I benefici dell’attività fisica nella depressione

I benefici dell’attività fisica nella depressione

Indice

 

Guarda il video e scopri gli innumerevoli effetti positivi dell’esercizio fisico sul benessere della mente.

Circa il 10% degli italiani ha vissuto almeno una volta nella propria vita un evento depressivo importante.

Ti sarà quindi sicuramente capitato di parlare con un amico o un familiare a cui è stato consigliato l’utilizzo di alcuni psicofarmaci.

A volte sono necessari e indispensabili, ma in molti casi c’è una medicina naturale molto potente da consigliare come primo tentativo terapeutico: l’attività fisica.

 

 

Quando pensi all’attività fisica pensi prima di tutto a maratoneti, ciclisti, atleti vari, amanti della palestra.

L’associazione più facile da fare quindi è “attività fisica = benessere fisico” e ci si dimentica che altrettanto importanti sono i benefici mentali che un allenamento costante è in grado di portare.

Forse l’attività fisica è la medicina più importante per:

  1. Rallentare e migliorare l’invecchiamento;
  2. Potenziare il tono dell'umore e migliorare gli stati d’animo;
  3. Migliorare la prontezza dei riflessi e la lucidità dei ragionamenti.

Basta pensare ai grandi passi in avanti che sono stati fatti negli ultimi anni nella cura degli astronauti. Se siamo riusciti a ridurre gli effetti dell’invecchiamento accelerato (6 mesi nello spazio equivalgono a circa 10 anni sulla terra) è soprattutto merito dell’attività fisica che ogni astronauta è obbligato a fare quotidianamente a bordo della stazione spaziale.

La stessa cosa vale sulla terra: ricordati che non smetti di fare attività fisica perché invecchi ma invecchi perché smetti di fare fisica.

È stato dimostrato inoltre che l’esercizio fisico permette al cervello di crescere e di mantenersi giovane, invece di invecchiare e rimpicciolirsi.

Guarda quindi il video di oggi e scopri:

1. Quali sono i benefici che l’attività fisica porta sul cervello; 2. Le differenze indotte da un esercizio di lunga durata e uno intenso; 3. Cos’è il BDNF e perché ne hai bisogno per vivere in forma.

Spero davvero che questo video ti dia la forza di iniziare oggi un percorso fatto di un po’ di sacrificio iniziale ma di tanta soddisfazione duratura poi, che ti porterà a essere una persona più sana e felice.

I 4 fondamenti della salute, quando equilibrati tra loro, hanno un potere speciale. Non sono facili scorciatoie ma un progetto di autogestione che permette di migliorare se stessi.

Certo, è un percorso che richiede un po’ di attenzione e volontà, ma non hai idea di quanto belle possano essere le soddisfazioni che è in grado di donarti!

 

Trascrizione del video

(Questa è la trascrizione letterale del video. Troverai quindi lo stesso linguaggio diretto e colloquiale che il Dr. Filippo Ongaro utilizza parlando nel video. Per offrirti gli stessi contenuti non sono state apportate modifiche nella trascrizione)

Oggi ti voglio parlare della relazione tra depressione ed esercizio.

La depressione è una patologia che affligge purtroppo molte persone; si stima che in Italia circa il 10% della popolazione, quindi stiamo parlando di 6 milioni di persone, abbiano avuto almeno un episodio depressivo importante nel corso della loro vita. (continua a leggere)

Molte più persone hanno problemi di depressione magari più lievi che non vengono diagnosticate e a queste si associano anche situazioni che magari non sono delle vere e proprie depressioni, ma quello che una volta si poteva chiamare "esaurimento nervoso", quell'insieme di sintomi, di stanchezza, di abbassamento del tono dell'umore che comunque impattano negativamente la qualità della vita della persona.

