Il diario: la mia pratica quotidiana per crescere e trovare chiarezza

Il diario: la mia pratica quotidiana per crescere e trovare chiarezza

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Ti è mai capitato di desiderare di avere qualcuno a cui poter rivelare ogni tuo pensiero, ogni tua emozione, senza filtri e senza giudizio? Qualcuno che ti conosca profondamente e possa offrirti una prospettiva onesta, trasparente? Bene. E se quella persona fossi tu?

Mi ci è voluto un po’ per capirlo e ci sono arrivato per caso durante uno dei tanti viaggi fatti quando lavoravo per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ero in volo da Francoforte verso Houston per passare un periodo di lavoro alla NASA e stavo prendendo degli appunti sulle cose che avrei dovuto fare nelle settimane a seguire.

Ad un certo punto mi venne in mente che a circa 7 anni quando vivevo a Londra i miei genitori mi avevano regalato un telescopio e iniziai ad appassionarmi allo spazio. Così ad un certo punto decisi di scrivere una lettera alla NASA per chiedere come diventare astronauta. Era un’epoca senza internet e mi ricordo che non fu facile capire a che indirizzo spedirla. E ora a quell’indirizzo, molti anni dopo, stavo andandoci di persona. Da quella riflessione decisi di scrivere una lettera a me stesso. Il volo era lungo e quindi venne fuori una specie di libro: mi venne da ridere, da commuovermi, da riflettere e soprattutto sperimentai forse per la prima volta un vero amor proprio, una benevolenza profonda verso il me bambino ora diventato adulto.

Da allora ho sempre usato la scrittura riflessiva e il diario come strumento di crescita.

Sì, ti sto invitando a coltivare un'amicizia autentica con te e con la tua interiorità. Troppo spesso, infatti, cerchiamo risposte e supporto all'esterno, pretendendo che le altre persone siano le nostre stampelle emotive.

Dimentichiamo la ricchezza che risiede proprio dentro di noi. A volte, la nostra voce interiore è la più critica, quella che ci rivolge i giudizi più severi. Così, il dialogo interiore, anziché essere una potente risorsa per la nostra crescita personale, rischia di trasformarsi in un ostacolo insuperabile.

È qui che la pratica del diario come scrittura riflessiva può fare una grande differenza, aiutandoci a riscoprire e arricchire il rapporto con la nostra interiorità. Questo processo interessante fa parte di un più ampio e immersivo lavoro interiore, uno dei 4 fondamenti di una vita piena, equilibrata e completa.

All'inizio, è normale cercare di razionalizzare ogni parola o usare un linguaggio troppo elaborato. Il segreto è permetterti di accedere alla tua dimensione emotiva, lasciando che le parole fluiscano liberamente: nessuno ti valuterà, nessuno ti metterà un voto. Solo tu con i tuoi pensieri, le tue emozioni. Non è un esercizio di scrittura formale, e ne parlo anche in un video:

 


I benefici della scrittura manuale del diario non sono solo soggettivi, ma hanno basi neurologiche e psicologiche, come stiamo per scoprire.

I benefici neurologici e psicologici della scrittura riflessiva a mano

Quando scriviamo a mano, si attivano precise risposte neuromotorie. Questo processo stimola differenti aree del cervello, migliorando la chiarezza mentale e la capacità di elaborare le emozioni. Ecco alcuni studi scientifici che dimostrano i benefici della scrittura.

1. Riduzione di stress e ansia

Il Professor James W. Pennebaker dell'Università del Texas è un pioniere in questo campo. Le sue ricerche scientifiche hanno dimostrato che scrivere pensieri e sentimenti intensi per 15-20 minuti al giorno, per alcuni giorni, può determinare una significativa riduzione dello stress e dell'ansia. Ciò perché la scrittura aiuta a organizzare e dare senso alle esperienze difficili, alleggerendo il carico cognitivo.

