4 passi per il successo

4 passi per il successo

Indice

 

 

Cosa ti viene in mente quando pensi al "successo"?

Magari al fatto di fare molti soldi o di primeggiare sugli altri, vero?

Per alcune persone può significare questo, ma fortunatamente non per tutti.

Oggi parliamo di successo in senso lato e di 4 "regole" che ti possono aiutare a raggiungerlo.

Vuoi saperne di più?

Io credo che il concetto di successo non vada letto in un'ottica specifica.

Infatti, al di là dei vari ambiti (lavoro, sport, famiglia, etc.), esistono delle caratteristiche che contraddistinguono una persona di successo e che lepermettono di ottenere il massimo dalle proprie capacità.

PER APPROFONDIRE: Cosa contraddistingue le persone di successo?

E non parlo di caratteristiche fisiche o genetiche, ma di semplici "regole gestionali" in grado di rendere il successo sostenibile nel tempo.

Di cosa sto parlando? 

Scoprilo nel video, buona visione! 

 

TRASCRIZIONE DEL VIDEO

Oggi ti voglio parlare di successo. Parliamo di successo in senso lato, nel senso che riguarda la prestazione fisica per un atleta, che riguarda la prestazione invece creativa per un artista o che riguarda la prestazione lavorativa per un manager o per un impiegato.

Il concetto di successo non va letto in un'ottica specifica; il successo di cui ci occupiamo qui non è il successo economico o i soldi, è la realizzazione delle proprie capacità. Quindi arrivare al massimo delle proprie capacità nell’area, nel compito che si è in qualche modo deciso diventi il compito della propria vita. Potrebbe essere anche il successo come mamma. 

Ecco ci sono però alcune cose, che io ho visto nel mio lavoro ormai di parecchi anni, che possono essere considerate dei tratti comuni indipendentemente da qual è l'area in cui effettivamente stiamo esercitando le nostre capacità, ci sono alcune caratteristiche che contraddistinguono la persona che raggiunge un alto grado di successo.

Voglio anche essere molto specifico in questo; io sto parlando di un successo che sia sostenibile. Non mi interessa mai il concetto di prestazione estrema momentanea, tipo la persona che arriva a fare il manager super pagato, ma a 50 anni ahimè gli viene un infarto perché non ha saputo gestire lo stress o l'artista di grande successo che arriva al successo e riesce a cantare o ballare davanti a folle oceaniche però poi ha bisogno della droga per sostenere il proprio tono dell'umore o per abbassare lo stress.

Non sto parlando di questo successo. Io sto parlando di un successo che sia sostenibile nel tempo, cioè di quelle persone, e sono ovviamente una specie più rara, che passo dopo passo sembrano veramente crescere nel loro ruolo fino ad arrivare ad un grado altissimo di padronanza.

L'esempio più calzante di questo tipo di successo è l'artista tardivo, non il giovane prodigio, ma quella persona che lavorando sulla propria arte, sulle proprie capacità, di anno in anno, di decade in decade, riesce veramente a crescere e a diventare sempre migliore.

Ora questo concetto di sostenibilità prevede ovviamente una certa lungimiranza da parte della persona che capisca che il successo per essere tale deve essere qualcosa di duraturo, deve essere qualcosa in cui tu veramente ti riconosci e non qualcosa che ti capita per caso e che diventa il più delle volte una trappola.

L’altro aspetto importante è una capacità di gestione, perché la persona che non sa gestirsi nella propria prestazione, di qualsiasi natura sia, prima o poi avrà un calo delle sue capacità. Non c'è ombra di dubbio. 

Allora proviamo a vedere quelli che io considero i 4 pilastri diciamo della capacità di gestione di una persona che raggiunge il massimo della sua prestazione e che quindi può essere presa ad esempio di persona di successo. 

1. È molto basilare, molto semplice, se ne parla tantissimo, ma ci si dimentica troppo spesso quanto importante sia ed è il sonno. 

Le ricerche dimostrano che la maggior parte di noi ha bisogno di qualcosa come 7/8 ore, ma le ricerche indicano anche che i "top performer" cioè quelle persone che ambiscono a raggiungere veramente livelli alti di prestazione, probabilmente hanno bisogno di più ore di sonno, addirittura di 10 ore di sonno.

