Vuoi migliorare la memoria? Ecco cosa devi fare

Vuoi migliorare la memoria? Ecco cosa devi fare

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Ho già parlato di memoria e dei cibi che aiutano a migliorarla. Ma se sei un mio lettore fedele, saprai già quanto io insista sul concetto che lo stile di vita influenzi le nostre prestazioni.

Non è necessario essere uno sportivo per accorgersi di quanto faccia male esagerare con l'alcol o fumare delle sigarette o dormire poco.

Scegli una qualsiasi cattiva abitudine e ti ritroverai con un rendimento inferiore alle tue capacità.

Insisto molto su questo punto perché la vita è una e dovremmo fare in modo di viverla serenamente, cercando di ricavare il meglio da noi stessi. In questo modo, non solo ci regaleremo più soddisfazioni, ma saremo di aiuto agli altri, costruendo intorno a noi una comunità di persone positive e solidali che sanno aiutarsi quando serve, migliorando la salute collettiva.

Tanto quella fisica, quanto quella mentale.

La buona memoria dipende da tanti fattori.

Per quanto riguarda l'alimentazione, ti posso rinviare all'articolo di cui sopra, ma le prestazioni del nostro organo principe - il cervello - sono influenzate dallo stile di vita, dai comportamenti, dalla nostra capacità di vivere una vita di relazioni significative e gratificanti.

Certo, c'è chi ha una buona memoria di natura, ma spesso questa è migliorata da attività come la lettura o dall'apprendimento costante.

In media, tutti possiamo fare qualcosa per ricordare meglio e di più, fosse per un esame, un appuntamento di lavoro o perché ci piace rivivere i bei tempi andati.

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Perché si perde la memoria

A un certo punto della nostra vita iniziamo a renderci conto che la nostra capacità di ricordare è inferiore rispetto al passato. C'è come un effetto nebbia che ci impedisce di andare oltre.

Da qualche parte ho letto che su una persona normale decidesse di scrivere la propria autobiografia unicamente basandosi sui suoi ricordi, essa non occuperebbe lo spazio di mezzo libro. Questo perché ricordare è davvero difficile, soprattutto quando passano gli anni.

Eppure, c'è stato un momento nel quale ci sembrava di ricordare ogni cosa. Le poesie lunghe 6-7 strofe mandate giù a memoria con la facilità con cui si beve un bicchier d'acqua. E poi decine di numeri di telefono stampati nella mente, testi di canzoni, trame di film. E compleanni, appuntamenti, anniversari...

A un certo punto però più che potenziare la memoria, abbiamo la sensazione che sia importante preservarla.

Il motivo è semplice: l'invecchiamento è un fenomeno fisiologico che comporta l'indebolimento della capacità, da parte del nostro organismo, di riparare e rigenerare le cellule.

Gli effetti dell'invecchiamento cerebrale possono presentarsi prima, a seconda di fattori genetici, ambientali e comportamentali.

L'ippocampo è la regione del cervello coinvolta nella formazione dei ricordi e spesso può deteriorarsi con il passare degli anni.

Anche la produzione ormonale scema con l'avanzare dell'età e la riparazione cellulare è meno frequente e meno efficace. L'afflusso di sangue al cervello può diminuire colpendo le capacità cognitive nel loro complesso.

La perdita di memoria relativa all'invecchiamento è normale.


Però va anche detto, e ci tengo a sottolinearlo, che, di contro, il nostro organismo è in grado di produrre nuove cellule a qualsiasi età.

In poche parole, possiamo sempre intervenire per preservare le nostre capacità mnemoniche e / o svilupparle al meglio.

Come? Adottando questi piccoli accorgimenti.

Migliorare la memoria: le armi principali

  • Non smettere di imparare: le connessioni iniziano a moltiplicarsi quando a scuola impariamo nuovi concetti e nuove associazioni. La stessa interazione ambientale e sociale permette di espandere la nostra rete di neuroni, aumentando le capacità cognitive. Morale della favola: non smettere di apprendere.

    Trova un hobby impegnativo, coltiva una passione, sviluppa le tue capacità imparando nuove cose. Puoi cimentarti in uno strumento musicale, nell'enigmistica, negli scacchi, nella lettura.

    O in attività puramente manuali, che ti consentano di mettere a frutto concetti come la spazialità, la geometria, il calcolo. A volte basta il semplice giardinaggio oppure il fai da te. Ma non smettere di apprendere, è fondamentale.
  • Fai esercizio fisico: se conduci una vita troppo sedentaria anche perché è il lavoro a costringerti a farlo, trova delle ore - durante la settimana - per tenerti in movimento.

    Puoi iniziare dai benefici di una semplice camminata a quelli più gratificanti di una corsa o di una sessione di allenamenti in palestra o di uno sport vero e proprio.

