Ogni volta che sbagli, sii pronto a sbagliare di nuovo

Ogni volta che sbagli, sii pronto a sbagliare di nuovo

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Viviamo in una cultura che detesta gli errori.

Abbiamo paura di sbagliare a tal punto che non riusciamo nemmeno più ad agire.

Ci siamo illusi che l'infallibilità sia una caratteristica umana e ci dimentichiamo che invece chi ottiene di più è proprio colui che rischia di più, ossia chi tollera meglio l'idea del fallimento.

Per capire il ruolo che l'errore ha nell'apprendimento e per comprendere con chiarezza che senza errore non si impara, basta guardare i bambini. Nel massimo della capacità di apprendimento ogni bambino usa i propri errori come strumenti formidabili per comprendere come migliorarsi.

Solo quando iniziano ad intervenire gli adulti in modo pesante nella sua formazione, il bambino comincia a sviluppare la paura dell'errore. L'adulto scioccamente tenta di creare delle repliche di ciò che ritiene corretto e così facendo, invece di premiare l'esplorazione, il tentativo e anche l'eventuale errore, premia la pedissequa capacità di replicare un'ideale di perfezione.

Nessuno nega che ad un certo punto le cose vadano fatte e anche bene, ma è necessario capire che senza lo sviluppo di quella capacità di accettare il rischio, di camminare sull'orlo della propria prestazione, sarà molto difficile diventare davvero bravi.

Con la paura degli errori non si coltivano i grandi ma i mediocri, quelli che finiranno per scopiazzare la vita di qualcun altro.

Ma come si impara ad accettare il rischio di fallire?

Fallendo non una volta, ma mille volte. Fallendo fino a quando si capisce che fallire non è una tragedia, perché quando si cade ci si rialza.

Questo è particolarmente vero per giovani atleti ed artisti, spesso in mano a persone che inadeguatamente ne gestiscono lo sviluppo.

Allenatori o maestri che ambiscono a soddisfare le loro ambizioni più che a far in modo che il bambino arrivi ad esprimere il massimo del suo potenziale.

Sbagliare è una parte fondamentale del percorso di apprendimento. Del resto se terrorizzassimo un bambino piccolo con il pericolo del cadere, sarebbe mai in grado di imparare a camminare?

La prossima volta che tuo figlio commette un errore, rifletti su come far sì che apprenda qualcosa davvero da quell'esperienza.

L'esperienza poi può essere costruita e rinforzata tramite abitudini, che puoi sviluppare ogni giorno tramite il Manuale della Giornata Ideale che ti consiglio di scaricare.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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