Oggi cerchiamo di approfondire il tema dell'integrazione alimentare.
Infatti, nonostante se ne parli molto, è ancora un argomento poco conosciuto.
Ti sarai accorto anche tu che alcune persone sono estremamente a favore degli integratori, magari anche a volte esagerandone gli effetti e le proprietà e allo stesso tempo ce ne sono altre invece che sono fortemente contrarie e ne esagerano i rischi.
Credo che sia molto importante partire da questo concetto: io ritengo che l'integrazione alimentare sia molto importante e l'ho inserita a pieno titolo nei quattro fondamenti di una vita sana perché sono convinto, ma certamente non sono solo io, che l'alimentazione da sola non sia in grado di fornirci tutti quei nutrienti e quelle sostanze che servono davvero al nostro corpo per rimanere non appena-appena sano, ma in salute ottimale molto a lungo.
Questa è la ragione per cui insisto sul fatto che l'integrazione alimentare deve diventare un'arma importante nel nostro arsenale a disposizione per contrastare l'invecchiamento e contrastare il rischio di sviluppare patologie croniche.
Perché questo? Perché in realtà è sbagliato pensare che, siccome sono scomparse le grandi patologie da carenza come la pellagra, lo scorbuto e il rachitismo, allora non esiste più nessun problema.
Sarebbe come se una persona, riferendosi alla sua macchina, stesse sempre in riserva nel serbatoio semplicemente perché la riserva comunque non è a zero e quindi si possono fare ancora altri 5 metri.
Non è questa l’ottica con cui vogliamo affrontare l’invecchiamento, noi vogliamo avere il serbatoio pieno di nutrienti.
Molti ricercatori parlano in questo senso proprio di micro-carenze croniche per distinguerle dalle macro-carenze acute che sono certamente scomparse grazie ad un'alimentazione comunque più ricca di quella che avevamo qualche decade o qualche centinaio di anni fa, ma rimangono vere queste micro-carenze croniche che non sono così potenti da creare una patologia rapidamente, ma che alterano il metabolismo e vengono considerate da ricercatori importanti, ne cito solo uno che è Bruce Ames di Berkley, acceleratori dell'invecchiamento.
Detto tutto questo però bisogna riconoscere che c'è una tale confusione, una tale giungla di informazioni a riguardo di tante tematiche connesse con la salute, ma in particolare a riguardo degli integratori, che si fa veramente fatica ad orientarsi e, da medico, non posso che dire che la strada più giusta è rivolgersi ad un professionista della salute, un medico, un farmacista che abbia quelle competenze base per poter dare un consiglio sensato.
Ecco, con tutto il rispetto per tutti, eviterei di chiedere consigli sugli integratori alla parrucchiera, a uno che fa l’idraulico, a una persona che guida l’autobus perché, è vero che il mondo è bello perché è vario, però ognuno ha le sue competenze e se crediamo che gli integratori abbiano un'azione biologica nel corpo, dobbiamo a questo punto anche accettare che l'azione biologica debba avere un senso.
Se invece riteniamo che gli integratori non facciano assolutamente nulla, allora stiamo perdendo tempo in ogni caso.
Quindi, siccome io credo che abbiano un’azione biologica importante, credo anche che debbano essere consigliati da persone preparate.
Certo, tu starai dicendo, non è facile trovare un medico che se ne occupa, un farmacista che se occupa, sono d’accordo, ma non è che non esistono, ci sono e bisogna andare a cercarli.
Detto questo esistono alcuni integratori che penso possano portare un beneficio ben più ampio di un potenziale rischio.
Questi, e solo questi, sono quelli che io ritengo possano essere utilizzati anche senza una guida specifica.
Ovviamente se parliamo di soggetti sani che non assumono altre sostanze e altri farmaci.
Tutto quello che non è elencato in ciò che ti sto per dire adesso dal mio punto di vista deve essere affrontato con molta cautela e sempre interfacciandosi appunto possibilmente con il proprio medico.
L'ho detto tante altre volte:
Questi sono quelli che io considero gli integratori di base, ma come sceglierli però? Voglio allora darti 6 criteri di scelta che non sono matematica, non c'è una legge, non è scritto nella pietra, ma sono delle modalità per affrontare la scelta su quali integratori comprare con un minimo di intelligenza.
In conclusione io ritengo che quegli integratori che ho citato siano davvero utili a preservare la salute, ottimizzare la nostra prestazione e a farci stare meglio.
Sono convinto che dovrebbero essere suggeriti a un numero molto più alto di persone, ma non sono nemmeno d'accordo con il fai-da-te casuale in cui entri in un negozio, ti riempi la borsa di integratori e prendi di tutto e di più perché credendo nell'integrazione alimentare sarebbe un controsenso se io proponessi una cosa del genere.
Quindi il punto numero uno è cercate di affidarvi a persone esperte.
Se non trovate persone esperte, le cose che vi ho raccontato possono essere comunque utili per affrontare il discorso degli integratori con la giusta prudenza, ma anche però senza rinunciare al loro beneficio a lungo termine sulla nostra salute.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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