La fisiologia del corpo è fatta di meccanismi complessi, interdipendenti fra loro. Tutto funziona come conseguenza di processi che iniziano a livello molecolare, fino a coinvolgere cellule, organi e apparati.
Anche se siamo portati a distinguere mente e corpo, a causa della nostra capacità di astrazione intellettuale (siamo in grado cioè di isolare "l'anima" rispetto alla materia), l'aspetto psichico, mentale ha delle conseguenze sul versante fisiologico, e viceversa.
In fondo, se ci pensiamo bene, il grande risultato dei farmaci antidepressivi si deve proprio all'aver compreso questo delicato meccanismo di interconnessione che lega benessere psichico a benessere fisico. La regolazione ormonale può essere ottenuta stimolando o bloccando il rilascio dei neurotrasmettitori.
È partendo da queste premesse che io invito a rivisitare il concetto di stare bene, che non corrisponde all'assenza di malattia, ma a uno stato di benessere oltre la soglia, destinato a proteggerti da sgradite sorprese e farti vivere più a lungo e meglio.
Una vita sana non è una vita in assenza di malattie. Lo è nella misura in cui sfrutti l'assenza di malattie per stare meglio, essere felici, vivere relazioni fruttuose, coltivare amicizie, cogliere soddisfazioni lavorative, fare ciò che ti piace.
Per tornare a prima, l'interconnessione cervello-corpo è sorprendente. L'umore può essere influenzato da ciò che mangiamo, dalla quantità di sforzo fisico che facciamo. Più studi lo dimostrano, leggi a proposito il mio articolo sugli ormoni della felicità, per esempio.
Le carenze alimentari sono un tema a me caro, tanto che sono al centro della mia linea di integratori Metodo Ongaro.
Oggi nei paesi sviluppati è difficile parlare di carenze alimentari. Anzi, negli ultimi 30 anni, grazie ai programmi di assistenza e di sviluppo, si può dire che la fame nel mondo sia stata quasi sconfitta. Persiste in situazioni condizionate da guerra e cambiamenti climatici drastici (come la desertificazione o lo sfruttamento intensivo delle acque).
Un problema diverso sono le microcarenze nutrizionali dovute al fatto che il nostro organismo, sia per le abitudini alimentari moderne, sia come effetto dell'invecchiamento, con il tempo perde la capacità di assorbire e sintetizzare diversi nutrienti, fondamentali per il benessere psicofisico e la funzionalità complessiva degli organi.
Pensa al classico rovescio della medaglia: vivere più a lungo comporta che l'organismo funzioni per più tempo in modo ottimale, non ha senso essere longevi e rimanere chiusi in casa o sdraiati a letto per via degli acciacchi, no?
Le microcarenze però sono anche dovute allo stile di vita alimentare. Mangiare male, di fretta, scegliere cibi confezionati, non prestare attenzione alle etichette, non variare... tutto può incidere sulla qualità della vita e quindi dell'umore. Il cronicizzarsi delle cattive abitudini poi peggiora solo la situazione.
Come sfruttare allora i micronutrienti per stare meglio dal punto di vista psichico e mentale?
Lo stress è insieme causa ed effetto di una condizione che progressivamente peggiora. L'ansia ne è una conseguenza, ma essa genera più stress, alimentando un circolo vizioso. Chi si è trovato in condizioni come questa sa bene a cosa mi riferisco: la sensazione di non trovare una via di uscita, di non sapere nemmeno da dove cominciare.
Sui benefici degli omega-3 ho già scritto abbondantemente. Richiamo qui la loro peculiare funzione a livello cerebrale, grazie al loro potente ruolo antiossidante e anti-infiammatorio. Questi acidi grassi abbassano anche i livelli di cortisolo, il famigerato "ormone dello stress".
Lo zinco è un minerale coinvolto in numerosi processi. Contribuisce alla salute del sistema nervoso, regola la produzione dei neurotrasmettitori, riduce i sintomi dell'ansia.
A livello fisiologico è rilevante nella funzione riproduttiva, per la salute della prostata, per le difese immunitarie e il metabolismo.
La carenza di zinco è stata associata all'ansia.
Tra gli elementi più importanti per le funzioni cerebrali e lo stato dell'umore c'è il magnesio. Chi lo assume sotto forma di integrazione alimentare, prima di dormire, tende ad avvertire un effetto rilassante.
