L'autostima è il valore che attribuisci a te stesso, come ti vedi, quanto ti calcoli, che fiducia hai nei tuoi mezzi.
Tutti passiamo dei momenti di alti e bassi, periodi nei quali la propria autostima crolla fin sotto i tacchi: una delusione lavorativa, una storia d'amore che finisce, un'amicizia tradita, la sensazione di non riuscire a raggiungere i propri obiettivi di vita o di non avere abbastanza fortuna.
Se questi momenti di bassa autostima sono passeggeri non c'è problema. Ma se la condizione di scarsa fiducia in se stessi si prolunga nel tempo, allora bisogna intervenire, perché le conseguenze possono essere ben peggiori e sfociare in depressione, ansia, attacchi di panico, immobilismo, indecisione.
L’autostima viene definita come la considerazione che una persona ha del proprio valore, l’insieme di attitudini che sviluppiamo nei confronti di noi stessi nel corso della vita.
Si tratta di una caratteristica che emerge sulla base delle esperienze che affrontiamo ed in particolare tramite l’interazione con gli altri.
Bastano dei commenti negativi, valutazioni che ci fanno sentire poco capaci e il tarlo della scarsa autostima inizierà a rodere le fondamenta della nostra personalità.
L’alta autostima coincide con la sicurezza in sé, con la capacità di prendere decisioni, con il non procrastinare davanti alle sfide della vita. Il contrario dell’autostima è quindi l’insicurezza, la chiusura, la timidezza eccessiva e a volte persino il disprezzo nei propri confronti.
L’autostima si forma con le esperienze di successo, con le piccole grandi sfide superate, con la pacca sulle spalle dell’amico che ti dice che sei stato bravo. Il livello di autostima ha molto a che fare con il rapporto che il bambino ha con i genitori, con quanto sostegno riceve da essi piuttosto che giudizi e rimproveri.
Per aumentare l'autostima non è necessario eliminare qualsiasi forma di critica ma piuttosto trasformarla in un feedback costruttivo con cui la persona può crescere e non semplicemente un commento che ferisce.
L’autostima può dipendere dal rapporto con il proprio corpo, in particolare nelle adolescenti bombardate da modelli fisici spesso irraggiungibili. O negli adolescenti che inseguono modelli di successo fittizi.
Un livello forte di autostima contribuisce anche a creare una sorta di cuscinetto su cui atterrare nei momenti difficili.
Ovviamente l’autostima risente degli episodi negativi, ma può anche contribuire in modo decisivo a farceli superare.
Come per molte caratteristiche della psicologia umana, l’autostima si può perdere ma anche ricostruire.
Le persone dotate di una buona fiducia nei propri mezzi sono più ottimiste, aperte alle sfide, resistono ai cambiamenti, li cercano e non temono il futuro, anche se questo porta con sé incertezza.
Le persone con una scarsa autostima invece vedono il classico bicchiere mezzo vuoto, calcolano più le conseguenze dell'azione, non si muovono fino a che non hanno una ragionevole certezza di ottenere un risultato positivo. La prudenza è così elevata che diventa immobilismo. Inoltre, tendono ad attribuirsi colpe che non hanno, talvolta in modo irrazionale.
Cosa puoi fare per aumentarla in concreto?
Prima di tutto non devi confondere autostima e motivazione e non devi nemmeno pensare che l'autostima abbia a che fare con le tue capacità.
Persone dotate di molta autostima superano le difficoltà provocate dallo scarso talento con l'impegno. Chi crede in sé stesso tende a lavorare sui propri difetti. L'eccessiva autostima può portare alla sopravvalutazione, ma in genere con un po' di esperienza si arriva al giusto compromesso tra convinzione e capacità.
In ogni caso, l'autostima non ha nulla di che spartire con le proprie qualità. Infatti, una persona con scarsa autostima magari possiede qualità e abilità che non ha ancora scoperto o utilizzato al meglio proprio per la poca fiducia in sé stesso.
In concreto puoi fare questo.
L'esercizio fisico è il più grande detonatore di autostima grazie alla scarica di endorfine che produce. Inoltre, essendo l'attività fisica misurabile (in tempo, ripetizioni, kg o distanza) può dare un immediato riscontro sui progressi, rendendo evidente il tuo miglioramento.
Gli scacchi oppure il cucito. La scelta è davvero ampia, ma serve a dimostrarti che a qualunque età hai sempre i mezzi per imparare. Ti basta cercare un corso di formazione nella tua città o sul web per avere delle idee. Il tuo cervello non è mai fermo, si rinnova e può sempre adattarsi a nuovi stimoli. E se puoi farlo da zero, significa che non ci sono limiti.
Elenca su un foglio quello che hai raggiunto nella vita, che ha un valore per te. Ad esempio: la carriera lavorativa, quella da studente, i risultati di natura personale e familiare, l'essere diventato genitore, aver fatto del volontariato, un dottorato et cet. Tutto quello che hai conseguito e che per te ha un valore.
Qui elenca il passo successivo: cioè quei risultati che ti piacerebbe ancora raggiungere, le esperienze che vorresti fare, magari di lavoro, viaggiare, conoscere nuove persone. Oppure completare un percorso di formazione e apprendimento o imparare un'arte, scrivere un libro, raggiungere un nuovo limite sportivo.
Quali sono le tue abilità principali, le cose in cui hai dimostrato di possedere un talento. Per esempio, risolvere problemi pratici, mettere pace tra le persone, far crescere una pianta, montare dei mobili, dipingere. Qualsiasi cosa...
