Prevenire i tumori con l'alimentazione

Prevenire i tumori con l'alimentazione

Indice

Una delle conquiste della medicina moderna è l’aver scoperto il ruolo preventivo della corretta alimentazione nello sviluppo delle malattie più gravi, come i tumori.

Ancora oggi l’idea che abbiamo del dottore è quella del “salvatore” che dispensa medicinali per ogni tipo di problema. Fortunatamente è un’immagine che pian piano sbiadisce.

Contro le malattie più gravi la medicina più potente è la prevenzione e questa si attua con un corretto stile di vita, che poggia sulle fondamenta di una sana alimentazione.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità quasi la metà dei tumori oggi si può prevenire lavorando sui fattori di rischio, adottando dunque delle strategie scientificamente provate che ne riducono l’incidenza.

È noto che il fumo è responsabile per i tumori ai polmoni e al cavo orale e all'insorgere di complicazioni cardiovascolari, eppure tante persone fumano, nonostante il prezzo sempre crescente delle sigarette.

Uno stile di vita senza sigarette, che dovrebbe essere la normalità, mantiene i polmoni sani, a meno che non si viva in una zona altamente inquinata o a contatto con materiali velenosi.

Insomma, andare a cercarsela non è proprio il massimo. Se per il fumo è abbastanza noto quali siano le sue conseguenze (anche il fumatore più incallito è conscio del gesto autolesionista che compie) non si può dire lo stesso delle cattive abitudini alimentari.

Questo dipende da fattori culturali (il cibo è la fonte di energia che ci permette di vivere e fa parte della cultura di una comunità) e da condizionamenti ambientali ed economici, per cui è quasi impossibile discernere tra informazioni poco chiare e frammentarie.

Quando si fa la spesa poi, non si ha la sensazione di comprare qualcosa che potrebbe farci male. In fondo è cibo, una cosa di cui sentiamo di aver bisogno fin dalla nascita.

Ma vale anche il contrario: quando acquistiamo determinato cibo (quello fresco, più salutare, meno ricco di sale, zuccheri semplici e grassi) non sempre ci rendiamo conto che stiamo mettendo in dispense delle armi per vivere meglio.

Questa doppia chiave di interpretazione dovrebbe essere sempre presente, ma occorre la giusta informazione e, probabilmente, meno impulsività negli acquisti.

Ecco alcune raccomandazioni di sorta:

  • Come detto l’impulsività è un nemico delle decisioni razionali: leggi le etichette dei cibi. La dicitura “zero grassi” non vuol dire nulla, se non che l’alimento è povero di grassi; non significa comunque “poche calorie”. Ed è possibile che per controbilanciare l’assenza di sapore siano presenti zuccheri o sale in eccesso.
  • Preferisci un regime alimentare basato su piccole porzioni, bilancia al meglio i macronutrienti, elimina il cibo industriale a favore di quello fresco, informandoti al meglio sulle proprietà nutritive dei legumi, delle verdure, dei semi (frutta secca) e degli acidi grassi polinsaturi come gli omega-3 (informandoti al meglio sulla differenza tra acidi grassi saturi e insaturi).
  • Varia la tua ricetta: non concederti strappi una volta alla settimana, ma una volta al mese.
  • Non fidarti troppo del fatto che svolgi attività fisica: un’alimentazione sbagliata è sbagliata anche se ti spacchi la schiena in palestra o fai 50 km di corsa alla settimana. Le calorie ingerite non sono tutte uguali.
  • Tieni d’occhio il tuo peso. L’obesità è una causa concomitante dei tumori all’utero, allo stomaco, alla mammella, al colon, alla vescica.
  • Aumenta il consumo di fibre. Consuma meno grassi (o meglio: consuma con moderazione quelli giusti, come l’olio EVO). Una dieta povera di fibre e ricca di zuccheri fa molto male.
  • Verifica che l’assunzione delle vitamine sia sufficiente. Possono sussistere carenze per vitamine fondamentali, come la vitamina D, i cui bassi livelli sono stati associati ad un aumentato rischio di tumori al pancreas, al colon, al seno.
  • Ecco una lista completa degli alimenti da non mangiare mai. E per proseguire tieni sempre a meno cosa significa "sana alimentazione".

