Il segreto per imparare ad apprezzare il passare del tempo

Il segreto per imparare ad apprezzare il passare del tempo

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Che strani che siamo noi esseri umani! Terrorizzati dal tempo che passa, ci lasciamo però sfuggire ogni secondo come la sabbia tra le mani. Impauriti dalla morte, rischiamo comunque la vita con mille comportamenti assurdi.

Sogniamo di vivere per sempre, ma poi siamo perennemente distratti e disattenti nei confronti delle cose che contano davvero nella vita di tutti i giorni. Siamo ossessionati dall'essere connessi con tutto e tutti, ma non abbiamo alcun rapporto con noi stessi.

Una delle cose che caratterizza maggiormente la società di oggi è la paura di invecchiare e di morire.

Per certi aspetti la medicina anti-aging, di cui mi occupo da ormai parecchi anni, ha fatto leva proprio su queste paure promettendo, spesso a vanvera, la giovinezza eterna e una bellezza da mantenere ad ogni costo.

Sono sempre stato scettico nei confronti di queste proposte perché sappiamo benissimo tutti che contro il tempo che passa sarà sempre una battaglia persa. O meglio, la battaglia sarà sempre persa se non impariamo ad adottare l'atteggiamento mentale corretto.

Uno dei pilastri delle pratiche meditative finalizzate a creare armonia e benessere è l'accettazione e la capacità di lasciare andare.

Accettare non equivale ad essere passivi e lasciare andare non vuol dire arrendersi. Anzi, accettazione e capacità di lasciare andare ci insegnano a concentrarci sulle cose che abbiamo sotto il nostro diretto controllo e a non occuparci, o meglio, a non farci occupare la testa, dalle mille cose che non possiamo controllare per nulla.

Vuol dire smettere di essere ossessionati dagli anni che  passano e dalla morte che si avvicina e iniziare a godere di ogni istante come fosse l'ultimo.

Vuol dire smettere di lamentarsi per quello che non abbiamo e iniziare a apprezzare tutto ciò che la vita ci offre.

Accettare che il tempo inesorabilmente passa per tutti è il modo migliore per imparare ad assaporarlo in tutte le sue sfumature invece di tentare invano di annullarlo. Questo non significa smettere di prendersi cura di sé, ma arrivare a farlo per amore e con dolcezza invece che per paura e con rabbia.

Mentre scrivo questo breve articolo è il giorno del mio compleanno. Compio 47 anni. Molti o pochi? Dipende dai punti di vista. Così come un minuto o un giorno possono sembrare eterni o brevissimi a seconda di come li vivi. Indubbiamente però so che non sono mai stato meglio di così. Sono anche certo che mi resta meno da vivere oggi di anni fa. Ma sono sicuro che quello che mi resta sarà ogni giorno più bello perché crescendo sto superando le mie paure. E questo è quello che conta davvero. Arrivare piano piano a capire che tutto, vita compresa, ha un senso proprio perché finisce.

Rimani forte, vivi a pieno!

 

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