Le emozioni sono parte di noi e della nostra essenza: ci accompagnano nella nostra vita quotidiana, influenzano il nostro umore, i nostri pensieri e i nostri comportamenti. Comprendere la natura delle emozioni e imparare a gestirle in modo sano ed equilibrato è fondamentale per il nostro benessere.
Pensaci bene: senza la capacità di provare emozioni, la nostra esistenza sarebbe piatta e monotona. Le emozioni ci guidano verso ciò che è buono per noi, ci tengono lontani dai pericoli e rafforzano i legami sociali. Ci permettono di provare empatia per gli altri e di comunicare i nostri bisogni.
Tuttavia, se incontrollate o represse, le emozioni possono diventare distruttive e condurci a decisioni avventate.
Per questo motivo, comprendere la complessa natura delle emozioni e imparare a riconoscerle, e a gestirle nel modo corretto, è fondamentale per il nostro benessere psicologico.
In altre parole, la consapevolezza emotiva è la chiave per costruire relazioni appaganti e condurre una vita piena e serena. Si tratta di fare un lavoro interiore costante e profondo, uno dei 4 fondamenti di una vita equilibrata e appagante. Infatti, ricordiamoci sempre che il benessere fisico è influenzato dal benessere psicologico, che troppo spesso viene trascurato.
Iniziamo dalle basi e poniamoci una domanda semplice e allo stesso tempo complicata: cosa sono le emozioni? In parole semplici, un’emozione è una risposta psicofisiologica a uno stimolo interno o esterno, che porta a un’attivazione fisiologica e a una sensazione soggettiva.
Le emozioni hanno un ruolo fondamentale nella nostra vita, poiché guidano il nostro comportamento e le nostre scelte.
Attenzione però a non confondere emozioni, sentimenti e stati d'animo:
Per esempio, la rabbia è un'emozione, l'amore un sentimento, la malinconia uno stato d'animo.
In questo video, ti spiego come non farti travolgere dalle emozioni:
Nel corso della storia, filosofi e scienziati hanno elaborato diverse teorie per spiegare il funzionamento delle emozioni umane. Vediamo le principali:
Da queste teorie, possiamo capire che le emozioni sono il risultato della combinazione di più fattori:
È proprio dall'interazione fra questi tre elementi che nascono le nostre emozioni, cosa che rende il loro funzionamento complesso e affascinante.
Possiamo riconoscere almeno due tipi di emozioni: primarie e secondarie. Analizziamole insieme.
Esistono sei emozioni considerate primarie o di base: felicità, tristezza, paura, rabbia, disgusto e sorpresa. Queste emozioni sono innate, universali e svolgono una funzione adattiva importante nella nostra evoluzione.
Per esempio, la felicità ci spinge verso comportamenti utili alla sopravvivenza, mentre paura e rabbia ci proteggono dalle minacce. Ognuna di queste emozioni genera specifiche risposte fisiologiche nel nostro corpo.
Oltre alle emozioni primarie esistono emozioni più complesse, dette secondarie o sociali. Fra queste troviamo l'imbarazzo, l'orgoglio, la vergogna, l'invidia, la nostalgia e molte altre. Si sviluppano nel corso della crescita, in risposta a stimoli sociali e culturali.
Per esempio, un bambino prova prima felicità, tristezza e rabbia. In seguito, interagendo con le altre persone, può sperimentare imbarazzo o senso di colpa. Le emozioni secondarie hanno comunque alla base le emozioni primarie.
Derivano spesso da emozioni forti e vincono sul nostro pensiero cosciente. In queste situazioni, sperimentiamo un forte impulso ad agire e poi pensiamo alle conseguenze solo successivamente.
Le reazioni emotive si sono evolute per aiutarci in presenza di un pericolo. Infatti, durante una situazione di pericolo per la vita, è meglio reagire rapidamente, anche se ciò significa ignorare informazioni che possono essere utili per valutare in maniera ponderata.
