Come superare la paura dell’abbandono? Ecco da cosa dipende e come vincerla

Come superare la paura dell’abbandono? Ecco da cosa dipende e come vincerla

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Ti senti costantemente in allarme e temi ogni giorno che il tuo partner o la tua partner ti abbandoni? È un sentimento molto diffuso, spesso legato a esperienze precedenti o a una profonda insicurezza: parliamo della paura dell’abbandono.

Questa paura non va sottovalutata perché potrebbe indurci a un comportamento impulsivo e talvolta tossico, inficiando la nostra serenità e danneggiando i nostri rapporti interpersonali. Analizziamo insieme questo sentimento e scopriamo come superare la paura dell’abbandono.

Perché abbiamo paura dell’abbandono?

Quando iniziamo una relazione portiamo con noi le nostre qualità, i nostri pregi, il nostro entusiasmo, ma anche il nostro bagaglio di fallimenti, insicurezze, contraddizioni, paure

Spesso, la paura dell'abbandono è legata a un trauma infantile, come per esempio la perdita di una persona vicina, di solito un genitore o altro parente molto stretto. 

Anche una famiglia disfunzionale o un'educazione malsana possono determinare instabilità emotiva e una costante ansia da separazione nell’età adulta. 

Meccanismi familiari poco lineari ed edificanti, come ricatti emotivi e pressioni dei genitori, possono minare la nostra sicurezza durante la crescita, con evidenti ripercussioni nella nostra vita di relazione.

Queste condizioni ci portano a convincerci di non essere abbastanza, di non essere all’altezza e che prima o poi saremo lasciati da chi amiamo.

L'infanzia e l'adolescenza sono i periodi decisivi per la nostra vita adulta. In queste fasi delicate, la nostra personalità e la nostra autostima iniziano a determinarsi, anche a partire da esperienze negative, predittive del nostro modo di reagire e gestire le emozioni da adulti.

Persino le relazioni avute in adolescenza, se malsane e tossiche, possono causare effetti a lungo termine. A proposito, in questo video parlo dei tre sintomi di una relazione tossica che ti distruggono inconsapevolmente:

 

Accettiamo l’amore che pensiamo di meritare, ma è giusto?

È assai frequente che chi teme l'abbandono possa avvicinare persone instabilinarcisiste (talvolta maltrattanti) e incapaci di gestire rapporti duraturi

Le persone convinte di non meritarsi relazioni stabili, spesso iniziano un rapporto di coppia con partner emotivamente inaffidabili, che confermano questa convinzione. Si rimane intrappolati in relazioni con persone inadatte a noi, ma dalle quali non riusciamo a staccarci

Purtroppo, oltre a ciò, c’è un’altra conseguenza, ancora più negativa. Infatti, chi ha paura dell'abbandono potrebbe non provare interesse per le persone che mostrano sicurezza e stabilità

>> Impara a gestire la mente e le emozioni

Come si manifesta la paura dell’abbandono?

Anche nei casi in cui si intreccia una relazione con una persona stabile, la paura di essere abbandonati si manifesta in diversi modi. 

Ogni comportamento della persona che manifesta paura è caratterizzato da gelosia e talvolta possessività, emozioni determinate dalla paura di mettere a rischio la relazione.

In alcuni casi, si arriva addirittura a idealizzare la persona che si ha accanto, senza "vederla" davvero per come è, e convincendosi che una eventuale incrinatura del rapporto sia propria responsabilità. 

Tutti noi abbiamo pregi e difetti e chi ci ama davvero decide di accettarli, per costruire qualcosa insieme e arricchirsi vicendevolmente; chi invece ha paura dell’abbandono tende solo a fare di tutto per evitare la separazione

Queste persone sono convinte che la fine di una storia potrebbe essere un dolore inaffrontabile, quasi impossibile da sopportare.

Tutti questi comportamenti sono controproducenti per noi e per chi abbiamo accanto, possono causare altro dolore e, ironia della sorte, l'abbandono del partner. 

Con le nostre azioni incontrollate, indotte dalle nostre paure, rischiamo di provocare davvero la fine del nostro rapporto.

Come superare la paura dell’abbandono?