    Ma continua a fare un'attività fisica. Puoi fare tante cose a seconda della tua condizione psico-fisica, hai un vasto campionario di scelte e in sostanza hai poche scuse per non fare movimento.

    L'attività fisica, specialmente quella aerobica, promuove l'afflusso di sangue al cervello, migliora i ritmi circadiani, ti permette di dormire meglio, mangiare più sano e accelerare il metabolismo.

    In generale poi ritarda gli effetti dell'invecchiamento, consentendoti di mantenere un'alta capacità motoria anche più in là con gli anni. Potrai perciò svolgere ulteriori attività fisiche che ti consentiranno di stare ancora più bene, migliorando la salute del tuo cervello. E quindi della tua memoria. Non c'è nulla di più sano per la tua mente di un sonno ristoratore, attività all'aria aperta e in compagnia.
  • Socializza e coltiva relazioni salutari: decine di studi hanno dimostrato che fare amicizia e coltivarla aiuta le nostre capacità cognitive. È normale, dal momento che si tratta di un adattamento evolutivo. Uno studio della Harvard School of Public Health ha dimostrato che chi conduce una vita socialmente più attiva, registra un declino della memoria minore rispetto a chi non lo fa.

    Viviamo in un'epoca in cui la parola social è quasi pervasiva. Tutto è social, di contro non siamo tenuti più a ricordare nulla. C'è qualche dispositivo che lo fa al nostro posto.

    Per questo motivo pratica delle attività, fai volontariato, iscriviti a corsi, organizza o partecipa ad eventi. E se ti sembra di essere comunque solo o sola, affidati a un animale domestico. I cani, in particolare, sono estremamente socievoli e si comportano da amici.

    Non sottovalutare il potere benefico di una risata in compagnia.

    Le armi secondarie

  • Elimina lo stress: lo stress è uno dei mali dell'età consumistica e tecnologica. Fa male perché incide negativamente su parecchi aspetti ed è alla base di processi infiammatori che, prima o poi, possono sfociare in malattie debilitanti. Per combatterlo segui i 3 punti.

    Una mente stressata è una mente annebbiata che ha la sensazione di non ricordare cose elementari (dove ho messo le chiavi??).
  • Mantieni il peso sotto controllo: fai analisi del sangue periodiche per verificare i livelli di colesterolo, controlla la tiroide. Cerca di mangiare poco zucchero e metti poco sale.

    Entrambi, indirettamente, incidono sulla salute del cervello. L'insulino-resistenza generata da una cattiva alimentazione è collegata all'insorgere di infiammazioni che hanno effetti sul cervello. Gli studi confermano che più in forma = migliori capacità cognitive.
  • Pratica la meditazione: come scritto altre volte, la meditazione aiuta a migliorare la concentrazione, innalzando anche la memoria a breve termine a tutte le età.
  • Elimina i vizi: alcol e tabacco andrebbero evitati. L'alcol soprattutto ha effetti nefasti sulla salute del cervello con conseguenze dannose sulla memoria. In particolare, danneggia con il tempo l'ippocampo, di cui abbiamo scritto sopra. Non stare troppo su Internet, troppo davanti alla TV, poggia lo smartphone e leggi un bel libro.
  • Mangia meno zuccheri, in particolare meno carboidrati raffinati. Preferisci sempre i carboidrati integrali, più ricchi di fibre. Come gli zuccheri aggiunti, questi nutrienti tendono a ridurre le funzioni cerebrali. Non abusarne, mangia più integrale. Abolisci snack e merendine.
  • Consuma più acidi grassi Omega-3. DHA ed EPA sono fondamentali per la salute del cervello, riducendo le infiammazioni. Consuma anche olio extravergine di oliva.
  • Verifica i livelli di vitamina D: la carenza di questa importante vitamina, che a tutti gli effetti si comporta come un ormone, è collegata all'invecchiamento precoce. Se vivi in zone poco soleggiate o hai l'abitudine di non scoprirti troppo o non andare al mare, potresti soffrire di livelli bassi di vitamina D, che viene prodotta grazie all'esposizione solare.
  • Consuma cacao o cioccolato extrafondente: oltre ad esercitare effetti benefici sull'umore, questa particolare sostanza contiene dei flavonoidi in grado di stimolare la crescita di nuovi vasi sanguigni e neuroni, migliorando l'apporto di ossigeno al cervello.

    Leggi anche: 13 cibi che aiutano la memoria e la concentrazione.

Per concludere, la memoria va esercitata e aiutata.

Puoi fare molto a livello preventivo per rallentare l'invecchiamento e vivere una vita più sana e più lunga. Ricordando anche più cose!

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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