Neurocoaching per professionisti della salute: migliora il tuo lavoro

Neurocoaching per professionisti della salute: migliora il tuo lavoro

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La complessità dei rapporti tra professionisti della salute e pazienti richiede competenze che vanno oltre la sola conoscenza clinica. In questo senso, il neuro-coaching fornisce una vera “cassetta degli attrezzi” per imparare a potenziare empatia, resilienza e gestione dei pazienti attraverso l'applicazione delle neuroscienze: si pone la persona al centro e si massimizza il percorso di salute, con vantaggi anche a livello strategico.

4 aspetti del neuro-coaching che trasformeranno il tuo approccio clinico 

Le neuroscienze applicate alle tecniche di coaching sono in grado di migliorare notevolmente la tua esperienza professionale e personale in vari modi, eccone quattro:

  • Comprensione dei meccanismi cerebrali: il neuro-coaching fornisce una solida base di conoscenze dei meccanismi cerebrali che condizionano le emozioni, i comportamenti e, di conseguenza, le decisioni.
  • Sviluppo della gestione emotiva: grazie a tecniche di neurofeedback e mindfulness, impari a gestire lo stress, ad autoregolare le tue reazioni emotive e a conservare razionalità e lucidità in situazioni critiche.
  • Massimizzazione delle funzioni cognitive: il neuro-coaching aiuta a migliorare concentrazione, memoria, capacità di problem-solving e pensiero laterale, aspetti cardine per affrontare le sfide complesse della pratica clinica.
  • Miglioramento della comunicazione: imparerai a stabilire relazioni più efficaci con ogni paziente, a comprendere le loro esigenze e le loro fragilità, a comunicare in modo chiaro ed empatico.

Il lavoro interiore è uno dei 4 fondamenti di una vita equilibrata e appagante, che proponiamo nel Metodo Ongaro®. In questo video ti parlo di come gestire lo stress:

 


Scopriamo in che modo le principali tecniche di neuro-coaching possano essere applicate per migliorare l’interazione con i pazienti.

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Ecco 8 tecniche di neuro-coaching per migliorare l’approccio ai pazienti

È possibile lavorare per sviluppare le tue competenze emotive: empatia, resilienza, ascolto attivo, per essere più efficace nella gestione dei pazienti:

1. La meditazione è utile per:

  • Ridurre lo stress in situazioni emotivamente intense (turni lunghi, pazienti “difficili”). La gestione efficace dello stress e l'autoregolazione emotiva contribuiscono a prevenire il burnout, un problema molto diffuso tra i professionisti della salute.
  • Aumentare la concentrazione, per massimizzare la capacità di ascolto attivo e la presenza razionale durante le interazioni con i pazienti.
  • Controllare le emozioni negative che emergono nel contesto sanitario, come la frustrazione, la tristezza, talvolta il senso di impotenza.

2. Il reframing cognitivo (riformulazione del pensiero) è utile per: 

  • Reinterpretare situazioni difficili e limitanti, in una prospettiva costruttiva, con i pazienti, evitando il rischio di burnout.
  • Rivalutare gli errori come opportunità di apprendimento, aumentando la risposta positiva.
  • Efficacia comunicativa con i pazienti, per una visione proattiva e incoraggiante.

3. Le tecniche di ancoraggio (associazione di emozioni a stimoli specifici) sono utili per: 

  • Richiamare stati positivi, calma e centratura prima di interazioni difficili o interventi clinici impegnativi.
  • Promuovere l'accesso a stati emotivi profondi di comprensione e compassione verso i pazienti (empatia potenziata).
  • Gestire lo stress in situazioni di emergenza e imprevisti.

4. L’elevazione (visione d’insieme) è utile per: 

  • Avere uno sguardo dall’alto, non farsi sopraffare dai dettagli, mantenendo un quadro chiaro degli obiettivi di cura.
  • Rafforzare le risorse e aumentare la fiducia nelle proprie capacità di efficacia.
  • Favorire un atteggiamento positivo verso la cura delle persone.

5. La visualizzazione (immagini mentali) è utile per: 

  • Fare simulazioni mentali per prepararsi a interazioni difficili con i pazienti.
  • Visualizzare risultati positivi per i pazienti, aumentando la motivazione.
  • Riduzione dell'ansia da prestazione prima di procedure complesse.

6. Le domande strategiche (tipiche del coaching) sono utili per: 

  • Cambiare prospettiva e a considerare diverse opzioni di trattamento.
  • Riconoscere modelli di pensiero limitanti che condizionano la cura dei pazienti.
  • Generare soluzioni creative per problemi complessi.

7. Le esperienze emozionali correttive sono utili per: 

  • Sperimentare modi costruttivi di reagire a situazioni stressanti con i pazienti.
  • Sviluppare maggiore comprensione delle emozioni dei pazienti.
  • Migliorare la capacità di gestire situazioni conflittuali con pazienti o colleghi.

8. L’accettazione e la gratitudine sono utili per:

  • Ridurre il risentimento e aumentare la soddisfazione professionale e personale.
  • Coltivare relazioni di fiducia con pazienti e colleghi.
  • Superare le difficoltà e conservare un atteggiamento di crescita.

Integrando queste tecniche nella tua pratica clinica, puoi ottimizzare le tue capacità cognitive ed emotive. Inoltre, questo percorso può integrarsi con il Medical Coaching, un metodo di coaching che aiuta a sviluppare una resistenza emozionale, mentale e fisica in caso di malattie acute o croniche e sfide cliniche in generale. 

Una riflessione e un invito prima di salutarci

Il nostro Master in neuro-coaching e Longevity Science si rivela particolarmente vantaggioso per chi, come te, lavora nel settore sanitario. I nostri obiettivi sono ambiziosi e per noi molto importanti:

  • Migliorare la tua efficacia e il rapporto di empatia, ascolto attivo e fiducia con ogni paziente;
  • Esprimere appieno il tuo potenziale come professionista arricchendo il tuo curriculum e valorizzando il lavoro di squadra;
  • Ottenere vantaggi strategici nel mercato del benessere e della longevità.

Da parte nostra, ci impegniamo a fornirti tutte le conoscenze e, soprattutto, gli strumenti pratici necessari ad affrontare con successo le sfide professionali e umane. 

Il master che proponiamo è un percorso formativo unico nel suo genere, pratico e professionalizzante, che integra la formazione scientifica all'avanguardia e la crescita personale delle persone partecipanti. 

Infatti, nel nostro corso di specializzazione, tu sarai al centro e sperimenterai su di te le tecniche di neuro-coaching. Inoltre, entrerai a far parte di un network di professionisti con l'obiettivo di rivoluzionare l’attuale approccio alla salute e alla longevità.

Se questi temi ti interessano, ho preparato una guida gratuita di approfondimento. 

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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