Dare un po’ di tregua alla propria mente e scoprire il valore del silenzio attraverso la meditazione.
Contrariamente a quello che si può pensare, meditare non significa pensare intensamente a qualcosa ma piuttosto essere un osservatore consapevole e benevolente delle attività mentali in modo da potersi liberare senza sforzo del rumore di fondo dei pensieri continui e caotici per entrare in un territorio di pace e silenzio mentale.
Uno stato meditativo può emergere quando la mente rimane concentrata sul momento presente.
Sul “qui e ora” che sono i due presupposti essenziali per poter avviare la meditazione e permettere uno stato mentale che non da importanza né alle ansie per il futuro né alle delusioni del passato ma si sofferma sulla bellezza dell’essere nel presente.
Recitare un mantra è un mezzo per evitare che la mente devii verso pensieri e distrazioni.
Pace interiore e buddismo
Si possono usare le espressioni sacre tipiche della tradizione induista o buddista (l’OM per esempio è la più nota), ma si può scegliere anche una frase o una parola con un significato personale e ripeterla ritmicamente magari in sincronia con una respirazione lenta, consapevole e fatta con l’addome.
Cambiare la propria vita attraverso la liberazione, la trasformazione della mente per raggiungere uno stato di pace interiore, è un concetto tipico del buddismo.
Come trovare la serenità dentro di te
La serenità forse si può tradurre con il "non doversi preoccupare di nulla".
Se domandate a tante persone che cosa pensano sia la serenità, è possibile che vi rispondano in questo modo.
Eppure questa risposta parte da una connotazione in negativo.
Ma la verità è che non possiamo trascorrere una vita libera di preoccupazioni e responsabilità.
Occorre invece saperle gestire, diminuendo i pensieri negativi, cercando di liberarsi dello stress.
Cioè di tutto quel carico inutile e superiore di preoccupazioni che minano il nostro processo decisionale. E che - appunto - ci fanno sentire meno sereni.
Meditazione e pace interiore
La meditazione è un atteggiamento che in forme diverse si ritrova in tutte le principali religioni ma che oggi può essere vissuta anche solo con l’obiettivo di godere di una consapevolezza senza pensieri ansiosi per alleggerire il carico della mente e aumentare il grado di serenità nei confronti della propria esistenza.
La pratica meditativa non è facile e non ci si può aspettare di riuscirci al primo tentativo.
Funziona come per l’attività fisica. Non si può avere un fisico perfetto dopo un singolo allenamento.
Ci vuole pazienza e costanza.
E soprattutto bisogna evitare la frustrazione indotta dalle distrazioni che all’inizio sono inevitabili.
La mente dell’uomo moderno è bersagliata costantemente da stimoli e risponde con mille pensieri abituandosi ad uno stato di perenne attività.
Sii paziente quindi con te stesso perché il silenzio e la pace sono estranei alla nostra realtà ma vale la pena fare il passo per andarli a scoprire.
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