Le reazioni emotive hanno tre scopi sostanziali:
Le emozioni hanno un impatto profondo sulla nostra salute mentale. Emozioni soppresse o non gestite in modo costruttivo possono portare a conseguenze negative. Al contrario, comprendere e regolare le proprie emozioni rafforza il benessere psicologico.
Per esempio, la rabbia trattenuta può sfociare in atti violenti. La tristezza profonda, se ignorata, può condurre alla depressione. Imparare a esprimere queste emozioni in modo sano è essenziale per star bene con sé stessi e con le altre persone.
Molti disturbi mentali sono legati a emozioni disfunzionali. Ansia e attacchi di panico derivano da paure eccessive. Spesso, la depressione origina da sentimenti di tristezza e vuoto interiori. Il disturbo bipolare causa instabilità emotiva fra mania ed euforia.
Gestire le emozioni attraverso tecniche come la mindfulness (cioè la meditazione consapevole) e la terapia cognitivo-comportamentale è spesso parte integrante del trattamento di questi disturbi.
La gestione emozionale si può imparare e coltivare giorno per giorno. Come fare? Segui questi consigli.
L'intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere, comprendere e regolare le proprie emozioni e quelle degli altri. Comprende abilità come il controllo degli impulsi, la motivazione e l'empatia.
Migliorare la tua intelligenza emotiva con la meditazione e con tecniche come la ristrutturazione cognitiva può aiutarti a gestire meglio rabbia, ansia e altre emozioni problematiche.
Strettamente connessa all’intelligenza emotiva, l’empatia è fondamentale e dovresti allenarla di giorno in giorno. Puoi migliorare la tua capacità di entrare in contatto con le parti profonde delle altre persone, per arricchire lo scambio emozionale, la comunicazione, l’altruismo, la compartecipazione.
Infatti, la comunicazione non è sicuramente un processo a senso unico, anzi, è intersoggettiva. Alla base dei processi empatici ci sono la percezione delle emozioni dell’altra persona e l’elaborazione di una risposta appropriata, necessarie affinché lo scambio empatico e comunicativo abbiano luogo.
Puoi imparare a gestire le emozioni in modo sano, con questi esempi:
Prova diverse strategie e trova quelle più adatte alle tue esigenze. Ricorda che regolare le emozioni è un’abilità che si può apprendere e affinare nel tempo.
A seconda del contesto, le emozioni possono produrre conseguenze significative, sulle quali è importante riflettere.
Le emozioni hanno un grande impatto anche nell'ambito lavorativo. Rabbia, frustrazione, gioia e orgoglio possono influenzare il rendimento, le relazioni con colleghi e superiori e la soddisfazione sul lavoro.
Per gestire al meglio le emozioni in ufficio o su qualunque luogo di lavoro, può essere utile parlare di eventuali problemi con i colleghi, ritagliarsi pause per ricaricare le energie mentali durante la giornata e concentrarsi sui propri obiettivi.
Nelle relazioni con partner, amici e familiari le emozioni rivestono un ruolo sostanziale. La comprensione e condivisione delle emozioni rafforza questi legami.
Per esempio, imparare a comunicare paure e insicurezze con il partner può migliorare l'intimità e la fiducia. Esprimere la propria felicità con gli amici alimenta l'amicizia. Ascoltare in modo empatico le emozioni altrui è sempre d'aiuto.
Come hai potuto osservare, le emozioni sono parte integrante della nostra esperienza come persone. Ricorda che provare emozioni è del tutto normale, anche le emozioni negative, che non devi reprimere, ma saper ascoltare. Ciò che conta è imparare a riconoscerle e gestirle in modo costruttivo.
Coltivare l'intelligenza emotiva e adottare tecniche come la mindfulness può aiutarti a raggiungere un migliore benessere ed equilibrio emotivo.
Se anche a te interessa capire come poter migliorare la gestione delle proprie emozioni, ecco a te un contenuto gratuito.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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