Allora voglio subito dirti che queste non sono problematiche che si possono sottovalutare, non sono problematiche che si possono auto-diagnosticare o auto-curare, quindi se c'è un problema di questo tipo, se si avvertono sintomi di tipo depressivo, consiglio assolutamente di rivolgersi a uno specialista e di affrontare una cura che sia la più mirata possibile.

Tuttavia è pur vero che da tanti anni ormai vengono pubblicati studi che mostrano quanto l'esercizio fisico possa effettivamente essere benefico in tutte quelle situazioni di basso tono dell’umore, compresa la depressione.

Non necessariamente come sostituto alla terapia, anzi, magari come complemento a una terapia psicoterapica o farmacologica.

Certamente l’esercizio fisico ha un'azione potente sul cervello. Molto spesso trascurata. Quando pensiamo all'esercizio fisico in genere pensiamo agli effetti che ha sul corpo e raramente ci soffermiamo a pensare che sostanzialmente il nostro cervello è incorporato all'interno di noi e subisce le influenze ormonali, neurotrasmettoriali che ovviamente sono indotte da uno sforzo fisico.

 

Qualsiasi tipo di esercizio fisico induce una qualche azione sul cervello.

 

Facciamo degli esempi:

Un esercizio fisico di lunga durata come può essere la corsa, il giro in bicicletta, il nuoto di lunga durata ha una particolare capacità di stimolare la produzione di endorfina. Le endorfine sono dei neurotrasmettitori calmanti e rilassanti.

Dall'altro lato, un'attività invece più di potenza, di velocità o di forza come, per esempio, la palestra, ha una grande capacità di stimolare il rilascio di catecolamine e in particolare di dopamina che hanno molto a che fare col tono dell'umore e con il livello di attivazione del cervello.

In più l'esercizio fisico, più in una relazione continuativa, quindi non tanto in effetto acuto ma quanto allenarsi nel tempo, ha anche la capacità di stimolare la produzione di una sostanza che viene detta BDNF che è Brain Derived Neurotrophic Factor che è una vera e propria sostanza capace di far rigenerare, ricrescere, riparare il tuo cervello.

Pensa che è stato persino visto che la massa del cervello cresce in funzione dell'attività fisica che fai e siccome uno degli effetti negativi dell'invecchiamento sul cervello è proprio l’atrofia cerebrale, cioè un rimpicciolimento del cervello, ecco che l'attività fisica e il BDNF sono funzionali a far ricrescere quella parte del cervello che tende a mancarci con il passare degli anni e che potrebbe avere qualche relazione anche con il tono dell’umore.

 

 

In sostanza, quello che accade è che l'abitudine all'attività fisica crea una sorta di farmacia naturale di sostanze che rimangono presenti nelle quantità giuste e nei momenti giusti nel nostro cervello fino a sortire l'effetto di alterare il nostro comportamento, il nostro umore in positivo.

Se poi a questa farmacia naturale indotta dall'attività fisica tu hai la capacità di aggiungere la farmacia naturale apportata dal cibo giusto, ecco che questa associazione "esercizio e alimentazione" può veramente dare un grande supporto alla salute del cervello e alla salute emotiva in generale!

Della nutrizione ti parlo molto spesso ma possiamo ri-citare in particolare il fatto di stare attenti a non eccedere con gli zuccheri, cosa che spesso si fa quando si hanno cali del tono energetico. Invece sono più importanti la verdura, la frutta e i cereali integrali, cioè quelli zuccheri lenti e veramente capace di nutrirci.

Molto importante per il cervello sono i grassi, in particolare gli acidi grassi omega 3, capaci di disinfiammare l'organismo e anche il cervello, ma soprattutto di favorire la funzionalità delle membrane dei neuroni.

Quindi, attraverso un'associazione corretta di attività fisica e nutrizione possiamo veramente alterare in senso positivo la biochimica del cervello e darci una mano in tutte quelle situazioni così frequenti dove il tono del nostro umore tende a essere un po' basso e un po' in difficoltà.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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