Cosa pensano gli altri di te? Quali sono i pregi che ti riconoscono? Coincidono con le cose che ritieni di sapere fare bene? Se non lo sai, sollecita dei pareri.
Qui elenca un po' le tue paure, quelle piccole e grandi timidezze che ti impediscono di fare qualcosa, come mangiare da soli al ristorante, parlare agli sconosciuti, prendere l'iniziativa al lavoro, aprirti e confidarti. Gli esempi sono tanti.
In poche righe definisci chi vorresti essere, a cosa aspiri, come vorresti essere considerato/a. Ad esempio: vorrei essere più aperta, vorrei confidarmi di più, essere in grado di aiutare gli altri, mi piacerebbe essere più puntuale, preciso...
Massima onestà, indica anche i difetti, ma scrivi anche qual è il valore che porti nella vita degli altri: magari sei troppo disponibile, ma intanto porti disponibilità, forse sei un po' antipatico, ma fai quello che dici e risulti affidabile.
Ora che hai chiaro come sei e come ti vedono gli altri, parla, scrivi o telefona a quelle 2-3 persone che contano veramente e ringraziale per la loro presenza. Il sentimento di gratitudine è importante, ma non è mai scontato.
È come una pacca sulla spalla, ogni tanto serve. E serve anche a te per ricordarti che la tua presenza è importante per le persone a cui vuoi bene. Non vivi in una condizione di affetto non ricambiato.
A questi suggerimenti aggiungiamo altre 10 azioni ancora più pratiche, che ti aiutano a eliminare i modelli negativi e a costruire una versione realistica di te, in grado di raggiungere dei risultati.
Il sonno è importantissimo perché ti consente di annullare la fatica, ricaricare le batterie, dimenticarti un po' dei problemi. Devi dormire 7-8 ore di sonno indisturbato a notte per far calare il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, così da essere più freschi e lucidi al risveglio.
Il cibo spazzatura dà una dipendenza nascosta da zuccheri, che aumentano le infiammazioni e peggiorano gli stati di stress. Inoltre contribuisce a peggiorare il tuo aspetto fisico, abbassando la tua autostima.
In tanti leggono libri di formazione e vanno bene. Ma spesso questi libri non procedono dall'enunciato all'azione o comunque non ispirano più di tanto. Leggi "grandi storie" che possono emozionarti, così da rinvigorire la tua capacità emotiva e la tua disponibilità a vivere a pieno. Sentirsi amati o amare dà un forte stimolo all'autostima.
Chi riesce a svegliarsi presto al mattino, ricava un po' di tempo per sé stesso che può occupare facendo meditazione oppure attività fisica o leggendo. Alzarsi prima è anche un modo per "aggredire" la giornata e non rimanere a letto. Ricorda che i detti popolari hanno sempre una base di verità: chi dorme, non piglia pesci.
Questo vale soprattutto per i più giovani, ma ormai l'utilizzo dei social media, con i loro modelli non del tutto sinceri, è pervasivo. Il web è un grande strumento, YouTube è spettacolare perché puoi imparare tanto e io lo sfrutto per insegnare qualcosa e imparare a mia volta. Ma se i modelli sono certi profili su Instagram, forse occorre capire che è molto più fumo che arrosto e che si può essere "cool" anche in altri modi.
Quando cammini per strada o sei in un posto pubblico (pandemia permettendo), inizia delle conversazioni casuali con le persone. Noterai che c'è poca ostilità nei tuoi confronti che un sorriso basta a spezzare la tensione, che un complimento può migliorare la tua giornata e quella degli altri.
Un semplice cambio di pettinatura, un modo di vestire diverso, un paio di scarpe nuove. Qualsiasi cosa basti a farti dire "ecco, così sto veramente bene" serve a darti autostima. Prenditi sempre cura del tuo aspetto, con l'attività fisica, ma anche dedicando tempo a quei piccoli dettagli che denotano interesse per te stesso.
Non avere paura di chiedere aiuto, impara a delegare i compiti o a servirti della collaborazione altrui, collabora e mostra spirito di gruppo. Non avere timore di sembrare inesperto. La volontà di imparare denota una grande fiducia nei propri mezzi, anziché un'ammissione di colpa.
La gratitudine e il perdono sono due filtri eccezionali per setacciare i tuoi rapporti personali. Quelli a cui sei grato e quelli che puoi perdonare sono importanti, il resto fa parte del contorno. Se ci sono persone che creano della negatività o sono troppo negative nei tuoi confronti, allontanale.
Il tuo corpo, il tuo cervello sono in grado di adattarsi e apportare notevoli cambiamenti alla tua vita. Puoi imparare a suonare uno strumento, facendo dei movimenti con le dita che prima nemmeno immaginavi, come ipotizzare delle sequenze armoniche che non sapevi di poter creare.
Le possibilità offerte dal tuo cervello sono tante: i cambiamenti sono dovuti a precisi cambiamenti nella struttura di questo organo meraviglioso. Come il muscolo si adatta allo stimolo fisico, così il cervello si adatta alle stimolazioni esterne rafforzando tutto ciò che è in grado di darti soddisfazione e benessere.
Sfrutta queste capacità per imparare nuove cose, impostare nuove abitudini.
La scienza del cambiamento si basa proprio su queste prodigiose capacità che un computer può solo sognare.
È un argomento di cui parlo nel corso Avvia il Cambiamento, dedicato proprio all'autostima, alla capacità di creare nuove abitudini e raggiungere dei risultati, aiutati dal proprio cervello.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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