Il mio schema alimentare! Ecco cosa mangio ogni giorno

Il mio schema alimentare! Ecco cosa mangio ogni giorno

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Ciao!

Oggi rispondo ai dubbi e pettegolezzi attorno a quello che io mangio o non mangio :-)

A parte gli scherzi, quando una persona riceve dei consigli da un “esperto” di settore si chiede in primo luogo cosa faccia quell’esperto nella sua vita privata. Ed è giusto che sia così!

Oggi voglio proprio aprire figurativamente le porte della mia cucina per dirti cosa mangio a colazione, pranzo, cena e durante gli spuntini. In sostanza oggi ti parlo della dieta di Filippo Ongaro.

In questo articolo scoprirai:

  • cosa mangio in ognuno dei pasti della giornata
  • quali % di proteine, carboidrati e grassi utilizzo
  • come distinguo il pranzo dalla cena
  • quali sono le proteine che considero migliori

Inoltre cerco di fare chiarezza sul tanto discusso digiuno intermittente, condividendo con te cosa ne penso e quali sono i casi in cui lo ritengo applicabile.

La confusione in ambito alimentare è ancora tanta, nonostante mangiare sano sia così semplice.

 

Qui sotto  ho riassunto più semplice e preciso dello schema alimentare che io considero migliore per seguire un regime di sana alimentazione.

La confusione nell'ambito dell'alimentazione

Nell'ambito dell’alimentazione regna molta confusione, perché veramente è uno di quei temi di cui si sente parlare sempre di più in televisione, sui media, ne parlano un po' tutti, ma esiste però ancora un altissimo grado di superficialità e devo dire anche esiste ancora tantissima teoria rispetto alla pratica.

Ci sono persone che si perdono in discussioni super complesse su cose magari o che conoscono poco o anche sulle quali non esistono poi tanti dati a conferma o a smentita di quella di quella posizione, e invece sono deboli nell'applicazione pratica anche di quelle minime norme di cui siamo tutti sicuri che sono benefiche, che servono e che allungano la vita e migliorano la qualità della nostra esistenza.

Io per cultura mia personale sono sempre stato convinto che la pratica supera di gran lunga la teoria e che anche quando non capiamo tutto sul piano teorico abbiamo comunque la possibilità di fare dei piccoli passi importanti su quello pratico, quindi quello che vorrei fare è oggi farti così una panoramica del mio approccio alla mia alimentazione, quindi al di là delle teorie al di là delle posizioni ideologiche “è meglio questo è meglio quello”, semplicemente con molta trasparenza ti spiego come io ho impostato la mia alimentazione e ovviamente se l'ho impostata per me in questo modo l'ho fatto perché ritengo che questo sia un modo interessante per raccogliere e mettere per l'appunto in pratica le tante cose che ci sono arrivate dalla ricerca scientifica nelle ultime decadi.

Molto semplice, non mi concentrerò (perché non faccio lo chef) sul tipo di condimento, sulla tipologia di cottura, sulla bellezza del piatto, sui colori, sugli ornamenti.

Non mi interessa nulla di tutta questa cosa qua. Io fondamentalmente nel 99% del mio tempo e delle mie giornate mangio per vivere e non vivo per mangiare: altra distinzione molto importante. Non è che neghi l'importanza anche di questi aspetti, della bellezza della cucina, ma lo faccio quando vado al ristorante. Non è il mio mestiere, non ho il tempo di star dietro queste cose, quindi quello su cui mi concentrerò  è il contenuto nutrizionale della mia alimentazione.

Cosa mangio a colazione

Ora, la mia colazione è strutturata in una maniera molto semplice da tantissimo tempo. Io in genere prendo qualcosa come 80-100 grammi di albume d’uovo, utilizzo molto semplicemente dei bricchetti di albume d'uovo pastorizzato pronti per l'uso da allevamento biologico, ci aggiungo quasi tutti i giorni un tuorlo in modo tale da mettere dentro anche la componente, diciamo grassa, dell'uovo e faccio una frittata che è in prevalenza albume, ma anche con un po' di tuorlo. A questo aggiungo solitamente o del pane integrale, magari con una spalmata di crema di noci o di mandorle, oppure un po' di fiocchi integrali d'avena con del latte vegetale: latte d’avena, per esempio, il latte di mandorle o il latte di riso. Io non sono un bevitore di latte vaccino, ma potrebbe essere anche quella un’alternativa.

