L’attività fisica giusta per il benessere dei tendini

L’attività fisica giusta per il benessere dei tendini

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Come allenarsi in modo corretto per mantenere i tendini in salute?

Quando parliamo di benessere del corpo facciamo attenzione a come tonificare i muscoli, rendere mobili le articolazioni e rinforzare le ossa, ma spesso dimentichiamo la salute dei nostri tendini.

Statisticamente sono molti coloro che hanno sofferto di dolore da infiammazione di un tendine in genere legato a stress ripetitivi.

Capita spesso per esempio a coloro che si improvvisano runners senza una dovuta preparazione, privi di una corretta tecnica di corsa o magari addirittura con calzature inadatte, di andare incontro ad un’infiammazione cronica del tendine d’Achille.

La principale funzione dei tendini è quella di trasferire la forza esercitata dalla contrazione dei muscoli alle strutture ossee alle quali sono connessi, trasformandola in movimento. L’apparato muscolo scheletrico è definito anche apparato locomotore perché, oltre a costituire la struttura portante di ogni individuo, ne permette il movimento. Ossa, articolazioni, muscoli e tendini devono essere perfettamente in salute per garantire la migliore funzionalità biomeccanica di un soggetto.

Se è vero che un organismo che si muove regolarmente è in genere più sano, è bene sapere che il corpo quando svolge un esercizio fisico viene messo anche sotto stress. Queste sollecitazioni sono spesso violente e per questo motivo i tendini sono biologicamente progettati per essere molto resistenti, ma sono di natura poco elastici. Inoltre, i tendini sono poco vascolarizzati e quindi se danneggiati la loro rigenerazione è meno rapida. L’esercizio fisico intenso, con sovraccarichi e microtraumi ripetuti, è in grado di causare processi infiammatori che possono portare a rotture parziali o totali dei tendini. Un’inadeguata gestione dei carichi di lavoro e l’inevitabile logorio sono predisponenti a fratture da stress, tendiniti o altre patologie a carico dell’apparato locomotore. Esiste una predisposizione all’infortunio, cioè una debolezza di base del tessuto connettivo che favorisce l’instaurarsi degli infortuni da sovraccarico, ma è altrettanto plausibile che in molti casi siano la gestione dell’allenamento e delle abitudini di vita i fattori principali che possono facilitare l’insorgenza di problematiche tendinee.

Per prevenire ed evitare fastidiose tendiniti alla base del polpaccio è importante imparare la corretta tecnica della corsa, avere delle calzature idonee ed effettuare della ginnastica di potenziamento dei muscoli della gamba (soleo e gemelli). Per i più allenati gli esercizi pliometrici sono i migliori per sviluppare forza ed elasticità del comparto tendine muscolo. Un esempio di esecizio pliometrico sono i saltelli con la corda, balzi come per superare degli ostacoli e saltare in alto dopo essere saltati giù da un gradino. Inoltre, l’errore più comune di un programma di allenamento è il non rispetto dell’alternanza tra incremento dei carichi e recuperi, per questo consiglio sempre di rispettare opportuni periodi di scarico e finché è presente il dolore di cambiare attività passando per esempio dalla corsa alla bici o al nuoto.

Quindi avere fretta è controproducente, invece seguire un allenamento progressivo e fare regolarmente lo stretching sono il segreto per il benessere dei nostri tendini.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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