Mangiare zucchero fa male, anche se ci piace tanto

Mangiare zucchero fa male, anche se ci piace tanto

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Scopri tutto ciò che lo zucchero fa al tuo corpo e 5 preziosi consigli per ridurne il consumo.

La vita ci riserva inevitabilmente qualche amarezza e forse per questo siamo naturalmente attratti da ogni forma di dolcezza. Ci piacciono le foto dei cuccioli e dei neonati, i film romantici, i lieto fine e adoriamo le coccole di ogni genere, anche quelle di tipo alimentare.

Per quello che riguarda il cibo, siamo più propensi a concentrare i nostri sforzi di miglioramento sull'evitare l'olio di palma, ridurre i grassi saturi, usare meno sale e più fibra e verdura piuttosto che sul togliere il gusto dolce.

Tutte cose utili ma non sufficienti se continuiamo ad abusare di zuccheri e cereali raffinati. Negli USA il consumo di zucchero medio è attorno ai 70 kg all’anno (quasi due etti al giorno!).

In Italia la stima è di circa 24 kg all’anno a cui vanno ad aggiungersi dosi massicce di pane, pasta, pizza, panini, tramezzini che apportano farine raffinate che nel corpo si comportano in modo molto simile allo zucchero.

Lo zucchero è sul piano alimentare inutile e potenzialmente dannoso

E poi c'è da considerare che lo zucchero è presente praticamente ovunque, dalla senape al salmone affumicato. L'utilizzo di quantità eccessive di zuccheri stimola la produzione di insulina da parte del pancreas e, in risposta a livelli cronicamente elevati di glicemia e insulina, i tessuti diventano sempre meno sensibili all’insulina stessa.

Questa condizione è legata a molte malattie tra cui obesità, diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, dislipidemie, Alzheimer, sindrome dell’ovaio policistico, acne, gotta e alcune forme di tumore (colon, seno e prostata).

Il consiglio quindi è di eliminare gli zuccheri completamente dalla propria alimentazione quotidiana e di concedersi invece di tanto in tanto uno strappo per assaporarne in pieno e senza sensi di colpa il gusto. 

L’elevata concentrazione di glucosio nel sangue porta anche a un’aumentata glicazione, un processo che altera la funzionalità di molte molecole. In pratica, lo zucchero si “appiccica” alle proteine circolanti e ai lipidi, rendendoli inattivi.

La glicazione endogena (prodotta all’interno del corpo) si ha quando lo zucchero che circola nel sangue è troppo elevato; quella esogena (introdotta dall’esterno del corpo) aumenta quando gli zuccheri vengono cotti assieme a proteine o grassi a temperature superiori ai 120°C o per tempi molto lunghi.

Le reazioni di glicazione formano anche l’acrilamide, una molecola cancerogena, e alcuni zuccheri spacciati per più sani, come il fruttosio, hanno invece 10 volte la capacità glicante del glucosio.

Ora che hai un'idea più chiara dei danni che lo zucchero può provocare, proviamo a vedere come ridurne l'uso:

  1. Evita alimenti industriali contenenti zuccheri "nascosti" di qualsiasi natura abituandoti a leggere le etichette. Ricordati che gli ingredienti sono scritti in ordine decrescente di quantità. Se lo zucchero è il primo o secondo ingrediente vuol dire che il suo contenuto è molto elevato.
  2. Evita di aggiungere zucchero a caffè o tè, abituati al vero sapore di questi bevande. Se proprio non ce la fai, dolcifica con stevia. Zuccheri alternativi, come quello di canna, sciroppi, fruttosio o miele non offrono alcun vantaggio.
  3. Non inserire alimenti zuccherini nella dieta quotidiana come per esempio marmellate, biscotti, miele, merendine, torte, brioche, caramelle.
  4. Usa la frutta fresca come unico alimento dolce naturale.
  5. Concediti ogni tanto uno strappo alla regola godendoti a pieno il tuo dolce preferito. Il momento migliore sul piano metabolico è subito dopo un allenamento intenso: lo zucchero verrà usato per il recupero energetico e non altererà il metabolismo né tenderà a farci ingrassare.

 

Lo zucchero è sul piano alimentare inutile e potenzialmente dannoso. Un utilizzo in piccole quantità giornaliere è difficile in pratica da gestire perché più ne assumi e più ne vorresti.

Il consiglio quindi è di eliminare gli zuccheri completamente dalla propria alimentazione quotidiana e di concedersi invece di tanto in tanto uno strappo per assaporarne in pieno e senza sensi di colpa il gusto.

Vuoi uscire dalla dipendenza di zuccheri una volta per tutte e imparare a mangiare sano? 

Sì, lo voglio!

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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