Di tanto in tanto magari ci aggiungo uno yogurt senza zucchero intero, o potrebbe essere un'alternativa della frutta. A metà mattina in genere mangio della frutta a guscio, quindi o delle mandorle o delle noci.

Cosa mangio a pranzo

Il pranzo è strutturato sulla base del piatto unico. Molto semplicemente tanta verdura, un angolo di cereali integrali a rotazione: potrà essere una volta il riso integrale; potrà essere una volta un'altra tipologia di cereale sempre integrale oppure uno pseudo cereale come la quinoa o altri e poi una porzione di proteine. Io do una netta prevalenza al pesce e lo ruoto, cambio tipologia di pesci, però alle volte mangio anche la carne, più spesso la carne bianca il pollame, ma anche una volta la settimana circa della carne rossa: la mangio rigorosamente cruda perché uno dei problemi della carne rossa è indubbiamente legato alla sua cottura. Quindi al di là del fatto che non se ne deve mangiare tanta, sicuramente quella che si mangia è più sana se non è molto cotta.

Merenda o spuntino

A metà pomeriggio faccio un altro spuntino che soprattutto nei giorni in cui mi alleno nel pomeriggio può essere sulla base di frutta

La mia cena

La cena è una versione un po' diversa, ma non poi più di tanto, del pranzo, in cui inserisco sempre tanta verdura magari diversa da quella che ho mangiato a pranzo.

Se ho mangiato a pranzo verdura cruda alla sera potrà mangiare quella cotta, una porzione di proteine sempre anche qui diversa da quella che ho mangiato a pranzo e ogni tanto inserendo anche proteine di origine vegetale come i legumi e poi un'altra forma di carboidrati: io uso molto alla sera una piccola porzione di patate dolci che sono un modo di ottenere un certo grado di carboidrati soprattutto nei giorni in cui mi sono allenato il pomeriggio per ricaricare i muscoli: ma hanno una caratteristica nutrizionale un po' più completa, un po' migliore delle patate classiche.

Il mio schema alimentare da sempre

Ora, questo è un esempio, è chiaro che ci sono giorni in cui qualcosa magari cambia, ma è un esempio di struttura che mi porto dietro da un sacco di tempo e che mi permette di non avere particolari fame, di sfamarmi in maniera corretta e costante e di avere le proporzioni giuste tra i vari macronutrienti.

Molti di voi avranno sentito parlare del digiuno intermittente, è una pratica che ha sicuramente dei fondamenti ma ha anche dei punti “negativi”, in particolare la risposta diciamo metabolica al digiuno che dà sicuramente degli aspetti positivi, ma può però innalzare un po' il livello di cortisolo nelle persone suscettibili allo stress e questo diventerebbe inevitabilmente un fattore negativo, quindi non è detto che vada bene per tutti o che vada bene sempre. Io di tanto in tanto lo inserisco e dunque a quel punto quello che succede è che faccio l'ultimo pasto magari un pochino prima del solito alle 7-7 e mezza di sera e poi non mangio più fino alle 14 del giorno dopo.

Questo è un protocollo cosiddetto grosso modo 16-8, quindi 16 ore di digiuno e otto ore in cui concentriamo i pasti, può essere anche questa un’alternativa ma ripeto non per tutti e non per chi si avvicina a un cambiamento nutrizionale rispetto a un'alimentazione diciamo così non controllata e un po' squilibrata.

Il primo passaggio è imparare a mangiare sano con regolarità, poi eventualmente quando diventi più esperto ci può essere il salto ulteriore e l'inserimento di tanto in tanto anche di un protocollo come il digiuno intermittente.

>> Scopri i 10 consigli per migliorare la tua alimentazione

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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