Mangiare biologico ti può aiutare nel percorso verso la vita a pieno? In questo video scoprirai che biologico non è sempre sinonimo di salutare.
Per molti biologico significa sano, ecologico, ritorno alle origini. Per altri significa truffa, prezzi esagerati, business.
Come accade in molti casi la tendenza è quella di schierarsi da una parte e affidarsi totalmente al proprio credo.
Queste sono solo alcune delle domande a cui darò risposta nel video di oggi.
Prima di farti guardare il video, voglio lasciarti con questa riflessione:
È sicuramente più facile per ciascuno di noi affidarsi ciecamente ad una convinzione o credenza, di qualunque tipo essa sia.
È molto più difficile però studiare e valutare l’ambiente in cui ci troviamo con occhio critico, come se fossimo gli architetti della nostra vita e dovessimo costruire un’opera meravigliosa: il nostro capolavoro.
Se vivessimo con questa consapevolezza non daremo per scontato nulla e anche il biologico, in questo caso, diventerebbe semplicemente uno degli ambiti da cui prendere il meglio, con l’unico scopo di utilizzarlo per costruire la migliore versione di noi e la vita che desideriamo.
Quello che conta davvero quando si parla di salute è POTENZIARE: oltre a prevenire la vecchiaia e le malattie, puoi ottenere il massimo da quello che mangi sin da oggi.
Scoprirai nel video che non sempre biologico è sinonimo di salutare. Per aiutarti quindi utilizza la nuova piramide alimentare della Nutrizione Potenziativa. Lì troverai quali alimenti hanno il potere di ridurre la tua salute e quali invece di potenziarla fino a raggiungere una condizione migliore.
Buona visione!
Trascrizione del video
(Questa è la trascrizione letterale del video. Troverai quindi lo stesso linguaggio diretto e colloquiale che il Dr. Filippo Ongaro utilizza parlando nel video. Per offrirti gli stessi contenuti non sono state apportate modifiche nella trascrizione)
Sugli alimenti biologici si discute da tanto tempo e come tante discussioni c'è chi è assolutamente a favore, c'è chi è del tutto contrario, c’è chi dice che sono tutta una truffa e che il sovrapprezzo non è assolutamente giustificato e chi compra tutto nel negozio biologico, convinto che quella scelta sia assolutamente salutare. (continua a leggere)
In realtà, come quasi sempre, la verità sta un po’ in mezzo, nel senso che il prodotto biologico, se è veramente biologico, indubbiamente ha il vantaggio di essere meno potenzialmente tossico, cioè meno ricco di sostanze che hanno il potenziale di creare qualche problema e comunque di sostanze che probabilmente il consumatore attento preferisce non ingerire in grandi quantità.
È logico anche che il biologico diventa più importante se la persona mangia molti alimenti integrali, se mangia sempre la frutta con la buccia (cosa che in realtà andrebbe fatto perché molti dei nutrienti utili che si trovano nella frutta sono proprio nella buccia); magari è un po’ meno importante se la persona, dal mio punto di vista, erroneamente, sceglie di mangiare alimenti raffinati o di sbucciare ogni frutto che assume.
Diciamo però che biologico non equivale a salutare, il termine significa soltanto che quell’alimento ha un contenuto di sostanze chimiche minore di un alimento che è stato prodotto con metodologie convenzionali.
Allora attenzione perché se io decido di prendere il vino biologico e ne bevo 4 litri mi viene comunque la cirrosi, se decido di riempirmi di biscotti biologici sono sempre biscotti, se prendo le patatine fritte bio, rimangono patatine fritte. Allora qui è importante capire che non è perché entro in un negozio con il marchio BIO o prendo un prodotto con il marchio bio che faccio una scelta salutare, faccio semplicemente una scelta che mi espone a meno sostanze chimiche ma che comunque può essere una scelta che riguarda un prodotto che non va considerato salutare.
Quindi ha senso andare a comprare prodotti biologici ma bisogna continuare ad esercitare un’attenzione su quale prodotto vado a comprare.
Poi c’è il tema dei prodotti di origine animale molto più complesso perché qua il termine biologico rischia di essere addirittura confusionale, perché se io prendo un prodotto di origine animale, per esempio, della carne, del pollame o un pesce: che cosa significa? Significa che quell’animale è stato nutrito con dei mangimi biologici. Questo può essere un potenziale vantaggio, per la minore presenza di sostanze chimiche, ma non equivale al naturale. Il bovino che è nutrito con mangimi biologici non è un bovino che pascola, è un bovino che mangia dei mangimi che non sono l'alimento proprio di quell’animale però sono magari meglio dei mangimi convenzionali. Quindi attenzione che qui la scelta più salutare è quella di assumere alimenti di origine animale naturali.
Nel caso della carne di un animale che pascola (capisco che tu starai dicendo "Ma dove la trovo?” e questo infatti è un altro problema che magari affronteremo in un altro video) l'importante è capire che non necessariamente in questo caso l’etichetta bio equivale al miglior metodo di allevamento.
Cosa vuol dire tutto questo? Che alla fine non dobbiamo mai semplicemente affidarci a un’etichetta, a un bollino, a un marchio perché comunque, anche se positivi, alla fine continuano a rappresentare anche degli interessi economici che sono assolutamente leciti (e se vanno in questa direzione sono da sostenere); però come consumatori noi non dobbiamo perdere la capacità di saper scegliere, quindi di saper distinguere, del leggere gli ingredienti, di capire se quel prodotto che sto scegliendo è un prodotto veramente salutare o è un prodotto in cui è stato eliminato/ridotto il potenziale di farmi un danno ma non è stato però per questo trasformato in un prodotto che mi fa bene.
Quindi è sempre importante mantenere l'occhio critico, capire cosa stai andando a comprare e non farsi “illudere" semplicemente da un marchio che ti dice "ok fidati di me, adesso non devi pensare più a niente”.
Formarsi è importante per proteggere la propria salute, per questo ti consiglio di seguire il mio corso gratuito per imparare a prevenire le malattie e potenziare la tua salute!
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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