È possibile resettare la propria vita e ripartire da zero? Esistono dei limiti anagrafici oltre i quali è impossibile farlo? E cosa vuol dire davvero ripartire da zero e voltare pagina? Ne voglio parlare perché è una domanda che mi viene spesso fatta. E come tante volte capita, nella domanda si nasconde la risposta. Non rimane altro da capire se questa risposta che spesso le persone come te si danno (il più delle volte "no, è impossibile, è troppo complicato"), sia l'unica possibile.
L'idea di ripartire da zero è accarezzata da tanti. Alla base di questo desiderio, che lambisce i confini dell'aspirazione, c'è spesso un sentimento di insoddisfazione della propria vita unito alla frustrazione crescente nel non riuscire a modificarla.
Dalle interazioni che ho avuto nella mia esperienza lavorativa, come medico e coach, ho ricavato la convinzione che il desiderio di ripartire spesso corrisponda al tentativo di cancellare nell'immediato, con un vigoroso colpo di scopa, gli effetti di una grande delusione. Non sempre c'è voglia di ripartire da zero. Con una saggia operazione di raziocinio ed economia alcuni si domandano dove ripartire, che aspetto cambiare. Ma non è mai facile.
La frustrazione determinata dal non trovare una soluzione, produce alla fine questo desiderio di cambiare scenario. È frequente che a scatenare il meccanismo di rigetto sia la sommatoria di più insoddisfazioni.
Le persone con cui mi confronto sottolineano questi aspetti:
Viene naturale domandarsi dunque se il vero cambiamento sia all'esterno o all'interno o se il secondo non porti al primo e viceversa o se ancora non debba esservi un concorso di entrambi. Potrei essere tentato di dirti che è un po' di tutte le cose, ma il confronto costante con le persone, la mia stessa esperienza diretta, mi portano a dire che prima di cambiare ciò che ti circonda, devi provare a cambiare te stesso. Devi cioè verificare se puoi cambiare le cose intervenendo su te stesso, prima ancora che sull'ambiente (lavorativo, familiare, il luogo in cui vivi...).
In questo modo eviti di ripetere gli stessi errori che hanno contribuito a costruirti la gabbia intorno e sei sicuro di apportare delle reali modifiche alla tua vita.
Il cambiamento si nutre di molte aspettative. Ma quanto sono realizzabili rispetto alla posizione di partenza? Da un punto di vista fisiologico, la scienza ci dice che possiamo indurre dei reali cambiamenti innescando degli adattamenti. Se osservi l'evoluzione delle specie animali ti renderai conto che i cambiamenti introdotti sono stati molto lenti, ma hanno funzionato in relazione alla ripetitività di comportamenti (delle vere e proprie scorciatoie evolutive, talvolta molto casuali, che modificano la struttura genetica). In piccolo funziona così anche nel corso di un'esistenza, infinitamente più breve di un'era geologica, ma sufficientemente lunga per adottare nuovi modi di pensare, nuovi modi di agire.
La chiave è capire cosa non funziona e calcolare quanto una soluzione può portare.
La mia esperienza mi dice che spesso basta un piccolo cambiamento per determinarne altri. Alcuni esempi pratici:
Sono tante le persone che dichiarano di aver cominciato letteralmente un'altra vita intervenendo su questi aspetti o giovandosi degli effetti benefici di una particolare decisione. La scoperta di passioni e nuovi interessi può portare allo stesso cambio di prospettiva, non è nemmeno troppo tardi per acquisire un talento che non si pensava di possedere. Talvolta con risultati sorprendenti.
Quindi il concetto di ripartire da zero va un po' analizzato meglio. Non può essere visto come l'ammissione di un fallimento totale, fermo restando che fallisce solo chi ha il coraggio di intraprendere, ma non va visto nemmeno come negazione del tuo presente o del tuo passato.
Verifica prima di tutto quanto puoi cambiare tu, quali sono gli aspetti su cui puoi intervenire, un passo alla volta. Ti renderai conto che sono straordinariamente tanti. Il punto però è che spesso ti mancano gli strumenti per apportare dei cambiamenti significativi.
In particolare:
Gli strumenti e la guida sono importanti. Se provi a fare una scorsa del materiale relativo ai corsi di crescita personale presenti sul web, che ti spronano a rifarti una vita, a migliorare un aspetto, a prendere decisioni fondamentali, noterai che non sono mai davvero focalizzati sugli strumenti del cambiamento. Pretendono che tu li tiri fuori, magicamente, alla bisogna. Ma non è così e per un semplice motivo: siamo tutti impegnati, in un modo o nell'altro, a condurre le nostre vite. Non possiamo essere esperti in tutto e non possiamo nemmeno pretendere di essere perfetti. Anzi!
Per questo motivo insisto parecchio sul concetto che il cambiamento si produce non tanto per le cose fai, ma per chi diventi mentre cambi punto di vista, inizi o smetti di fare qualcosa. Se attribuisci un valore al percorso, attribuirai valore alla tua crescita, apprezzando le tappe intermedie, ma senza mai perdere di vista l'obiettivo finale.
Non devi diventare qualcun altro, non devi per forza cambiare paese, andartene via di casa, cambiare amicizie. In certi contesti potrebbe essere l'ultima cosa da fare, o la prima se pensi che non sia possibile fare altrimenti. Puoi togliere, aggiungere, modificare, ma alla fine della giornata sarai sempre te stesso. Quello che migliora, cresce, impara nuove cose e le mette in pratica.
Quello che alla fine voglio dirti è che c'è la possibilità di cambiare se stessi, di modificare la propria personalità, il modo in cui ti poni rispetto al mondo.
Così come puoi cambiare gusti, interessi, punti di vista.
Puoi cambiare il tuo fisico, modificandolo in meglio; puoi avere più energia per fare più cose; puoi raggiungere un livello di consapevolezza delle tue capacità più alto; puoi scoprire dei lati della tua personalità più curiosi e interessanti; puoi far tuo un equilibrio psicofisico che ti consente una migliore gestione degli impegni, del tempo, dei rapporti personali, della tua sfera emotiva.
In definitiva, puoi davvero ripartire da zero, ma non devi farlo sostituendo te stesso. Devi farlo a partire da te stesso.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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