Il magnesio è importante per il sistema nervoso, e una sua deficienza genera ansia. Esso agisce sui recettori del GABA, regolando l'umore.
Tante persone non sanno di essere carenti di magnesio perché sbagliano la dieta. Non è un caso che le fonti migliori siano i semi, nella frutta secca, nelle verdure e nella frutta (avocado e banana), spesso sacrificati per un'alimentazione più veloce e più gustosa.
Quando si parla di nutrienti e in generale di nutraceutica, la colina non trova molto spazio, a dispetto dell'enorme importanza che svolge nelle funzionalità del nostro organismo.
Il nostro stile di vita alimentare invero non contiene molta colina, per cui è facile incorrere nelle micro-carenze, nel tempo.
Uno studio ha dimostrato che l'integrazione di colina, durante il periodo di gravidanza, ha una funzionalità neuroprotettiva, agendo anche sui disturbi di ansia sociale nel nascituro.
Il nostro organismo può produrre poche quantità di colina, che deve essere assorbita dall'alimentazione.
Il disturbo d'ansia generalizzata è associato, secondo alcuni studi, a individui che hanno bassi livelli di vitamina C, A.
Tutte queste vitamine sono note per le loro proprietà antiossidanti. Prendere vitamina C ed E insieme abbassa i livelli di ansia e protegge dall'insorgenza di malattie neurodegenerative.
Da un punto di vista nutrizionale, queste vitamine si trovano in tanti alimenti, perciò l'integrazione è necessaria laddove le analisi rivelino una vera e propria carenza. Anche se lo stile di vita alimentare può incidere negativamente: una dieta povera di frutta e verdura, più comune di quanto si pensi, può rendere necessaria l'integrazione di vitamina C.
Sono contrario alla macro-dosi di vitamina C, meglio assicurarsi la dose giornaliera consigliata sia attraverso un multivitaminico, sia rinforzando quella parte di alimentazione che ne contiene tanta.
Le vitamine del gruppo B fanno parte di ogni multivitaminico che si rispetti. Di norma, un'alimentazione equilibrata è sufficiente per non generare delle micro carenze immediate.
Nei tempi passati le carenze da vitamina B erano molto più frequenti e potevano portare a malattie come la pellagra, oggi fortunatamente scomparsa.
Ma le micro-carenze cronicizzate nel tempo possono portare a effetti sul piano dell'umore.
La deficienza di vitamina B6 è associata a stati di ansia più o meno pronunciati, depressione, attacchi di panico.
A livello alimentare si trova nelle carni bianche, nelle banane, nelle patate.
La vitamina D è essenziale per la salute dell'organismo, ma non può essere assorbita tramite l'alimentazione, se non in dosi insufficienti.
La miglior fonte rimane l'irradiazione solare. La sua carenza può essere dovuta sia alla mancata irradiazione, sia al fatto che questa non può avvenire in maniera indiscriminata, considerando i pericoli per la pelle.
Più studi hanno evidenziato come tante persone soffrano di carenza di vitamina D, con delle ripercussioni a livello umorale.
Leggi anche: Quali sono i cibi del buonumore.
Ricordati che l'integrazione alimentare di vitamina D, benché consigliata, va fatta sempre seguendo il consiglio del tuo medico. In linea di massima mi sento di sconsigliarti le mega-dosi, ma invece di preferire piccole dosi, ma continue nel tempo (la vitamina D3 va accompagnata alla K2). È questa la filosofia che ho seguito nella mia linea di nutraceutici Metodo Ongaro.
In caso di lunghi periodi di stress, ansia, cattivo umore verificare con delle analisi.
Per evitare complicazioni, consiglio sempre di farle periodicamente.
Un buon modo per evitare che le microcarenze alimentari influiscano negativamente sul tuo benessere mentale, è quello di ricorrere all'integrazione alimentare di qualità.
Se vuoi informarti meglio scopri il mio videocorso sui nutraceutici!
I micronutrienti possono incidere sull'umore. Questo non dipende solo da "cattive notizie", "complicazioni nella vita", ma anche da vere e proprie carenze nutrizionali.
Gli studi hanno osservato che individui con livelli di ansia e stress più elevati, denotano delle particolari deficienze, che possono essere evitare seguendo un piano alimentare corretto ed equilibrato.
In caso non sia possibile, è fondamentale l'integrazione alimentare, indispensabile anche per prevenire che nel futuro le micro-carenze si cronicizzino, portando ancora più problemi.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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