Il migliore esercizio per prevenire l'osteoporosi

Il migliore esercizio per prevenire l'osteoporosi

Indice

Scopriamo quali sono i migliori esercizi fisici per prevenire l'osteoporosi.

Le statistiche sono allarmanti: 1 donna su 4 e 1 uomo su 10 in età avanzata soffrono di osteoporosi.

Il problema principale di questa malattia è che è silente e asintomatica fino a quando non subentra una grave frattura.

Come probabilmente sai se mi segui da tempo il mio scopo principale è quello di darti gli strumenti e le strategie necessarie affinché tu possa vivere la tua vita a pieno seguendo i 4 fondamenti della salute.

L’argomento di oggi è più specifico ma d’altra parte non puoi raggiungere un totale stato di salute se non dedichi l’attenzione necessaria alla prevenzione di quelle che potrebbero diventare patologie croniche capaci di limitare il normale e sereno svolgimento della tua vita, come spiego in questo video.

 

 

Ma sai che la prevenzione come la intendo io non significa privazione e rappresenta un potente mezzo per ottenere il massimo in termini di salute, energia e senso di appagamento - fin da subito.

Nel video scoprirai come prevenire l’osteoporosi potenziando la tua salute da oggi.

Ricordati che un allenamento corretto rappresenta realmente la pratica capace di prevenire la maggior parte delle malattie senili

Abbiamo parlato molte volte delle vitamine necessarie per tutelare la densità ossea, ma c’è un altro fattore che può fare una differenza notevole: l’attività fisica.

Quale tipologia di allenamento è quella giusta per prevenire l’osteoporosi?

Uno dei luoghi comuni più fuorvianti è che “basta fare movimento”.

Attenzione infatti a chi ti dice che ti basta camminare 30 minuti al giorno. È un consiglio che potrebbe portarti fuori strada.

Nel video di oggi ti spiego quale allenamento svolgere per prevenire l’osteoporosi e molte altre patologie.

Non solo. Ricordati che un allenamento corretto rappresenta realmente la pratica capace di prevenire la maggior parte delle malattie senili e l’invecchiamento in generale.

È il vero elisir della lunga vita e purtroppo ancora troppi pochi medici lo consigliano.

Mio padre ha 91 anni e sta combattendo proprio ora contro gli effetti di una recente frattura del femore. Non è facile e anche se la riabilitazione procede bene questi traumi possono rappresentare in molti casi la fine per una persona di questa età.

Inizia oggi a prenderti cura di te.

Buona visione!

Trascrizione del video

(Questa è la trascrizione letterale del video. Troverai quindi lo stesso linguaggio diretto e colloquiale che il Dr. Filippo Ongaro utilizza parlando nel video. Per offrirti gli stessi contenuti non sono state apportate modifiche nella trascrizione).

Ne soffre 1 donna su 4 e 1 uomo su 10, stiamo parlando dell'osteoporosi.

L'osteoporosi è una patologia tanto diffusa quanto silente, è completamente asintomatica, la persona con il passare del tempo si trova nella situazione in cui le sue ossa veramente iniziano a sgretolarsi e alla minima caduta, al minimo trauma, ci sono le fratture che complicano la vita di tante persone in particolare per gli anziani (continua a leggere).

L'osteoporosi come tante delle malattie croniche della vecchiaia è difficile da trattare ed è una delle classiche patologie che va prevenuta, ed è invece piuttosto facile prevenirla se si comincia sufficientemente presto.

Io ho avuto la fortuna, la possibilità, di occuparmi parecchio del tema dell’osso quando lavoravo con gli astronauti.

Gli astronauti hanno un processi di invecchiamento accelerato che è indubbiamente molto importante; si dice che 6 mesi nello spazio corrispondano grosso modo a 10 anni a terra e questo è particolarmente vero per l’osso, cioè in 6 mesi in orbita un’astronauta perde la stessa quantità di osso che una persona media perde tra i 50 e i 60 anni sulla terra.

Però se c’è una cosa che abbiamo capito lavorando con gli astronauti è l'importanza dell'esercizio fisico giusto.

Quindi al di là del discorso nutrizionale, delle opzioni terapeutiche, del ruolo della vitamina D, del ruolo della vitamina K2 che sono tutti temi che abbiamo trattato in altri video o che tratteremo in altri video, oggi voglio concentrarmi sull'aspetto dell'attività fisica, perché ritengo che sia uno degli aspetti che per quello che riguarda appunto la prevenzione dell'osteoporosi è più potente e però anche meno compreso.

Perché meno compreso? Perché tutti tengono semplicemente a seguire il consiglio generico di "muoversi di più”.

