase del genere una persona a cui voglio bene?” cioè questo distacco e questo uscire dalla condizione appunto di inconsapevolezza ti permette di osservare quante volte capiterà che i tuoi giudizi siano molto più duri nei confronti di te stesso di quello che sarebbero nei confronti di qualcun altro.

3. Prova addirittura a confutare questi giudizi che emergono, in particolare se sono negativi

Prova a metterti nella situazione di pensare che questi giudizi vengono da qualcun altro per esempio. Se non fosse la tua voce interna che ti dice questo, come reagiresti? Beh proveresti a proteggerti, proveresti a dire "beh insomma non è proprio così no? non faccio proprio schifo", tornando all’esempio di prima. Quindi il distacco e l’obiettività serve poi a reagire come se la voce non fosse tua e questo permetterà di solidificare la tua posizione nei confronti di un giudizio troppo duro e avere la capacità di tenerlo un pochino a bada.

4. Esercitati

Sviluppa una pratica per cui l’autodialogo non lo sopprimi, lo ascolti, lo giudichi con più obiettività, lo confuti quando non è finalizzato a migliorare la tua condizione, la tua prestazione o semplicemente  il rapporto con te stesso.

Ricordati che a volte noi finiamo con l'essere i peggiori sabotatori di noi stessi, certe volte ci giustifichiamo dicendo che sono gli altri, che sono le circostanze, che è la vita, che è il mondo esterno... sì indubbiamente a volte è così. Però la mia esperienza anche con tanti pazienti mi dice che è molto più frequente che il primo sabotatore di te stesso sia proprio tu.

Allora in questo caso il lavoro che devi fare è interno, devi imparare a gestire questa tendenza che spesso peraltro è indotta da come una è stato educato, dal giudizio sentito da altri all'inizio della tua vita che poi si trasforma in un altro giudizio.

Quindi mi raccomando, prova a distaccarti e a governare l’autodialogo, perché allo stesso tempo se diventa un autodialogo positivo sarà una forza pazzesca per affrontare qualsiasi tipo di sfida.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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