Il nostro cervello è considerato il sistema più complesso che esista, con un numero incalcolabile di neuroni e di connessioni tra di essi. Da esso emergono il nostro senso di identità, i comportamenti, le scelte che facciamo, il linguaggio, le emozioni, la capacità di autoriflessione, la memoria, solo per citare alcune delle sue funzioni.
Dal cervello dipendono anche i nostri stati d’animo che sono il risultato di un delicato equilibrio tra neurotrasmettitori e ormoni che agiscono sul cervello stesso. In particolare tre sostanze hanno un ruolo fondamentale nel generare buonumore e felicità: serotonina, ossitocina e dopamina.
La serotonina è una sostanza prodotta a partire dall’amminoacido triptofano e attiva in vari tessuti tra cui il tratto gastrointestinale e il sistema nervoso. La serotonina contribuisce a regolare il tono dell’umore, il sonno, l’empatia, la sessualità e l’appetito. In termini generali possiamo dire che la serotonina promuovere un senso di benessere e che una sua carenza è connessa con alcuni disturbi tra cui la depressione e l’ansia.
L’ossitocina è invece un ormone prodotto dalla neuroipofisi e fondamentale per stimolare le contrazioni uterine durante il parto e per favorire la secrezione del latte nella mammella. Per questo motivo le donne producono circa il 30% in più di ossitocina rispetto ai maschi.
Tuttavia questo ormone ha funzioni importanti al di fuori del parto e dell’allattamento e anche nel maschio. L’ossitocina infatti è responsabile dello sviluppo del legame madre-figlio, chiamato bonding, ma anche dei legami sociali in genere in quanto promuove un senso di fiducia e abbassa la tendenza alla diffidenza. L’ossitocina promuove il senso di fiducia in se stessi e negli altri e migliora quindi le relazioni interpersonali. Per questo viene anche definita come l'ormone dell'amore.
Insufficienti livelli di ossitocina sono legati a queste situazioni:
Un altro ormone fondamentale per la felicità è la dopamina che è responsabile della sensazione di gratificazione e appagamento. Si tratta di una catecolamina (simile all’adrenalina per intenderci) e per questo promuove anche un senso di carica e di energia. In quanto responsabile del senso di gratificazione, la dopamina è in particolare coinvolta nella promozione dei comportamenti, nella stabilizzazione delle abitudini e nel determinare motivazione all’azione.
Si ritiene che la deficienza di dopamina sia legata a malattie o condizioni come il Morbo di Parkinson, schizofrenia, depressione.
La regolazione della produzione di neurotrasmettitori è molto complessa e non dipende da un singolo fattore. Alcuni farmaci, come gli antidepressivi, intervengono in modo selettivo su questi meccanismi ma a volte, proprio per questa selettività d’azione, si creano anche degli squilibri che portano ad effetti collaterali. Esistono però delle strategie che possono ottimizzare la produzione di questi neurotrasmettitori e ormoni in modo bilanciato e armonico, aiutandoci quindi a ritrovare felicità e stabilità.
Leggi anche: Quali sono i cibi del buonumore.
La nostra felicità non dipende dagli eventi esterni come spesso siamo portati a pensare. Contano molto di più i nostri atteggiamenti, le nostre abitudini e la nostra biochimica sulla quale possiamo intervenire in vari modi. Se ti senti spesso stanco e privo di energia, devi trovare delle strategie per uscire da questa trappola e riconquistare la tua vitalità.
Un buon punto di partenza è come organizzi la tua giornata.
Se ti organizzi bene, se stabilisci dei rituali e delle abitudini nuove, più positive, scoprirai di avere più felicità e benessere in cambio.
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AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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