Scopri la relazione fra i tempi dell’assunzione del cibo e l’aumento di peso.
Molti studi su modelli animali suggeriscono una relazione fra i tempi dell’assunzione del cibo e l’aumento di peso. Frank Scheer, del Brigham and Women’s Hospital (Massachusetts, USA), ha voluto così analizzare questo fenomeno effettuando uno studio su 420 persone che hanno seguito per 20 settimane un trattamento per la perdita di peso.
I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: early-eaters e late-eaters.
Nel primo gruppo vi erano tutti coloro che pranzavano prima delle 15.00 mentre nel secondo quelli che consumavano il pasto dopo le tre del pomeriggio.
Analizzando i dati è emerso che gli early-eaters perdevano peso molto più velocemente rispetto ai late-eaters. Questi ultimi quindi, pur consumando i medesimi alimenti e la stessa quantità, non avevano uguali risultati sul piano della perdita di peso.
Questo evidenzia una forte relazione fra le tempistiche dei nostri pasti e la perdita di peso, confermando ulteriormente l’ipotesi che uno stile di vita sano, che rispetti i ritmi del nostro organismo, può beneficiare alla salute.
Gli autori dello studio sostengono inoltre che: "Nuove strategie terapeutiche dovrebbero considerare non solo l'apporto calorico e la distribuzione di macronutrienti, come è fatto classicamente, ma anche quando consumare i pasti".
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