Indubbiamente, se ti ritrovi in quanto hai letto e capisci di avere questo problema, l'aiuto della psicoterapia è senz’altro consigliato, e può essere di grande sostegno per gestire i tuoi timori. Parallelamente a ciò, è molto importante fare qualcosa per noi stessi durante la nostra vita quotidiana.

Lavora interiormente

È fondamentale fare un grande lavoro interiore. Infatti, è essenziale capire come funzionano i nostri meccanismi mentali e cercare di non osteggiarli, ma di prendere familiarità con loro. Ricorda che, per poter affrontare e gestire la paura, bisogna conoscerla a fondo e non reprimerla.

Lavorare su se stessi è fondamentale per cambiare in meglio e fare un grande salto di qualità, per vivere la vita appieno e non lasciarsi fiaccare da emozioni negative.

Spezza la catena del possesso e del controllo

Una volta iniziato questo processo di crescita interiore, è necessario agire nel momento in cui riconosciamo in noi stessi dei comportamenti instabili e poco costruttivi per la nostra relazione. 

In molte situazioni, sarà indispensabile riconsiderare le nostre convinzioni e le nostre scelte, facendo un passo indietro per poter sperimentare nuovi comportamenti e migliorare di giorno in giorno

Non sarà facile, ma è un percorso verso una nuova consapevolezza, che porterà stabilità, soddisfazione, appagamento e felicità; ne va anche dell’amor proprio

Ad esempio, nel momento in cui vediamo il/la partner interagire con un'altra persona, sarà necessario spezzare quel circolo vizioso di gelosia e possesso che ci fa pensare "di sicuro mi lascerà per lui/lei".

Passo dopo passo, arriverai a esporti alle situazioni che temevi di più, come ad esempio fare esperienze in autonomia, smettendo così di controllare il/la partner. 

È anche un modo per ritrovare se stessi, soprattutto se nelle nostre relazioni tendiamo ad annullarci completamente per l'altra persona

Prenditi cura di te

L’aspetto più importante è prendersi cura di sé. Le nostre vulnerabilità, le nostre insicurezze e i nostri difetti fanno parte di noi e la cosa migliore è ascoltarsi, non reprimere le emozioni che ci fanno soffrire, ma saperle gestire. 

Tutti questi processi emotivi ci mostreranno chi siamo realmente e ci faranno apprezzare davvero chi ci sta accanto, arrivando finalmente a vivere una relazione appagante e serena.

Accetta la fine di una relazione

Impara ad accettare che una relazione può finire, ma non necessariamente per colpa tua. L’interrompersi di una storia fa parte della vita, è essa stessa parte di quella storia e può avere luogo per svariate ragioni. 

È molto importante la tua capacità di reazione: i cliché delle serie americane potrebbero suggerirti di andare a bere in un locale per dimenticare, ma non è certo la strada giusta.

In questi casi, aver imparato a prenderti cura di te ti avrà insegnato a riempire il vuoto (che sarà normale avvertire) con attività utili al tuo arricchimento personale: esci a fare sport, coltiva le amicizie, impara qualcosa di nuovo, concediti altre occasioni; non perdere la tua luce.

Impara a gestire la tua mente e le tue emozioni

Il mio consiglio più prezioso: essere in grado di gestire la propria mente e le proprie emozioni è molto importante, nelle relazioni così come in tutte le altre situazioni della vita, specie quando ti rendi conto che la paura ti sta togliendo tempo prezioso per la tua felicità.

È davvero necessario saper acquisire il senso di controllo e la consapevolezza delle proprie risorse personali, per vivere con equilibrio e migliorare il rapporto con se stessi e con gli altri

Evitare automatismi mentali e brutti scherzi di un’emotività fuori controllo è opportuno, per poter vivere una relazione con serenità e fiducia.

Se ti interessa approfondire questi aspetti, ti invito a scaricare il pdf gratuito Gestisci la mente e le emozioni, che ti fornirà gli adeguati strumenti conoscitivi e di consapevolezza interiore. In questo modo, sarai capace di godere davvero delle esperienze di vita, vivendo relazioni sane e appaganti.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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