Oltre i limiti: la lezione che la fatica mi ha insegnato

Oltre i limiti: la lezione che la fatica mi ha insegnato

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C'è una parola che spesso associamo a un vissuto di negatività, che ci fa soffrire: la fatica. Vediamo la fatica come un segnale per tornare indietro, gettare la spugna, fermarci. Per diverso tempo, anch'io l'ho percepita così, specie nel mondo dello sport, dove ogni allenamento intenso porta con sé spossatezza e, talvolta, sofferenza muscolare o dolore. 

Ma c'è stato un momento nella mia vita che ha segnato profondamente il mio percorso: ho scoperto che la fatica può diventare un’alleata, anzi, una guida per indicarci la strada per superare i nostri limiti. Vorrei parlarne con te.

La mia sfida personale: quando il mio corpo mi ha parlato di limiti

Per molti anni mi sono cimentato in sport agonistici: bodybuilding, pugilato, atletica leggera. Non ho avuto grandi successi sul piano sportivo ma ho imparato molte lezioni di vita. In particolare ho appreso a gestire la fatica, a tollerarla, comprenderla, ascoltarla ma anche superarla. L’adattamento all’allenamento fisico è un processo complesso che dipende da un equilibrio sottile tra sforzo e recupero: troppa poca fatica e non migliori. Troppa fatica e non migliori- La fatica deve quindi diventare un’alleata che, dosata nel modo corretto, porta ad un costante miglioramento. Mi ricordo bene una volta che avevo fatto un allenamento pesante per le gambe e avevo ancora i muscoli indolenziti e un senso di affaticamento sebbene fossero passati alcuni giorni e fosse arrivato il momento di allenare nuovamente quel gruppo muscolare. Magari in altre occasioni avrei deciso di spostare l’allenamento. Ma….

Questa volta c’era qualcosa di diverso. Invece di cedere e rinunciare, ho deciso di ascoltare la mia fatica. Ho respirato profondamente, ho permesso a quella sensazione di esserci, senza giudicarla, senza contrastarla, semplicemente osservandola. 

Sono riuscito a trasformare quello che sembrava un blocco insormontabile in un mio punto di forza. Non avevo sconfitto la fatica, ma l'avevo trasformata in un'alleata. 

Anche la scienza ci dimostra che la fatica è un segnale per capire i nostri limiti e ripartire, e vorrei approfondire questo tema importante con te. Prima, però, ti lascio un mio video in cui ti racconto come migliorarti in 12 punti:

 

 

Fisiologia dell'adattamento: perché la fatica è la tua migliore alleata

La scienza ci dimostra che la fatica, fisica o mentale, non è un fallimento, ma un segnale fisiologico. Il tuo corpo e la tua mente ti stanno comunicando il tuo limite. Ma proprio qui sta la chiave: questo limite è una soglia che ti invita all'adattamento.

Quando sottoponi il tuo corpo o la tua mente a uno stimolo sufficientemente intenso, le tue cellule e tutto il tuo corpo si attivano per rispondere a quello stimolo. Tuttavia, non si limitano a ripristinare lo stato precedente: si rafforzano, diventano più efficienti per essere in grado di fronteggiare uno stimolo simile in futuro. È come quando i muscoli, dopo un allenamento intenso, si ricostruiscono più forti di prima.

La fatica è proprio il catalizzatore di questo processo. Infatti, senza la fatica, non c'è stimolo all'adattamento, non c'è miglioramento, non c’è crescita. Questo tema è cruciale nel mio approccio professionale e umano, e strettamente correlato ai 4 fondamenti di una vita vissuta appieno.

Se non esci dalla tua zona di comfort, il tuo corpo e la tua mente non hanno motivo di evolvere. È esattamente quella sensazione di "non farcela" a innescare i meccanismi di supercompensazione, portandoti al livello successivo. 

Capire questo concetto e applicarlo può trasformare la fatica da minaccia a opportunità, e ti comunica che stai per fare un salto di qualità che ti spinge verso la tua versione migliore.

È arrivato il momento di passare dalla teoria alla pratica e spiegarti cosa intendo con 3 strategie per trasformare i tuoi limiti in opportunità.

3 strategie pratiche per trasformare i tuoi limiti in trampolini di lancio

Ora che abbiamo esplorato insieme il valore della fatica e il principio dell'adattamento, vediamo come puoi inserire questa conoscenza nella tua vita quotidiana, sia essa legata allo sport, alla vita professionale o alla crescita personale. Ecco 3 strategie pratiche per iniziare ad andare oltre, un passo alla volta:

1. Poniti micro obiettivi quotidiani

Mai puntare subito all'obiettivo finale, rischieresti di scoraggiarti. Invece, suddividi il tuo obiettivo in micro-obiettivi quotidiani o settimanali. Se ti alleni per correre una maratona, non pensare subito ai 42 km; pensa a correre 1 km in più ogni settimana. Se vuoi apprendere una nuova competenza, non pensare di sapere tutto subito, ma concentrati su 15 minuti di studio al giorno. Ogni piccolo passo costruisce la fiducia e rafforza la tua autostima. Quando la fatica si farà sentire, saprai che è il segnale che stai migliorando. 

2. Allenamento progressivo

La tua zona di sicurezza è il luogo dove non provi fatica. Per superare un limite, devi uscirne, ma non devi farlo di colpo. Invece, devi applicare il principio dell'allenamento progressivo. La chiave è la gradualità.

Ogni giorno, oppure ogni settimana, scegli di fare qualcosa che ti provochi un leggero disagio, qualcosa di nuovo che ti spinga un po’ oltre la tua zona sicura. Può essere dedicare un'ora a un compito noioso, fare qualcosa che continui a rimandare o di cui hai timore. In questo modo, normalizzi questa leggera “scomodità”, e scopri che puoi tollerarla e superarla. La fatica diventa il tuo feedback che ti dice: "Stai migliorando".

3. Mentalità di sfida (Growth Mindset

Questo è forse l'aspetto più delicato e importante. Adotta una mentalità di sfida, o "growth mindset", come è definita in psicologia. Anziché vedere gli ostacoli come muri invalicabili, considerali opportunità per imparare e crescere

Quando senti la fatica, anziché pensare "Non ce la faccio", prova a riformulare: "È difficile, ma posso affrontarlo." Questa mentalità trasforma la frustrazione in determinazione e l'ansia in entusiasmo per la prossima sfida.

Vorrei concludere questo articolo condividendo una riflessione con te.

Ogni limite è una sfida per la tua crescita personale

Il mio percorso personale mi ha insegnato che i limiti non sono ostacoli, ma trampolini. Ogni volta che incontri la fatica, ogni volta che senti quella resistenza, hai di fronte un'opportunità unica per evolvere, scoprire nuove risorse che non sapevi di possedere. 

Non si tratta di eliminare la fatica dalla tua vita, ma imparare a interpretare i suoi segnali e utilizzarli come una guida verso la tua crescita più autentica.

In fondo, la vita è un continuo superamento di limiti, piccoli e grandi. Non fuggire dalla fatica, ma abbracciala. Ascoltala e lascia che ti mostri la strada per la tua prossima, straordinaria avventura. 

Ogni volta che senti di essere al limite, ricorda: sei solo a un passo dal tuo prossimo obiettivo, dal tuo prossimo livello di evoluzione. E quella sensazione di fatica che stai provando ora è solo il promemoria che stai diventando più forte.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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