Si tende quasi sempre a dare più peso alle notizie negative che a quelle positive. Questo è vero in tutti i campi, anche in quello della salute e del cambiamento di stile di vita. Spesso si legge che cambiare è difficile se non impossibile, che le abitudini sono una brutta bestia e che pensare di cambiare il proprio carattere è un’illusione.
La mia esperienza professionale di medico e di coach mi offre invece un quadro diverso della realtà.
Lavorare con moltissime persone mi ha insegnato che cambiare non è semplice, ma nemmeno impossibile e che se si toccano i tasti giusti, ci possono essere delle vere e proprie trasformazioni inaspettate.
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Una di queste riguarda Roberta, una giovane donna di 35 anni che, al nostro primo incontro circa due anni fa, era fortemente sovrappeso, appena uscita da una relazione sentimentale fallimentare e completamente insoddisfatta del suo lavoro di commessa in un supermercato.
Roberta aveva provato mille diete nel corso degli ultimi dieci anni, ma sempre con risultati parziali e temporanei. Si sentiva abbattuta e depressa e non vedeva molte vie d'uscita.
Mi raccontò che il suo lavoro diventava sempre più difficile perché con quel peso corporeo faceva fatica a spostare le casse di alimenti e a lavorare agli scaffali. Le dava perfino l'impressione che i suoi colleghi iniziassero a considerarla inadatta e incapace.
Questo ovviamente non giocava a favore del suo umore e della sua autostima.
Afflitta da una sensazione di profonda solitudine, Roberta si ritrovava spesso a tornare a casa la sera tardi stanca e demotivata e per questo a mangiare in modo eccessivo e sbagliato.
Se ne rendeva conto, ma non vedeva come cambiare.
Era venuta da me, su consiglio di un'amica, immaginandosi che mi sarei limitato a darle un piano di nutrizione e di allenamento fisico. Non aveva idea che sarebbe stata la sua vita intera a cambiare.
Fin dal primo istante Roberta sottolineò che era triste e stanca della sua condizione fisica. Disse che se fosse stata magra sarebbe stata sicuramente felice. Era una cosa che avevo sentito dire molte altre volte da tanti pazienti. Allora chiesi: "Roberta sei sicura di essere infelice perché sei sovrappeso o potrebbe essere che tu sia sovrappeso perché sei infelice?”.
Il suo volto cambiò improvvisamente come se avesse percepito un grande sollievo, come se la domanda le avesse tolto un peso enorme dalle spalle e avesse delineato una strada da percorrere che fino a quel momento le era invisibile.
Mi rispose che nessuno le aveva mai chiesto questo, ma che lei, sotto sotto, sapeva benissimo quale fosse la risposta. Roberta disse di essere in sovrappeso perché era triste e, come accade per molte persone, perché trovava nel cibo la sua principale fonte di consolazione, appagamento e distrazione.
Le spiegai che non c'era nulla di strano in questo e che la maggior parte delle persone oggi ingrassa per motivi di questo tipo. Ma le dissi anche che il piano nutrizionale e di allenamento fisico sarebbero stati secondari, importanti, ma resi operativi nel tempo solo da un cambiamento completo della sua vita che rimettesse lei e i suoi desideri al centro. Fino a quando questo non sarebbe accaduto ci sarebbe sempre stato il rischio di ricadute e di allontanamenti dal programma che sarebbe invece dovuto diventare la sua vita quotidiana da lì in poi.
Molti commettono l'errore di pensare che basti seguire una dieta temporaneamente per rimettersi in forma. Non comprendono che appena si abbandona il regime, si torna inevitabilmente indietro.
Il vero cambiamento avviene quando il nuovo regime diventa la routine permanente e perché questo accada devono modificarsi le condizioni ambientali in modo piuttosto profondo.
Roberta faceva un lavoro che non le piaceva e che la esponeva continuamente a una lunga lista di alimenti calorici e poco sani. Aveva anche un forte sconto come dipendente e questo la incentivava a comprare alimenti nel luogo dove lavorava. Qui però tutti la percepivano come persona sovrappeso e poco sana e quindi lei non aveva alcuno stimolo a modificare le sue scelte di acquisto.
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Durante le varie sedute di coaching fatte con Roberta emerse la possibilità di cambiare lavoro e di andare a gestire un piccolo supermercato biologico e salutistico. Le dissi di non tergiversare e di prendere la palla al balzo.
Sono passati due anni da allora e quella singola scelta è quella che ha fatto davvero la differenza. Roberta è diventata ambasciatrice di uno stile di vita sano, ha perso moltissimi chili ed è in ottima forma. Da due anni si allena con regolarità e ha raggiunto ottimi livelli di fitness.
È stato il piano nutrizionale a dare questi risultati? È stato il programma di allenamento suggerito? Assolutamente no. Questi hanno avuto un ruolo di semplici strumenti, messi strategicamente a disposizione di Roberta, ma il vero motore di questo cambiamento profondo è stato il coraggio di mettere in discussione la sua vita lavorativa e personale e di capire che per stare bene, per vivere a pieno, aveva bisogno di stimoli differenti. Fatta questa scelta il resto del percorso è stato in discesa.
Non so quale sia il tuo problema, né quale area della tua vita possa esserne la causa. Il consiglio che ti do vale comunque: se devi affrontare un problema o un cambiamento cerca di lavorare sulle sue cause a monte e non sui suoi effetti a valle. Sarai sorpreso di quanto più efficace sarai nella tua azione.
Se vuoi conoscere nuove storie di cambiamento da cui prendere spunto per scoprire quali sono le dinamiche che permettono di gestire correttamente i tuoi stati d’animo, i tuoi pensieri e il tuo sviluppo personale allora scopri come avviare il cambiamento.
Puoi imparare nuove strategie e abitudini pronte all'uso per diventare finalmente la migliore versione di te e lasciarti alle spalle tutti quegli ostacoli che finora hanno frenato il tuo cambiamento!
Il Dr. Filippo Ongaro e la Dr.ssa Sonja Ongaro vogliono condividere con te conoscenze pratiche basate sull’esperienza diretta sviluppata con migliaia di pazienti.
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