I vocaboli della serenità

I vocaboli della serenità

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Scopri le 3 parole chiave che ti permettono di vivere con serenità una vita a pieno.

Come molti della mia età, anche io da bambino sono stato un grande fan di Guerre Stellari. Ero rimasto incantato dagli effetti speciali e dalle storie di mondi e galassie lontane e avevo convinto i miei genitori ad acquistare spade laser, elmi e divise. Con il passare degli anni la passione logicamente si affievolì tanto che mi persi perfino gli episodi più recenti della serie usciti nei cinema quando ormai ero diventato più grande.

Qualche tempo fa, grazie all'interesse di mio figlio per il nuovo episodio, ho potuto rivedere l'intera saga nell'ordine previsto dal creatore George Lucas. Con gli occhi di adulto sono stato meno preso dalle gesta di Skywalker e Solo e ho scoperto che la vera protagonista dell'intera serie è la Forza, questa energia interna che occorre imparare a dosare e plasmare per evitare che generi Oscurità invece di Luce. Ho particolarmente apprezzato le figure eroiche ma non violente degli Jedi e mi sono gustato le tante perle di saggezza distribuite con minuziosa attenzione nel corso dei vari episodi.

Ma una paio di frasi dette da Yoda, maestro Jedi e supremo esempio di utilizzo corretto della Forza, mi sono rimaste molto impresse: "Allena te stesso a lasciare andare tutto quello che hai paura di perdere" suggerisce Yoda. E ancora: "La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura conduce all'ira, l'ira all'odio, l'odio conduce alla sofferenza".

Ovviamente chi è familiare con le pratiche spirituali orientali e con il Buddismo in particolare riconoscerà queste parole e non ci troverà nulla di nuovo. Ma ciò non toglie che esse racchiudano delle verità tanto semplici quanto profonde.

Tutta la nostra sofferenza, i dubbi, le scuse, le difficoltà nel vivere e nel relazionarci con gli altri, la meschinità, la vigliaccheria, l'insicurezza ruotano attorno ad un sentimento cardine: la paura, in particolare la paura della perdita. E da questa paura nasce l'aggressività, ossia il tentativo di placare il terrore interno con l'attacco verso l'esterno.

La paura non deve essere l'emozione che di nascosto controlla la nostra esistenza

Del resto, è così che siamo programmati. La paura nasce nella notte dei tempi per permetterci di sopravvivere, di evitare pericoli superiori alle nostre capacità di affrontarli ed è un'emozione fortemente associata a una risposta fisica, corporea detta di "Attacco e Fuga". Il cuore pompa sangue, i muscoli si attivano, la pressione aumenta e noi siamo pronti a reagire. Ma contro cosa? Contro chi? Non ci sono belve feroci, nemici armati (almeno, non ancora, a ogni angolo di strada), ma ci sono i nostri fantasmi invece a sfidarci costantemente. E il fantasma più ingombrante è quello della perdita e della morte, temi che tendiamo a mettere in disparte sul piano razionale, ma che riemergono violenti e incontenibili nel corso della nostra vita. La morte nostra e di chi amiamo, la perdita, il rendersi conto che per quanti beni accumuli in una vita, non ci sono strade privilegiate, scorciatoie, oasi di pace. Tutto finisce, tutto è fugace e la serenità e la felicità non sono condizioni statiche da proteggere con le armi della rabbia ma abitudini mentali che si creano con un lavoro su noi stessi, lavoro che parte proprio dall'accettazione della transitorietà e da un vero apprezzamento del presente. Non ci sono altri luoghi, altri spazi dove fuggire. C'è solo il qui e ora.

Ho citato altre volte una preghiera che mi è sempre piaciuta molto e che si chiama proprio preghiera della serenità: "Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso e la saggezza per conoscere la differenza”.

3 parole chiave per una vita a pieno

 

accettazione

coraggio 

saggezza

La paura non è di per sé negativa. A volte ci salva la vita e ci conduce in una direzione più sicura. Ma ciò che non possiamo permetterci di accettare è che essa si trasformi pian piano in uno stato d'animo permanente. La paura non deve essere l'emozione che di nascosto controlla la nostra esistenza perché finisce con il distruggerla un pezzo alla volta.

Troppo spesso, noi uomini moderni ci incaponiamo su cose che non possiamo cambiare, siamo codardi e pigri nel provare a cambiare ciò che è sotto il nostro diretto controllo e siamo miopi e distratti nel vedere la differenza tra le due situazioni.

Accettazione, coraggio e saggezza sono gli ingredienti di cui ha bisogno il nostro mondo, sono la terapia ai nostri mali, sono la cura che rimargina le ferite. E non sono cose che si comprano o che qualcuno ti può regalare. Sono virtù che ognuno di noi deve coltivare, nel silenzio, giorno dopo giorno.

Le 3 parole chiave per una vita a pieno: accettazione, coraggio e saggezza.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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