Secondo uno studio internazionale il magnesio rivestirebbe un ruolo importante nella prevenzione della sindrome metabolica.
La nostra salute è minacciata da un grande nemico: la sindrome metabolica. Si tratta di una condizione clinica che può causare malattie cardiovascolari e metaboliche e che si riconosce per diversi segnali come obesità addominale, ipertensione e valori alti di trigliceridi, glicemia e colesterolo. Si capisce quindi come la necessità di contrastare la sindrome metabolica sia di primaria importanza per mantenersi in salute.
Proprio la prevenzione della sindrome metabolica è il focus di una meta-analisi condotta dai ricercatori dell’Indiana University (USA) e della Jikei University (Giappone) su sei studi che nel complesso hanno fornito dati su 24.473 soggetti e 6.311 casi di sindrome metabolica.
Da questa meta-analisi, pubblicata su Diabetic Medicine, è emerso che un maggior consumo di magnesio contribuirebbe a ridurre del 30% il rischio di sviluppare la sindrome metabolica.
Del resto, lo statunitense National Institutes of Health afferma che il magnesio è coinvolto in più di 300 reazioni biochimiche nel nostro organismo ed è fondamentale nel corretto funzionamento dei muscoli e dei nervi, nel mantenere il battito cardiaco regolare e nel favorire la salute del sistema immunitario e delle ossa.
Rimaniamo in attesa di ulteriori studi in questo campo, nel frattempo è possibile garantirsi una buona assunzione di magnesio attraverso quei cibi che ne sono ricchi come gli ortaggi a foglia verde, i cereali integrali, i legumi e la frutta a guscio.
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