Il segreto è non mollare

Il segreto è non mollare

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Cambiare vita, migliorarsi, raggiungere nuovi obiettivi non è impossibile. Basta impegnarsi per un tempo sufficiente e quasi con certezza faremo dei passi avanti. Il vero problema è che la maggior parte di noi molla troppo presto.

Prova a pensarci un attimo. Hai mai voluto suonare uno strumento? Ci sei riuscito oppure no? Da cosa è dipeso il successo o il fallimento?

Probabilmente da quanto ti ci sei dedicato.

Hai provato ad imparare una lingua o magari ad eccellere in uno sport? Anche in questo caso sono certo che la differenza l’ha fatta quanto hai praticato.

Per ogni cosa che riguarda il nostro apprendimento valgono i medesimi meccanismi: pratica, dedizione, pazienza.

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Ma allora perché facciamo così fatica ad articolare una strategia che ci porti a cambiare e migliorare? Perché così tante persone provano a cambiare alimentazione, ma falliscono? Iniziano a fare sport, ma poco dopo smettono?

Le ricerche indicano che in media una persona necessita di 66 giorni per dare vita ad una nuova abitudine. In fondo non sono molti, ma evidentemente comunque troppi per tutti quelli che vogliono il risultato immediato.

Sì perché il vero ostacolo al processo di cambiamento è un desiderio eccessivo di risultati e i risultati sono ciò che conquisti nel tempo ma, all’inizio, non possono essere ciò che alimenta il cambiamento.

Consapevolmente ci arriviamo tutti a capirlo, ma a livello emotivo invece cadiamo nella trappola.

Del resto sono sempre le emozioni  a dare un andamento più o meno positivo al nostro percorso.

Se associamo un’emozione negativa come la fatica alla nuova abitudine di fare sport e invece una positiva come il rilassamento sul divano alla vecchia abitudine alla sedentarietà è chiaro che andremo sempre in cerca di ciò che ci piace.

Se, al contrario, facciamo in modo che fare sport si traduca in un’emozione di energia, positività e vitalità e che stare bloccati sul divano rappresenti la noia e la pigrizia, allora saremo più propensi a dare spazio alla nuova abitudine.

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Come si fa? Aumentando la propria consapevolezza, ascoltandosi e poi intervenendo per dirigere i nostri pensieri nella direzione giusta. Con il tempo anche questo diventa automatico.

Infine è bene ricordare che ci sono almeno 3 regole fondamentali da seguire per cambiare abitudini:

  1. Sostituire una vecchia abitudine con una nuova e non provare ad eliminare quella sbagliata.
  2. Programmare meticolosamente i primi 2 mesi e non cedere perché in questo lasso di tempo si forma la nuova abitudine.
  3. Concentrarsi sul processo e non sui risultati. Deve diventare una fonte di piacere il camminare ogni giorno e non solo l’idea di perdere dei chili, tanto per fare un esempio.

Le ricerche sulla neuroplasticità confermano che il nostro cervello si adatta in maniera profonda agli stimoli a cui lo esponiamo.

I nervi coinvolti in un determinato comportamento si arricchiscono di mielina, diventano più efficienti nella trasmissione dell’impulso e per questo sono più facilmente attivati.

Questo avviene sia in senso negativo, nel caso dell’accendersi la sigaretta, ma anche in quello positivo, se invece saliamo in bici ed iniziamo a pedalare.

Per questo il segreto è non mollare.

Se ci esponiamo abbastanza e con sufficiente concentrazione ad uno stimolo esso, ad un certo punto, diventerà facile. Provare per credere.

Rimani forte, vivi a pieno!

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