Cosa contraddistingue un vero leader, una persona che viene ricordata nel tempo per il modo in cui ha vissuto?

Sono quelli più autoritari e violenti? Oppure quelli più tenaci e con il pelo sullo stomaco? O magari quelli più arroganti e pieni di sé? Assolutamente no.

Quando pensiamo ad una grande persona che ci ha ispirato con il suo coraggio e con la sua visione, ci accorgiamo che sono sempre figure rassicuranti, che tirano fuori il meglio dagli altri, che si sforzano di elevarli attingendo al lato generoso e profondo della loro personalità.

Non sono mai uomini o donne che criticano, giudicano, schiacciano e ostacolano gli altri a diventare veri leader, ma piuttosto quelli che crescono facendo crescere.

Quelli che capiscono facendo capire, quelli che conquistano importanza perché aiutano ciascuno di noi a conquistare importanza.

PER APPROFONDIRE: Cosa contraddistingue le persone di successo?

Il medico e scrittore Albert Schweitzer disse “Non so che destino avrai ma una cosa la so: gli unici tra di voi che saranno veramente felici sono quelli che avranno cercato e trovato come mettersi al servizio”.

Ecco la differenza tra un capobanda qualsiasi e un grande leader: il primo pensa a se stesso e fa tutto in funzione di un desiderio di prevaricare e per questo è dannoso per l’umanità.

La gente lo segue per paura della punizione, ma non lo ammira. L’altro fa tutto per una missione più grande che vede all’orizzonte. Mettersi al servizio di questa causa è ciò che lo arricchisce.

Le persone lo amano perché è capace di farli andare oltre il quotidiano, oltre lo scontato, li aiuta a volare più in alto, a sognare e a vedere il mondo da una prospettiva nuova.

Perché tutto questo ha a che fare con il vivere a pieno e con la nostra esistenza?

Semplicemente perché tutti vogliamo andare al di là di ciò che sta davanti al nostro naso, tutti vogliamo crescere e tutti possiamo essere dei veri leader se ci mettiamo al servizio di una causa e ci sforziamo di ispirare gli altri a diventare migliori, prima di tutto con il nostro esempio.

Ogni mamma, papà, avvocato, idraulico, manager o taxista, può diventare un leader del cambiamento, un catalizzatore della crescita che contribuisce a rendere il mondo migliore.

Nella mia esperienza nell’ambiente dell’alta prestazione ho incontrato qualche vero leader e credo di poter identificare almeno 3 fattori fondamentali che permettono ad una persona di elevarsi a questo nuovo ruolo, fattori che spesso nella nostra società, sono poco considerati:

1. Rispetto per gli altri

Il leader ha rispetto degli altri e delle loro idee. Anche quando non è d’accordo trova il modo di sostenere la sua posizione senza offese.

Il vero leader rispetta gli altri perché sa che mancare di rispetto ad un altro essere umano significa mancare di rispetto a tutti, compreso a se stessi.

2. Grande capacità di ascolto

Il vero leader ascolta con attenzione perché ritiene di poter imparare da tutti. Non commette l’errore di parlare sempre o di pensare a cosa dire mentre gli altri parlano.

Sentire la voce di altri vuol dire per il leader impossessarsi di nuovi punti di vista ed essere più capaci di gestire la propria missione.

3. Il leader ha pazienza

Il leader sa di aver sbagliato molte volte e si ricorda quanto bene gli ha fatto una voce paziente rispetto al dolore causato dall’impazienza degli altri.

Sa anche che l’impazienza propria è stata causa di molti dei suoi errori e ha imparato a non aver fretta.

Il mondo ha un bisogno disperato di veri leader, di persone delle quali potersi fidare e che sanno delegare.

Ognuno di noi diventare un leader, nel proprio ambito, lavorando su se stesso e imparando a tirare fuori il proprio lato migliore.

Questo vuol dire “salire di quota”: continuare a crescere entrando nel ruolo più importante che ciascuno può avere.

L’alternativa è accontentarsi di fare le comparse anche se magari qualcuno ti illude di essere al comando.

Se stai cercando di diventare un leader devi tenere a mente questi principi:

1. Un vero leader non necessita di prove di forza, sa delegare e attribuire poteri ai collaboratori.
2. Un vero leader è umile, non prende decisioni sulla base di principi egoistici, ma collettivi.
3. Sa che le emozioni regolano i rapporti tra le persone e le interazioni e agisce di conseguenza.
   
   

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