La professione del Personal Trainer oggi
Chi conosce il mondo della palestra (qui ti spiego come iniziarla con successo) e del fitness sa bene quanto la professione del personal trainer si sia evoluta nel tempo. Qualche decade fa esisteva al massimo l’istruttore di sala che era qualche ragazzo con un minimo di esperienza e a volte nessuna specifica formazione che girava per la sala pesi a dispensare consigli.
Oggi la situazione è molto differente e il personal trainer è un ruolo riconosciuto e molto importante nella panoramica delle professioni finalizzate a migliorare la salute e la vita delle persone.
Molti personal trainer sono laureati in scienze motorie e anche quelli che non lo sono hanno obbligatoriamente seguito percorsi di formazione specifici.
Il compito del personal trainer non è solo quello di insegnare la corretta esecuzione degli esercizi ma prima di tutto di valutare le esigenze fisiologiche di ogni singolo cliente attraverso una valutazione funzionale motoria. Poi il personal trainer si occuperà di costruire insieme al cliente il programma di allenamento nel suo complesso, calibrando attentamente carichi di lavoro e recuperi e prevedendo un adattamento del programma stesso mano a mano che la persona migliora.
Il personal trainer non è un tuttologo però e non può sostituirsi a figure come il medico o il biologo nutrizionista dispensando consigli sulla nutrizione e sull’integrazione alimentare. Sarebbe invece auspicabile che il personal trainer comprendesse a fondo le dinamiche emotive del cliente, la sua propensione al cambiamento, i meccanismi che determinano la formazione delle abitudini e le tecniche di dialogo strategico tipiche del coaching.
Attraverso questo bagaglio di conoscenze il personal trainer diventa capace di non occuparsi solo della dimensione fisica ma anche di quella interiore, fondamentale per generare un cambiamento duraturo delle abitudini.
Insomma il personal trainer dovrebbe essere la figura chiave capace di utilizzare l’esercizio fisico per indurre nei propri clienti non solo il miglioramento della salute e della forma ma anche dell’autostima e della sicurezza in se stessi.
Programma del Corso
Un buon corso per personal trainer dovrebbe fornire all’allievo una visione completa di come il sistema integrato mente-corpo funziona sotto sforzo e di come si adatta ad un programma di allenamento progressivo. Inoltre logicamente il personal trainer dovrà avere la possibilità di fare esperienza pratica e di conoscere la corretta esecuzione degli esercizi che andrà ad insegnare ai clienti. Il personal trainer dovrebbe conoscere i processi metabolici e il ruolo della nutrizione nella risposta all’allenamento anche se non è un suo compito quello di dare consigli nutrizionali.
Un buon programma di formazione per personal trainer dovrebbe quindi fondarsi su almeno tre aree di studio
- Fisiologia dell’esercizio→ l’aspirante personal trainer dovrebbe imparare a conoscere le risposte fisiologiche e biochimiche ai diversi tipi di sforzi fisici con particolare attenzione al metabolismo energetico. Sarà fondamentale per il trainer sapere che substrati energetici si utilizzano a seconda della tipologia di sforzo.
- Metodologia dell’allenamento→ il personal trainer deve conoscere bene le basi scientifiche su cui si crea un programma di allenamento, capire il legame tra intensità, volume e frequenza di allenamento e il rapporto tra carichi di lavoro e recupero. Inoltre il trainer deve conoscere la biomeccanica del corpo e la corretta esecuzione degli esercizi che andrà a consigliare.
- Coaching e aiuto al cambiamento→ il personal trainer dovrebbe di fatto essere anche un coach ossia una persona capace di facilitare il cambiamento del cliente sulla base di un uso strategico del dialogo e di una buona conoscenze delle tecniche di coaching mentale.
Competenze acquisite e sbocchi professionali
Il personal trainer è l’esperto di allenamento fisico capace di costruire un programma di miglioramento della forma fisica fatto su misura per ciascun cliente. Per questo il trainer conosce la fisiologia, la metodologia dell’allenamento e la corretta biomeccanica del movimento.
Tuttavia il trainer dovrebbe essere anche un coach capace di promuovere e facilitare il percorso di cambiamento e crescita del cliente. In questo modo, comprendendo anche le dinamiche interiori dei clienti, il lavoro del personal trainer diventa molto più efficace e quindi apprezzato.
Questa parte della formazione è pressoché inesistente nel mondo della formazione per personal trainer ed è un peccato. Con le giuste basi, si tratta infatti di un mestiere con enormi sbocchi professionali e che può dare grande soddisfazione non solo in termini di guadagno ma anche di aiuto alle persone.
Il personal trainer attento e desideroso di posizionarsi in modo riconoscibile sul mercato dovrebbe quindi preoccuparsi di ottenere anche questa formazione come coach con una metodologia scientifica che si integri perfettamente con gli altri aspetti della sua formazione.
Per questo molti personal trainer si certificano come LifeStyle Coach con il Metodo Ongaro®. In questo modo si dotano di competenze scientifiche approfondite utili a promuovere e ottimizzare il cambiamento dello stile di vita delle persone. In questo modo il personal trainer allarga i suoi orizzonti professionali in modo corretto, coprendo funzioni che non sono gestite da specifici specialisti.
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