2. Miglioramento della consapevolezza di sé e della regolazione emotiva 

La scrittura consente di dare un nome e un senso alle emozioni complesse. Questo processo di labeling o "etichettatura" emotiva può calmare la risposta alla paura nel tuo cervello e rafforzare le vie neurali coinvolte nella regolazione emotiva, anche durante l’apprendimento. Oltre a ciò, la pratica regolare della scrittura favorisce la consapevolezza, grazie a una maggiore comprensione dei propri schemi di pensiero e comportamento, promuovendo la crescita personale.

3. Benefici su memoria, apprendimento e funzioni cognitive

Soprattutto la scrittura a mano attiva diverse aree del cervello, incluse quelle motorie, cognitive e sensoriali. Infatti, questo processo di elaborazione manuale promuove la memorizzazione e comprensione delle informazioni.

Uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology ha rivelato che le persone che praticavano la scrittura espressiva mostravano un miglioramento del 25% nell'attenzione durante i compiti cognitivi.

4. Elaborazione di traumi e gestione delle difficoltà

La scrittura può essere uno strumento efficace per elaborare esperienze stressanti o addirittura traumatiche. Infatti, mettere nero su bianco gli eventi aiuta a organizzarli, a dare loro un senso e a diminuire l'impatto emotivo negativo.

Uno studio della Michigan State University ha mostrato che la scrittura a mano può aiutare le persone con ansia cronica (i cosiddetti chronic worriers) a calmare la mente prima di affrontare compiti stressanti, "scaricando" le preoccupazioni e canalizzandole nel processo di scrittura.

A livello psicologico, il diario funziona come uno specchio: ti consente di osservare pensieri e sentimenti da una prospettiva esterna, aiutandoti a riconoscere i tuoi schemi di comportamento, le tue paure irrazionali e le tue convinzioni limitanti. 

Questa consapevolezza è il primo passo verso la resilienza emotiva. Scrivere delle tue sfide e dei tuoi successi ti aiuterà a sviluppare una maggiore compassione verso di te, trasformando l'autocritica (spesso ingiustamente severa) in auto-accettazione. 

Le 3 domande chiave per iniziare a scrivere il tuo diario

Il modo migliore per andare oltre la superficie è scrivere una lettera a te, proprio a te, magari in terza persona. Questo sistema può aiutarti a esprimere pensieri ed emozioni in maniera più libera. 

Ti consiglio di comprare un quaderno e una penna che ti piacciano e incoraggino il flusso di pensieri. Dedica una finestra temporale alla scrittura, magari il mattino o la sera. È sufficiente qualche minuto, con regolarità. Tutto diventerà fluido e automatico.

Per aiutarti ad approfondire la tua riflessione e ad avvicinarti alla tua interiorità, ti pongo tre domande chiave che uso spesso e che mi aiutano a "scavare" più a fondo dentro di me:

  1. Per cosa provo gratitudine oggi? Iniziare con la gratitudine sposta la tua attenzione sulle cose positive, anche nelle giornate più pesanti. Ti aiuta a riconoscere ogni giorno le piccole gioie e a valorizzare ciò che hai.
  2. Qual è l'emozione più intensa che ho provato oggi e perché? Nominare le emozioni e cercare di capirne la causa è fondamentale per la tua consapevolezza emotiva. Non c'è bisogno di giudicarle, devi solo osservarle.
  3. Quale piccola azione posso fare domani per migliorarmi? Questa domanda ti induce al miglioramento continuo. Non si tratta di stravolgimenti repentini nella tua vita, ma di piccoli passi concreti che possano aiutarti a vivere meglio e con più serenità.

Prima di salutarci…

Il journaling può davvero aiutarti a esplorare la tua interiorità e le tue emozioni, allentando il tuo atteggiamento giudicante e accrescendo la tua consapevolezza. Puoi Iniziare già da ora il tuo viaggio nel profondo del tuo io, un’emozione alla volta, un foglio alla volta.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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