Difendersi dal tumore con il peperoncino

Difendersi dal tumore con il peperoncino

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Una ricerca statunitense avrebbe dimostrato l’azione preventiva della capsaicina, la principale sostanza del peperoncino, nei confronti del tumore al colon-retto.

L’inconfondibile sapore piccante del peperoncino si deve al suo principale principio attivo, la capsaicina. Questa sostanza è molto nota ed usata anche in numerosi integratori, aiuta ad abbassare il colesterolo e la pressione arteriosa e può essere usata come palliativo nei dolori articolari.

Di recente la capsaicina è tornata sotto i riflettori della comunità medico-scientifica grazie a una ricerca statunitense che avrebbe dimostrato come contribuisca a prevenire il formarsi del tumore al colon-retto.

Più nello specifico, i ricercatori dell’Università della California e della Scuola di Medicina di San Diego, nel loro studio pubblicato su The Journal of Clinical Investigation, hanno notato come la capsaicina sia in grado di generare un’attivazione cronica del recettore TRPV1 che agisce, nel nostro organismo, come una sorta di sentinella del dolore.

Nel corso della ricerca, gli studiosi hanno rilevato che nei topi che presentavano un deficit del TRPV1 erano anche più soggetti a contrarre delle forme tumorali all’intestino.

I ricercatori hanno somministrato a questi topi, geneticamente predisposti a sviluppare tumori multipli nel tratto gastrointestinale, un trattamento ad hoc a base di capsaicina. I risultati hanno visto una riduzione dello sviluppo di tumori e un allungamento dell’aspettativa di vita del 30%.

Fonte: ScienceDaily

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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