I 5 stati mentali che frenano il tuo cambiamento

I 5 stati mentali che frenano il tuo cambiamento

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Quando capire che è il momento della svolta? Quando è ora di cambiare davvero vita e fare le scelte giuste per realizzare un obiettivo e andare avanti?

Molto spesso le persone hanno un desiderio di cambiamento, un obiettivo da raggiungere ma non riescono nel concreto ad affrontare le scelte necessarie per realizzare il loro progetto. È un po’ come se da un lato fossero attirate dal cambiamento ma dall'altro lo temessero. In questo modo, a che quei progetti di vita che avrebbero molte chance di realizzarsi, piano piano svaniscono.

Il non realizzare ciò che si sogna porta un senso di insoddisfazione che rende più grigia la vita e che ci fa apprezzare meno anche le cose belle che sono intorno a noi.

Uno dei fattori che impedisce di voltare pagina è il rimanere ancorati a vecchie abitudini, a schemi mentali che hanno funzionato in passato ma che magari ora sono inutili.

In particolare esistono alcuni stati mentali specifici che impediscono il cambiamento:

Vediamo quali sono i 5 stati mentali che frenano il cambiamento

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1. Paura di agire

Prendere in mano la situazione, uscire dalla propria zona di comfort fa paura a molte persone. A volte si preferisce mettere la testa sotto la sabbia per evitare di vedere quello che è necessario fare. Ma anche stare fermi fa paura e così la persona entra in un conflitto interno che porta allo stallo.

Soluzione: le cose si sbloccano quando la paura di stare fermi supera quella di cambiare e scatta così la vera motivazione. Analizza le tue opzioni, mettile nero su bianco e cerca di cogliere con chiarezza tutti gli svantaggi del non agire.

2. Avere dubbi continui su cosa fare

A volte il problema è che la persona non è sicura della scelta fatta. Si preoccupa di subire conseguenze ancora peggiori del non fare nulla se imbocca la strada sbagliata. Allora inizia a cercare mille altre opzioni e scopre che non esiste una singola strada e inizia a percorrere piccoli pezzi di mille sentieri diversi senza ovviamente arrivare da nessuna parte.

Soluzione: quando il cammino è iniziato non voltarti indietro fino a quando non hai raggiunto una meta o non sei del tutto sicuro che la strada intrapresa non sia quella giusta per te. Datti tempo e cerca dei riscontri oggettivi prima di buttare all'aria lo sforzo fatto.

Se pensi di essere pessimista e tutto ti sembra più buio e difficile di quello che è ti consiglio di scoprire qui 5 strategie per battere la negatività.

3. Confusione sugli obiettivi da raggiungere

Avere obiettivi chiari ma soprattutto vivi sul piano emotivo è fondamentale per sapere affrontare il percorso di cambiamento. Spesso gli obiettivi sono vaghi o al contrario troppo ambiziosi e ci si perde lungo la strada in entrambi i casi.

Soluzione: studia i tuoi obiettivi in modo meticoloso. Scegli obiettivi di processo e non di risultato.

Ma soprattutto un obiettivo valido deve essere qualcosa che ti emoziona e appassiona, qualcosa che fa battere per davvero il tuo cuore.

A proposito: potresti iniziare il cambiamento proprio oggi e proprio da uno degli aspetti più importanti: l’allenamento. Guarda in questo video come raggiungere i tuoi obiettivi grazie a 5 importanti tecniche.

4. Sei circondato da persone o ambienti negativi

Chi ci circonda influisce su ogni aspetto della nostra vita. Nel bene e nel male.

Spesso il cambiamento è frenato dalle abitudini altrui ancora prima che dalle nostre o, ancora peggio, dall'invidia e dal fastidio che qualcuno prova nel vederci riprendere in mano la nostra vita.

Soluzione: In questi casi occorre cambiare aria e giro o trasformare un ostacolo in un trampolino. Quelle persone che ti frenano e che puoi evitare, falle uscire dal tuo mondo. Con le altre parla. Condividi i tuoi obiettivi e portali in modo definitivo dalla tua parte.

5. Tendenza alla procrastinazione

Spesso le persone tendono a rimandare continuamente le cose che non sono costretti a fare immediatamente. Questo è un errore capitale che porta molti ad accumulare montagne di compiti, oceani di propositi e deserti di idee mai realizzate.

Soluzione: fai un programma dettagliato di ciò che devi fare e non scendere a compromessi per nessun motivo.

Assegnati delle ricompense per tutte le volte che fai le cose secondo programma o addirittura in anticipo.

Per battere la procrastinazione ci vuole concentrazione e ritmo. Inizia con l'andare a letto prima la sera e alzarti prima al mattino, cosa che in genere non piace alle persone che rimandano.

Per vedere un vero cambiamento nella salute delle persone dobbiamo sviluppare metodi operativi che aiutino a superare gli ostacoli comportamentali al cambiamento. Sapere che i broccoli fanno bene non evita di scegliere le patatine fritte. Questo è il vero problema.

Il solo e unico responsabile della tua salute e della tua vita in generale sei tu.

Tu devi sapere come gestirla. Puoi decidere di assumere il ruolo della vittima e continuare a lamentarti per le cose che non vanno bene. Oppure puoi rimboccarti le maniche e imparare a prendere in mano la tua esistenza a partire da oggi.

Spesso il cambiamento è frenato dalle abitudini altrui ancora prima che dalle nostre o, ancora peggio, dall'invidia e dal fastidio che qualcuno prova nel vederci riprendere in mano la nostra vita.

Un altro criterio è quello di comprendere su cosa si basano delle buone scelte. I fattori sono fondamentalmente 3:

  1. Aumentare autonomia di vita: le scelte buone ci permettono di raggiungere un più alto grado di autonomia e di libertà personale.
  2. Essere alla portata delle nostre competenze: una buona scelta è in qualche modo commisurata alle nostre capacità, ossia rappresenta una sfida gestibile e non un ostacolo insormontabile.
  3. Essere condivisibile con altri: le buone scelte sono quelle che possiamo condividere con gli altri e che oltre a fare felici noi, rendono felici le persone che credono in noi veramente.

Quando questi fattori sono presenti, sappiamo che la scelta a cui stiamo pensando è giusta, è alla nostra portata e allora possiamo essere certi che è arrivato il momento della svolta.

C'è una bellissima canzone dei Pink Floyd, "Time", che parla del tempo che passa, dei rimpianti, dei cambiamenti mancati. Quando sta per finire dice:

"E poi un giorno scopri che sono passati dieci anni
Nessuno ti ha detto quando scattare, hai mancato il via!".

Quante volte capita di voltarsi a guardare indietro nel tempo e scorgere anni di occasioni mancate? Per avere il totale controllo sulle tue emozioni e comportamenti hai bisogno di trasformare le tue idee e le tue credenze che ti limitano e sopprimono e che impediscono il cambiamento. Non dovresti più perdere tempo, occasioni e opportunità di cambiamento, che spesso hai difficoltà a riconoscere senza una linea guida. 

 

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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