Ti è mai capitato di sentirti in stallo, come se un freno invisibile ti impedisse di sfruttare il tuo pieno potenziale e di raggiungere tuoi obiettivi?
In un mondo che corre sempre più veloce e ci sovra stimola, siamo costantemente sollecitati a proiettarci all'esterno, a rincorrere traguardi materiali, a confrontarci con modelli di successo che alimentano in noi frustrazione e inadeguatezza. Ma cosa succede se provi a spostare lo sguardo e ti prendi il tempo per osservare ciò che accade dentro di te?
Il lavoro interiore non è un concetto nuovo. Al contrario, è una pratica antica, radicata nella saggezza di civiltà millenarie, e oggi più che mai si rivela uno strumento prezioso per la crescita personale e il benessere duraturo di mente e corpo. È spostare il focus su di sé, senza disperdere energia preziosa.
Nella Grecia classica, esistevano due approcci per la formazione integrata e completa di una persona: uno si concentrava sulla cura e sull’allenamento del corpo; aveva luogo nel gymnasion (molto più di una palestra, come vedremo). Il secondo approccio era ispirato a Melete, la musa del pensiero e della meditazione, per coltivare la riflessione critica e la capacità di scelta avveduta e razionale.
Come sai ho lavorato a lungo con gli astronauti, donne e uomini addestrati a vivere nel più estremo degli ambienti. Eppure anche loro, prima di essere fisicamente sani e forti, sono iper-resilienti nella mente e hanno un forte senso di scopo e di missione che rafforza il loro spirito. Alla fine ogni contesto di alta prestazione sottolinea che l’essere umano è un sistema integrato tra aspetti fisici ed elementi interiori.
Vorrei condividere con te la mia esperienza di vita e accompagnarti nel tuo percorso di crescita e miglioramento personale, per aiutarti a capire meglio chi sei e come ottenere ciò che desideri dalla vita.
Nel frattempo, ti invito a leggere i miei articoli sulla gestione mentale ed emozionale.
Per comprendere appieno il valore del lavoro interiore, uno dei 4 fondamenti di una vita equilibrata, possiamo volgere lo sguardo all'antica Grecia, come dicevamo, culla di un pensiero profondo e innovativo.
I Greci, maestri di equilibrio e armonia, avevano ben chiaro che una crescita autentica non poteva prescindere dalla cura di sé, sia a livello fisico sia mentale. Due concetti in particolare, melete e gymnasion, ci offrono una chiave di lettura interessante e fondativa del nostro percorso.
Melete era la Musa del pensiero e della meditazione e, per ampliamento di significato, si riferiva all'esercizio della riflessione, alla pratica del pensiero critico. Non era un'attività saltuaria, ma un impegno quotidiano a esplorare le proprie azioni e le proprie motivazioni. Coltivare la consapevolezza e sviluppare una profonda comprensione di sé e del mondo: in questa "palestra della mente" si allenavano razionalità e autocontrollo.
Il gymnasion caratterizzava tutte le antiche comunità greche. Da spazio aperto, si sviluppò in una struttura più complessa, dedicata sia all'allenamento fisico, sia all’allenamento mentale. Si trattava di tradurre la teoria in azione, di definire e temprare il carattere attraverso l'esperienza, di allenare la resilienza e la capacità di superare le sfide.
L'equilibrio nell’antica Grecia era considerato fondamentale per una vita piena e virtuosa. Non si trattava di scegliere tra lo sviluppo intellettuale e quello fisico, ma di integrarli con armonia.
I Greci ritenevano che una mente sana risiedesse in un corpo sano, e viceversa. È il concetto della καλοκαγαθία (kalokagathìa), che riprende καλὸς καὶ ἀγαθός (kalòs kai agathòs), cioè "bello e buono", inteso come “valoroso” e “virtuoso”.
La cultura greca era spiccatamente androcentrica, come del resto le altre culture occidentali e orientali successive al culto della Grande Dea; tuttavia, ad oggi, possiamo considerare la visione greca come olistica, rivolta a tutte le persone, a riconoscimento dell'interconnessione tra le diverse dimensioni dell'essere umano.
In un'epoca in cui siamo sollecitati alla frammentazione, a compartimentare in settori la nostra vita tra lavoro, socialità e benessere, la lezione greca ci ricorda l'importanza di una crescita integrata.
In questo senso, il lavoro interiore diventa il ponte che collega la tua dimensione fisica, mentale, psico emotiva e spirituale, consentendoti di affrontare la vita con maggiore slancio, completezza e lucidità. In questo video parlo diffusamente di lavoro interiore:
Ad oggi, il lavoro interiore è sempre più corroborato dalla scienza moderna. Infatti, le neuroscienze, la psicologia positiva e la biologia studiano attivamente i benefici della mindfulness (meditazione consapevole) e delle pratiche di introspezione sul cervello, sul sistema nervoso e sul benessere generale.
Infatti, è stato scoperto che queste pratiche possono modificare la struttura del cervello, migliorare la regolazione emotiva e rafforzare il sistema immunitario. Perciò, la scienza conferma ciò che la saggezza antica aveva già intuito: prendersi cura della propria interiorità è fondamentale per una vita sana e appagante.