Cosa significa questo? Perché le persone poi dicono "sì però dobbiamo dormire 10 ore, dobbiamo alzarci alle 5:30..." È vero, sembrano segnali confusi però fondamentalmente vuol dire una cosa sola: “Vai a letto prima!”. È inutile discutere tanto di questi discorsi perché il tempo è uguale per tutti. Dunque se crediamo che ci sia un valore nell'alzarsi presto, perché alzarsi presto è un modo di organizzare la propria giornata, ma diciamo anche che bisogna dormire molto, l'unica cosa che possiamo fare è andare a letto prima. E andare a letto prima significa anche tagliare le gambe a tutto quell’intrattenimento, inutile francamente, di cui sono pieni la televisione e altri mezzi di comunicazione che dal mio punto di vista non è altro che una perdita di tempo e una distrazione rispetto alla concentrazione che ci vuole invece per raggiungere i propri obiettivi.

PER APPROFONDIRE: L’importanza del sonno e del recupero per la tua prestazione

2. La gestione dello stress.

È chiaro che l'alta prestazione, il successo nella vita, comporta l'esposizione a livelli più alti di stress. Togliamoci dalla testa che avere successo nella vita, raggiungere l'alta prestazione, sia un'attività antistress. No, non lo è. Anzi è un'attività pro-stress a tutti gli effetti, ma se la persona ha lungimiranza, ha un concetto sostenibile di successo e sa gestirsi, imparerà a gestire quei livelli di stress trasformando quello che viene detto distress (lo stress negativo) in energia positiva. 

Questo è un punto molto importante che si può ottenere con varie modalità, le tecniche di rilassamento, lo scrivere il diario, la meditazione, sono tutte forme di miglioramento della gestione dello stress. L'obiettivo fondamentalmente è quello di rafforzare il sistema immunitario perché vivere in uno stress cronico comporta tecnicamente quello che viene detta un’immunodepressione che poi porta inevitabilmente ad un aumentato rischio di tante patologie.

3. Imparare a gestire il rapporto tra carico e scarico.

Le persone che hanno successo nella loro vita e che raggiungono alti gradi di prestazione sono dei maestri nell'accelerare al massimo e nello spegnere il motore del tutto. Non amano le mezze vie, non amano il lavoro fatto in maniera non concentrata, ma fatto comunque. O lavorano al massimo e lavorano bene o non lavorano proprio. 

Questo concetto che sfugge nella vita quotidiana della maggior parte di noi si può imparare ad apprezzare e capire gestendo il rapporto tra allenamento e recupero. L'allenamento efficace è l'allenamento intenso fatto bene e quando non ti alleni in maniera intensa e fatta bene fai meglio a riposarti del tutto. Quindi il punto numero 3 è la gestione del carico e dello scarico che può essere allenata partendo proprio dal concetto fisico, quindi di allenamenti fisici, ma puoi estrapolare la stessa idea anche per la gestione di tutto il resto della nostra attività lavorativa. 

4. La gestione del tono dell’umore.

Siccome siamo in una dimensione di elevato stress, e nell'altra prestazione lo siamo ancora di più, molto spesso a risentirne è il tono dell’umore. Ecco perché mi riferivo prima a persone che magari hanno un successo incredibile, ma poi necessitano di compensi come l’alcool, come le droghe, come i farmaci per recuperare quel tono dell'umore che è stato in qualche modo così colpito da quel tipo di vita che stanno facendo. 

Ecco un punto molto importante che appunto fa parte del quarto pilastro di quelli che ho chiamato "il segreto del successo" è: gestire il tono dell'umore vuol dire soprattutto imparare a divertirsi mentre si fa quello che si vuole fare. 

Perché anche qui non bisogna pensare che tutti quelli che raggiungono un grande successo si divertano davvero a fare quello che fanno e la è una grande differenza nella sostenibilità nel tempo di quell'alta prestazione.

La domanda è semplice “mi sto veramente divertendo? Lo sto facendo perché è una vera passione? Oppure lo sto facendo, ma percepisco di essere intrappolato in questo meccanismo da cui non riesco a uscire?”. Sono due dimensioni molto diverse. 

Allora per raggiungere successo, ma ancora di più per ottenere sostenibilità nel tempo, ci vogliono delle caratteristiche e le caratteristiche possono essere riassunte in:

- capacità di gestire il sonno, lo stress, il carico, il recupero e il tono dell’umore.

Se fossimo capaci di gestire bene queste cose avremmo delle armi importanti in più per raggiungere gli obiettivi che vogliamo raggiungere nella nostra vita. 

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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