Quanto camminare per osteoporosi

Muoversi di più equivale a camminare, a fare le scale, ad andare in bicicletta a fare la spesa, ok tutte cose fantastiche ma non sono le cose che permettono all'osso di avere una risposta adeguata in termini di solidificazione.

Quanto camminare dunque? 8000 passi al giorno, cioè un'oretta di camminata fa sicuramente bene. Però la camminata potrebbe non essere sufficiente e ti spiego perché.

Quindi anche se io consiglio ad un paziente di muoversi di più e questo paziente lo fa, che è già spesso un aspetto difficile, c'è già un primo ostacolo da superare che è quello della generica sedentarietà delle persone, se non gli sto dicendo con precisione che cosa deve fare per mantenere la salute dell’osso, quel tempo che investe nella camminata è piuttosto inefficiente.

Sempre stando sugli astronauti, noi sappiamo molto bene che quel dato che ho citato prima della perdita dell'osso viene rallentato in maniera estremamente significativa nel momento in cui l'astronauta segue un preciso programma di allenamento a bordo della Stazione Spaziale.

Il confronto è stato fatto in maniera molto diretta e precisa tra quegli equipaggi che per ragioni logistiche non avevano a disposizione una attrezzatura sufficiente per caricare i muscoli e quegli equipaggi invece più recenti, per esempio sulla Stazione Spaziale Internazionale, che hanno a disposizione un macchinario molto complesso per fare attività muscolare.  Ecco, il confronto è enorme in termini di vantaggio sull'osso per quelli che sottopongono i muscoli ad un allenamento specifico.

Qual è la ginnastica ideale per l'osteoporosi? È alzare dei pesi.

Questo lo si sa da molto tempo, ci sono state tante ricerche che hanno studiato questi aspetti riguardo il metabolismo dell’osso e voglio semplicemente dire, perché tu possa capire di che cosa stiamo parlando, che lo stimolo principale sull'osso viene generato dalla contrazione muscolare attraverso i tendini.

 

Questo è lo stimolo che ha un'azione di rafforzamento dell’osso ben più ampia di, per esempio, la semplice vibrazione che accade ogni volta che io cammino e batto il tallone a terra. Ci sarà uno stimolo anche in questo caso, sicuramente meglio che stare fermi a letto o seduti in poltrona, ma non è lo stimolo utile per ottenere una risposta veramente di sintesi o di protezione del tessuto osseo.

Dunque, la contrazione muscolare è essenziale e permette tra l’altro di raggiungere un doppio obiettivo:

- rafforzamento dei muscoli, che è essenziale per mantenere il soggetto metabolicamente sano e sufficientemente forte da continuare a fare tutte le attività della vita quotidiana in maniera vitale, efficiente  energetica.

- ma in più ha un altro ruolo molto importante che è quello proprio di generare queste trazioni sull’osso che sono quelle che permettono all’osso appunto di rispondere.

Tanti hanno paura dei pesi, non avere paura.

Fare pesi non vuol dire fare "sollevamento pesi", non vuol dire caricare i bilancieri al massimo senza avere alcuna esperienza. No, vuol dire semplicemente capire che quell'attività di contrazione muscolare controllata è quella che mi serve, andare in una palestra, farsi seguire da un personale qualificato che sarà assolutamente in grado di dosare il carico di lavoro per le tue capacità e quindi di produrre il risultato più utile.

L’attività con i pesi se fatta in maniera corretta dal punto di vista biomeccanico (cosa vuol dire? che so fare gli esercizi) e da un punto di vista dei carichi (non esagero con i pesi) è una delle attività in assoluto più sicure che ci sia. Più sicure che camminare per strada, sopratutto oggi considerando come la gente guida.

Quindi è un’attività molto sicura, bisogna però imparare a farla bene.

Se l’osteoporosi c’è già non è detto che si debba escludere, ma questa è sicuramente una situazione dove ti consiglierei di parlarne con il medico che ti sta seguendo per la problematica specifica e vedere se sei in grado comunque di inserire un'attività di ginnastica di questo tipo.

Ripeto, i pesi sono una forma di ginnastica. Non spaventarti per il termine,  nessuno vuole spingerti a diventare muscoloso con le braccia così, no non c'entra niente, è una forma di ginnastica che però potendo dosare il sovraccarico ti fa ottenere risultati dei muscolari e ossei molto più rapidamente che tante altre forme di esercizio.

Mi raccomando non trascurare la salute delle ossa negli anni poi più tardivi della nostra vita.

>> PREVIENI OSTEOPOROSI CON L'ALLENAMENTO DA CASA

Condividi questo post:

Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

Lascia un tuo commento