Adesso vorrei suggerirti 3 strumenti indispensabili alla tua crescita interiore, con qualche consiglio per integrarli nel tuo quotidiano, come faccio io.
Il lavoro interiore richiede la tua intenzione e la volontà di dedicare un po' di tempo all’esplorazione della tua interiorità. Ecco 3 strumenti potenti che puoi iniziare a usare fin da ora per coltivare il tuo spazio interiore.
Prendi carta e penna o apri un documento vuoto sul tuo computer, e semplicemente inizia a scrivere. Non devi preoccuparti della forma: l'obiettivo è lasciare che i pensieri fluiscano liberamente. Devi sapere che la scrittura è uno strumento incredibilmente efficace per esplorare il tuo mondo interiore.
Infatti, tenere un diario personale è una terapia naturale quando sei in un periodo di confusione, scarsa concentrazione, stress. Scrivere ogni mattina e/o ogni sera, anche solo per cinque minuti, può migliorare la qualità della tua vita.
Ciò accade perché, quando scrivi, dai forma ai tuoi pensieri, alle tue emozioni e ai tuoi desideri. Questo processo ti consente di osservare ciò che provi da una prospettiva diversa, riconoscere i tuoi pattern mentali e individuare soluzioni a problemi che prima sembravano inaffrontabili. Puoi anche scriverti una lettera o annotare le tue riflessioni: l'importante sono la costanza e la sincerità con cui ti dedicherai a questa pratica.
Personalmente cerco di dedicare ogni giorno del tempo alla scrittura. In genere all’inizio e alla fine della giornata. Possono essere anche pochi minuti ma mi aiutano a riflettere su chi sono e su dove voglio andare.
La meditazione è ben più di una tecnica di rilassamento: è una pratica che ti consente di allenare la tua attenzione, vivere pienamente il momento presente e creare uno spazio di calma interiore, indipendentemente da ciò che ti accade intorno. Non serve avere grande esperienza: bastano pochi minuti al giorno.
Siediti in un luogo tranquillo in cui sentirti a tuo agio, chiudi gli occhi e concentrati sul tuo respiro. Lascia che i pensieri arrivino e se ne vadano, lasciali fluire senza giudicarli. L'obiettivo è osservarli con distacco.
Con il tempo, scoprirai che la meditazione ti aiuta a ridurre lo stress, migliorare la concentrazione e acquisire una maggiore consapevolezza delle tue emozioni. Meditare ti àncora al presente in un mare di stimoli esterni.
Da anni dedico circa 10-20 minuti due volte al giorno alla meditazione. Il risultato maggiore non è tanto quello che ottengo mentre medito ma un vero e proprio cambiamento di come sto in generale, di come mi sento con me stesso e con gli altri. La meditazione mi aiuta a sentirmi sempre centrato, imperturbabile e calmo, come fossi nell’occhio di un ciclone con attorno un caos che non mi tocca più di tanto.
Viviamo in un mondo rumoroso, frastornante, bersagliato da informazioni, notifiche e conversazioni. Trovare momenti di silenzio è diventato raro, ma è essenziale per il tuo benessere interiore. Infatti, il silenzio non è solo l'assenza di rumore esterno, ma è anche l'assenza di rumore interno, la possibilità di placare il brusio costante della tua mente.
Quando ti concedi il silenzio, crei uno spazio sicuro per ascoltare la tua vera voce interiore, spesso soffocata dal frastuono della vita quotidiana. Dove trovare silenzio? Può essere una passeggiata nella natura, senza auricolari, spegnere la radio mentre sei in auto o anche solo sederti in una stanza tranquilla senza distrazioni. In questi momenti puoi riflettere e connetterti con la tua parte più profonda.
Avendo la fortuna di vivere in mezzo alla natura, un contatto quotidiano non manca mai. Ogni mattina mi immergo nel bosco per portare fuori il cane ed è ogni volta una nuova scoperta di silenzio, di verde, di profumi e anche di incontri con qualche cervo o cinghiale.
Prima di salutarci, vorrei riflettere ancora un momento con te sull’importanza del lavoro interiore.
Il tuo percorso di consapevolezza e lavoro interiore sarà unico, proprio come la tua storia. Non c'è un “libretto d’istruzioni” universale o una destinazione finale da raggiungere, ma un viaggio continuo e graduale di scoperta e crescita.
Utilizza la tua storia personale come guida, con le tue esperienze, le tue sfide e le tue soddisfazioni: sono il sentiero lungo il quale puoi coltivare una consapevolezza più profonda, giorno dopo giorno. La scienza è sempre il tuo supporto, poiché garantisce validità e comprensione dei processi che avvengono dentro di te.
Non sottovalutare il potere dei tuoi piccoli passi costanti. Il lavoro interiore è un processo di continua evoluzione che può trasformare la tua vita, rendendola più significativa e autentica. È un investimento sulla tua persona, il più prezioso che tu possa fare.
Non sai da dove partire?
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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