 

Alimenti che svolgono una funzione protettiva o preventiva contro alcune delle forme tumorali più note:

  • Il licopene contenuto nel pomodoro e in misura minore nel melone diminuisce l’incidenza del tumore alla prostata;
  • Una dieta ricca di frutta e verdura fa bene contro i tumori allo stomaco e ai polmoni;
  • In particolare, diete a base di carotenoidi (contenuti in special modo nelle carote) diminuiscono incidenza tumori del cavo orale e dei polmoni. Consigliate anche le zucche e i cavoletti di Bruxelles.
  • La vitamina C protegge contro l’insorgenza di tumori all’esofago. (leggi: i cibi ricchi di vitamina C). Va consumata naturalmente con gli agrumi e le verdure a foglia scura, nonché nei piselli e nei peperoni.
  • Stessi effetti per il consumo di verdure crucifere, come i broccoli e la verza, e i legumi come i fagioli. Sono ricchi di antiossidanti anche gli spinaci.
  • Sono consigliate almeno cinque porzioni tra frutta e verdura al giorno. Consumare frutta e verdura consente di mangiar meglio, sentirsi più sazi, spegne l’appetito per cibi troppo dolci, troppo salati, troppo grassi (in genere cibo spazzatura).
  • Occhio a frullati e centrifugati. La frutta e la verdura concentrate in succhi potrebbero contenere troppi zuccheri, meglio mangiarla a pezzi e con la buccia (ben lavata). Evitare succhi da supermercato, sughi pronti e poltiglie varie. Gli zuccheri sono presenti anche sotto forma di sciroppo in diverse preparazioni.
  • Al posto dei tradizionali spuntini, meglio mangiare un frutto o una fetta di pane integrale (non quello in cassetta, ma il pane vero).
  • Riduci al minimo il consumo di cibo industriale, confezionato, processato. Il cibo che dura troppo è un cibo ricco di conservanti, addensanti e additivi necessari a conservarne il sapore e la pseudo-freschezza dopo tanto tempo. Scegli sempre alimenti freschi. Costano anche meno.
  • Nonostante la nostra tradizione culinaria li consideri un’eccellenza (dal punto di vista agro-alimentare lo sono) bisogna andare cauti con il consumo dei salumi. Non esagerare nemmeno con i latticini. Riduci il consumo di carni processate, soprattutto le carni rosse.
  • Le cotture al forno o al vapore evitano la formazione di sostanze cancerogene e sono più sane delle fritture e degli arrosti.
  • Cereali integrali al posto di quelli raffinati. Considera sempre che legumi e pasta possono alternarsi, vale lo stesso per le patate ricche di amido. Ecco quali sono i carboidrati buoni e quelli cattivi.
  • L'alcol deve essere limitato perché di fatto è una bevanda tossica per il fegato che è l’organo deputato a disintossicare l'organismo e a regolare il metabolismo. Un fegato sano è una premessa per una buona salute. Il classico bicchiere potrebbe andare bene solo se non si hanno altri problemi. Un fegato compromesso può comportare sia la steatosi (ingrossamento), sia la formazione di tumori. Il consumo di alcol facilita la formazione di tumori del cavo orale e all’esofago.
  • Limitare l’uso di sale che aumenta l’incidenza di tumori allo stomaco e all’esofago. In questo caso vale il discorso fatto per lo zucchero: il sale si trova in tanti prodotti industriali. Più quello che aggiungi per le tue ricette. Moderazione è la parola d’ordine. Usa erbette e spezie, limone e olio extra vergine d’oliva per insaporire i pasti.

 

Seguendo questi principi basilari starai già facendo tuo il concetto della sana alimentazione, che è propedeutica a uno stile di vita preventivo nei confronti delle malattie più gravi.

E quindi stai svolgendo un’azione concreta per una vita sana, lunga, più che soddisfacente. È anche probabile che tu stia riuscendo a influenzare chi ti sta accanto in famiglia o nelle amicizie, dando un contributo effettivo alla salute di tutti.

Potenziare la tua salute è un principio che si può rispettare con la politica dei piccoli passi.

Non è necessario che introduci decine di cambiamenti, tutti in una volta, puoi iniziare a eliminare gli snack all’inizio, sfruttando la capacità del cervello di adattarsi alle scelte alimentari – questa volta in meglio – creando nuove abitudini.

Poi un giorno eliminerai lo zucchero dalle bevande, un altro giorno riuscirai a consumare meno pane bianco in favore di quello integrale. E così via.

Unisci a queste scelte anche l’attività fisica giornaliera, costante, per mantenere il peso e migliorare l’ossigenazione degli organi e la resistenza del cuore.

Per vivere meglio e in modo più sano, ti invito a seguire il mio corso Potenzia la tua salute, dedicato proprio a questi aspetti.

SCOPRI COME VIVERE PIÙ A LUNGO IN MODO SANO!

Condividi questo post:

Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

Lascia un tuo commento