Carenza di vitamina D: cause, sintomi, rimedi

Carenza di vitamina D: cause, sintomi, rimedi

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Vitamina D: effetti, rischi da carenza e tutti i vantaggi che è in grado di apportare al tuo organismo.


Molti conoscono i benefici della vitamina D: ad esempio sulla salute delle ossa, ma questo è solo uno degli effetti che questa vitamina ha nel nostro organismo.

Le sue proprietà sono molte perché in realtà, nonostante il nome la descriva come una vitamina, è un ormone.

Quali sono i vantaggi reali quindi di questo ormone?

Perché dovresti sapere se sei carente e nel caso assumere un integratore?

Nel periodo in cui ho lavorato come medico degli astronauti ho analizzato nel dettaglio le caratteristiche e i vantaggi che la Vitamina D è in grado di apportare e oggi li voglio condividere con te.

Nel video di oggi infatti stai per scoprire:

  • i benefici principali che la Vitamina D è in grado di apportare da subito nel tuo organismo
  • qual è la soglia minima da raggiungere
  • come introdurla nel tuo organismo per arrivare invece ai livelli ottimali
  • quali esami specifici ci permettono di sapere se ne siamo carenti.

Ritengo che la Vitamina D sia uno degli integratori necessari per raggiungere uno stato di salute ottimale oltre che per prevenire molte malattie.

Le carenze di una vitamina e i conseguenti rischi non sono sempre visibili e molte volte si manifestano solo con sintomi vaghi. Sono sicuro però che se provassi a vivere per un certo periodo della tua vita con i valori ottimali di queste sostanze, e non soltanto con quelli sufficienti, capiresti cosa vuol dire vivere la vita a pieno.

La buona notizia è che chiunque di noi può farlo con i giusti accorgimenti e nel video di oggi ti spiego quali sono!

(Questa è la trascrizione letterale del video. Troverai quindi lo stesso linguaggio diretto e colloquiale che il Dr. Filippo Ongaro utilizza parlando nel video. Per offrirti gli stessi contenuti non sono state apportate modifiche nella trascrizione)

Oggi ti voglio parlare di quali sono i rischi di una carenza da vitamina D. Come forse saprai uno dei principali problemi che hanno gli astronauti è la perdita consistente di massa ossea quando sono in orbita; si dice che la quantità di osso che si perde in orbita in 6 mesi equivalga a quello che si perde a terra nei 10 anni tra i 50 e i 60 anni. (continua a leggere)

Come avrai capito, avendo lavorato come medico degli astronauti per tanti anni, uno dei problemi che abbiamo dovuto affrontare è stato proprio quello di contenere la perdita di massa ossea nei nostri astronauti e, quindi, la vitamina D in un certo senso è stata una dei temi di interesse nella mia pratica clinica da tanti anni.

Ma cos'è esattamente la vitamina D?

1) Il primo punto da tenere presente è che la vitamina D non è una vitamina ma un ormone

Essendo un ormone, essa agisce in concomitanza con un recettore che si chiama VDR che è presente in tutte le cellule dell’organismo e quindi la vitamina D ha un effetto che è molto più ampio e complesso rispetto a quello esclusivamente osseo.

Anzi, ti dirò di più, in realtà sull'osso la vitamina D ha un'azione abbastanza indiretta. Quello che la vitamina D fa è che ottimizza l'assorbimento di calcio dall'intestino ma la vitamina che fa sì che il calcio venga depositato nell'osso è in realtà la vitamina K2.

Apro una piccola parentesi:

- L'eccesso di calcio senza vitamina D non viene assorbito e quindi è inutile; - L'eccesso di calcio con vitamina D, ma senza vitamina K2, rischia di calcificare tessuti dove non vogliamo che la calcificazione avvenga come, per esempio, nelle arterie, e oggi esistono dati a indicare che terapie con tanto calcio, magari con vitamina D ma in assenza di vitamina K2 non sono l’ideale.

2) Un altro aspetto molto importante della vitamina D è quello di potenziare il sistema immunitario

La ragione per cui noi tendiamo ad ammalarci di più di patologie di tipo infettivo d'inverno non ha niente a che fare con la vitamina C, a cui tutti in genere fanno riferimento, ma in realtà ha a che fare con i bassi livelli di vitamina D che abbiamo d’inverno, proprio perché, come saprai, la vitamina D è in particolar modo prodotta attraverso l'esposizione della pelle alla luce solare e quella che assumiamo attraverso gli alimenti è abbastanza irrisoria o comunque non è determinante.


3) La
vitamina D è anche uno dei più importanti protettori del cuore e dei vasi

Quindi preserva la salute di questi tessuti così delicati da cui dipende non solo la nostra salute ma la nostra vita nel vero senso della parola.

4) Molti dati indicano anche che la vitamina D è un potente protettore nei confronti dei tumori

La ragione è legata al fatto che la vitamina D è uno dei più importanti regolatori del ciclo cellulare e quindi capace di contenere e di regolare nel modo corretto la proliferazione delle cellule.

Insomma, quello che voglio dirti è che la carenza di vitamina D può avere a che fare con tanti aspetti della tua salute e non soltanto con quello che riguarda l’osso, perché può succedere che una persona sottovaluti questo tipo di carenza perché ritiene di non avere nessun problema per quello che riguarda l’osso... Beh, ricordati che la vitamina D ha un'azione molto più complessa e te ne ho citate soltanto alcune, ce ne sarebbero molte altre da citare.

- La vitamina D negli alimenti è poca; - L'esposizione alla luce solare è comunque abbastanza scarsa per via di tutti i mesi invernali e anche per via del fatto che noi tendiamo a stare comunque vestiti; - Le creme solari inibiscono la produzione di vitamina D.

Possiamo esporci un po’ al sole senza scottarci perché il sole in questo modo fa addirittura bene, ma difficilmente in questo contesto riusciamo a ottenere nel corso dell'intero anno un apporto sufficiente di vitamina D a garantire tutti questi effetti.

Di conseguenza l'integrazione è molto importante, ed è un altro esempio di utilizzo di integratori alimentari. 

Inoltre va anche tenuto in considerazione che il rischio di sovradosaggio è molto remoto e che la quantità di vitamina D che permette di avere tutti questi effetti sistemici non è il minimo che si riscontra per esempio negli esami del sangue: attorno ai 20/30 nanogrammi su millilitro, ma è ben più in alto, attorno ai 50/60.

Non dobbiamo accontentarci, se andiamo a fare gli esami del sangue per la vitamina D che sono ormai disponibili e utili per capire che grado di carenza abbiamo; dobbiamo ricordarci che il minimo non è l’ottimale e quindi dobbiamo fare una integrazione per spostarci dai livelli più bassi al livello giusto che è circa 50-60-70 nanogrammi su millilitro.

In genere, per ottenere questo livello ci vuole un’integrazione a dosaggio abbastanza alto e protratto nel tempo.

Parlatene con il vostro medico perché ormai i dati che dimostrano che la vitamina D è estremamente importante sono tanti ed è un'integrazione semplice, facile e anche un raro esempio per il quale c'è un diretto esame del sangue che definisce esattamente il livello della tua carenza e, quindi, la necessità specifica di dosaggio per ognuno di noi.

Se hai interesse a sviluppare questi temi, comincia da Potenzia la tua Salute, il mio video corso gratuito di base.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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