Come vivere più a lungo e in salute: cosa fare per aumentare la longevità?

Come vivere più a lungo e in salute: cosa fare per aumentare la longevità?

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 Vorrei invitarti a porti una domanda: trovi sia più importante vivere a lungo o vivere meglio? A mio avviso, non è importante vivere a lungo, se si arriva in età avanzata privi di autonomia, energia o con patologie invalidanti.

Al giorno d’oggi, l’aspettativa di vita si è notevolmente alzata, rispetto a decenni or sono: viviamo già a lungo, ma come arriviamo alla vecchiaia

Molto spesso la qualità della vita è bassa, c’è una necessità di assistenza continua, supporto farmacologico e ospedaliero. Insomma, il termine “longevità” non ha significato, se viviamo tanto ma la nostra salute non è ottimale.

Da pioniere della medicina anti aging, il mio obiettivo è fare in modo che le persone migliorino sensibilmente la qualità della propria vita, potenziando la salute e il benessere psicofisico, contrastando l’insorgenza di patologie, migliorando la qualità dell’invecchiamento.

Qual è il “segreto” di chi vive 100 anni e oltre?

Non c’è nessun segreto, non esiste nessuna pozione magica. Il vero elisir di lunga vita è un protocollo di abitudini virtuose e uno stile di vita equilibrato.

Lo sanno bene gli abitanti delle cosiddette "zone blu", cioè alcune aree del mondo in cui molte persone vivono a lungo e vivono bene

Parliamo delle isole di Okinawa in Giappone, di alcune zone del Costa Rica, della Barbagia in Sardegna. Queste zone condividono la posizione isolata, in cui è si è preservato uno stile di vita lento, così come un'alimentazione moderata, con alimenti genuini, il contatto con la natura incontaminata.

Inoltre, nel caso di Okinawa, c’è anche una importantissima componente spirituale, con la tradizionale pratica delle arti marziali e della meditazione. Sull’importanza della meditazione torneremo a breve.

Quindi, per perseguire una longevità qualitativamente significativa, è importante adottare uno stile di vita che unisca i principi della sana alimentazione, l'attività fisica costante nel tempo, una routine di vita meno frenetica, basata anche sulla ricerca dell’equilibrio psicologico (e quindi meno stress) e molti, altri accorgimenti.

Perciò, in questo articolo, con alcune evidenze scientifiche, vorrei mostrarti come vivere più a lungo e meglio, a partire da abitudini virtuose, il vero presupposto di una vita sana, appagante, felice.

Quali fattori condizionano la qualità dell’invecchiamento?

La qualità e la durata della vita sono determinate da una serie di fattori, di cui parlo in questo video:

 

Schematizzando, possiamo dire che il modo in cui invecchiamo dipende da:

Fattori genetici

Qui possiamo fare poco, poiché tutto dipende dalla qualità dei geni che ci sono trasmessi dai nostri genitori. La loro genetica di base (e anche il loro stile di vita) incide sul nostro profilo di rischio, anche se in maniera non determinante, se non nei casi di patologie genetiche.

Fattori ambientali

La qualità dell’aria che respiriamo, del cibo che mangiamo, lo stress che sperimentiamo sono tutti elementi che hanno un impatto significativo sulla nostra salute. Quando è possibile, alcuni di noi scelgono di trasferirsi a vivere in un luogo meno inquinato e stressante, spesso a contatto con la natura.

Fattori comportamentali 

Qui possiamo intervenire a 360°. Infatti, le nostre abitudini comportamentali sono sotto il nostro diretto controllo poiché frutto delle nostre scelte quotidiane. Non si tratta di affrontare cambiamenti drastici dall’oggi al domani, ma di iniziare con gradualità ad adottare abitudini sane e migliorare sensibilmente il nostro modo di vivere. 

Quest’ultimo punto riguarda l’epigenetica, ossia come il nostro comportamento e le nostre abitudini stimolano l'espressione dei nostri geni, aspetto che agisce sui processi di invecchiamento e sulla durata della vita. 

Possiamo controllare e guidare il nostro comportamento e le nostre consuetudini quotidiane adottando quelli che io definisco i 4 fondamenti di una vita sana, che sono i 4 consigli per non invecchiare che ti do in questo video:

 

È molto importante:

  • gestire al meglio la nostra nutrizione
  • utilizzare dei supporti di integrazione alimentare per colmare le micro carenze nutrizionali di un'alimentazione sempre più processata;
  • fare allenamento fisico in maniera sistematica e con regolarità;
  • gestire la mente e la nostra parte psico-emotiva con il lavoro interiore (e anche la componente spirituale, per entrare in connessione con la nostra parte più profonda), attraverso tecniche come la meditazione, la mindfulness, tanto per fare un paio di esempi.

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Vivere meglio e più a lungo: iniziamo da 5 sane abitudini

Insieme al suo team, la biochimica Elizabeth Blackburn ha scoperto che l’invecchiamento è legato ai telomeri, cioè i “cappucci” che proteggono le punte dei nostri cromosomi.

In pratica, si parla della “data di scadenza” che tutti gli animali, compresi gli umani, hanno scritta nelle loro cellule, che è poi il segreto dell’invecchiamento cellulare

Questa scoperta è valsa a Blackburn il premio Nobel per la Medicina nel 2009, e ad oggi è il fondamento di una nuova scienza della longevità.

Per proteggere i telomeri, si può puntare su una difesa “naturale”.* Come? Anzitutto, iniziando a correggere le proprie abitudini comportamentali errate e migliorando il proprio atteggiamento verso la vita e le esperienze che viviamo. Sì, hai capito bene.

Infatti, sedentarietà, sonno notturno scarso e discontinuo, pessimismo e depressione sono direttamente responsabili dell’accorciamento dei telomeri, così come un’alimentazione povera di nutrienti fondamentali.

1. Dormire bene migliora la vita e protegge il sistema immunitario

È molto importante per la salute dormire bene. Diversi studi evidenziano che chi dorme solo cinque ore a notte ha telomeri più corti delle persone che ne dormono almeno sette, la quantità di sonno davvero significativa, oltre la quale i miglioramenti sono minimi.

Non solo. Il sonno protegge il sistema immunitario. Tra i telomeri che si accorciano più rapidamente nelle persone che dormono meno di sette ore, troviamo infatti quelli di un tipo di linfocita del sistema immunitario, noto come CD8, che perde la capacità di respingere gli agenti aggressivi. 

Quando queste cellule invecchiano perché riescono più a replicarsi, diventiamo più vulnerabili a infiammazioni e raffreddori.

2. Esercizio fisico per incrementare l’azione rigeneratrice della telomerasi 

La telomerasi è un enzima che consente ai telomeri di allungarsi, posponendo la morte delle cellule. L’attività fisica incrementa l’azione rigeneratrice della telomerasi. 

Inoltre, dopo l’esercizio fisico, i muscoli rilasciano un ormone, l’irisina, che brucia i grassi e protegge le ossa. In una prospettiva anti aging, le macro-aree sulle quali lavorare sono:

3. Alimentazione ricca di nutrienti e priva di zuccheri

I telomeri più corti sono associati soprattutto al grasso addominale, cioè quello che si accumula nel girovita. Un regime di restrizione calorica può contribuire ad allungare i telomeri? A contare è la qualità di ciò che si mangia: una dieta con un ridotto contenuto di zuccheri migliora la nostra salute metabolica interna. 

La dieta mediterranea è proprio il tipo di regime alimentare che aiuta i telomeri, soprattutto per via degli acidi grassi Omega 3 (presenti, ad esempio, in alimenti di origine vegetale come i semi di lino e pesce azzurro come sardine, sgombro, sarde, salmone).

Inoltre, non dimentichiamo cibi anti aging. Nella tua routine alimentare è molto importante inserire cibi antiossidanti ricchi di:

  • vitamine, come la vitamina A, la vitamina C e la vitamina E
  • sali minerali di cui sono ricche le verdure a foglia verde, noci, cereali integrali, legumi.
  • nutrienti come i carotenoidi (pigmenti vegetali rossi, arancioni, gialli, dalle proprietà antiossidanti); 
  • polifenoli, composti bioattivi che vantano capacità antiossidanti e antinfiammatorie, validi alleati nella prevenzione di alcune patologie croniche. Li troviamo in ortaggi come cipolla, aglio, radicchio, broccoli, cavoli, pomodori; frutta come agrumi, ciliegie, frutti di bosco.

4. L’ottimismo allunga la vita: è essenziale lavorare su stress, pessimismo e depressione

Ciò che agisce sui telomeri, proprio con una relazione di causa-effetto, è la sensazione di “minaccia”

Le persone che affrontano gli ostacoli come fossero “minacce” da temere, anziché “sfide” da superare, sono maggiormente esposte allo stress, che può accorciare i telomeri, soprattutto se cronicizzato. 

Il pessimismo è un’estensione nel tempo della sensazione di minaccia, e molto spesso stress-correlato. 

La depressione incide ancora più negativamente sui cromosomi, specie se protratta, determinando l’accorciamento dei telomeri.

In queste situazioni, pratiche come la meditazione, le tecniche di respirazione, il training autogeno aiutano a sospendere lo stato di agitazione generato da preoccupazioni e pensieri negativi

Meditare induce un rilassamento muscolare che ha specifici effetti sulla chimica del nostro organismo, poiché le endorfine rilasciate contrastano l’eccesso di cortisolo (l’ormone dello stress, che a sua volta indebolisce il sistema immunitario).

Inoltre, meditare aiuta a gestire meglio le emozioni, a controllare la rabbia; favorisce l'auto dialogo, il focus e la concentrazione sul momento, promuove il sonno ed è perciò preziosa per ricaricare energie fisiche e mentali.

5. Allena la tua mente come fosse un muscolo

Per rimanere giovani, il cervello deve essere stimolato, altrimenti la nostra elasticità mentale e le funzioni cognitive si atrofizzano.

Per mantenere elastica la mente, è sicuramente utile dedicarsi ad attività come giochi enigmistici, lettura, attività pratiche e manuali, hobby creativi, ma soprattutto… Non isolarsi

Interagire e coltivare le relazioni umane e affettive è il modo migliore per conservare la propria vivacità intellettuale e per favorire il buonumore: il confronto con altre persone, il tempo di qualità trascorso con amici e persone che amiamo riempie la vita e consente di esprimersi, allenare il proprio senso critico, conoscere sempre nuovi punti di vista.

Come hai potuto vedere, una longevità di qualità non solo è possibile, ma è anche sotto il tuo diretto controllo, a partire dalle sane abitudini che saprai crearti giorno per giorno.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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