Come trovare la forza interiore: riscopri la tua energia verso la felicità

Come trovare la forza interiore: riscopri la tua energia verso la felicità

Indice

Inizio questo articolo con un’affermazione per me davvero potente: la forza interiore è ciò che fa la vera differenza nella vita

Infatti, chi trova dentro di sé la propria forza, sente vibrare l’energia vitale, è in armonia e in equilibrio con sé e col mondo e non vede l’ora scoprire il vero senso dell'esistenza. 

È l’inizio di un percorso di crescita personale che può portarti lontano, dove desideri, al di là della paura. Da parecchio tempo mi soffermo sull’importanza di vivere la vita a pieno, intendendo il raggiungimento di un più alto grado di consapevolezza e padronanza di sé

Ma come iniziare? Da dove partire? Sono qui apposta per aiutarti a capire come trovare la forza interiore e affiancarti nel tuo viaggio personale.

Gli obiettivi si raggiungono a piccoli passi

Molto spesso tendiamo a voler raggiungere il traguardo finale in fretta, perdendo di vista la strada che dobbiamo imboccare e i tanti passi graduali che la compongono. 

La felicità non è uno stato di grazia che si raggiunge dall’oggi al domani. Al contrario, la felicità è un'abitudine che si costruisce giorno per giorno

Non pensare a dare il meglio di te solo quando credi ne varrà davvero la pena, perché rischi che quel fatidico giorno non arrivi mai.

Questa è la strada da seguire per trovare la forza dentro di te e l’energia di cui non puoi fare a meno se desideri essere pienamente felice, tramite un importante lavoro interiore.

Dalla forza interiore alla felicità: quanto ne siamo responsabili?

Ti capita di domandarti: “da cosa dipende la felicità”? Esiste uno studio condotto dalla prof. ssa Sonja Lyubomirsky dell’Università della California, secondo cui la nostra felicità dipende da vari fattori in percentuali diverse:

  • Per il 50% da ciò che viene definito set point genetico: determina quanti neurotrasmettitori produciamo in reazione a un evento (per esempio quanta dopamina rilasciamo di fronte a un tramonto). Il nostro livello di benessere individuale è determinato in primo luogo dall'ereditarietà e dai tratti genetici della personalità radicati in noi sin dall'inizio della nostra vita.
  • Per il 40% dal nostro approccio individuale, dunque da ciò che pensiamo, dalle nostre impostazioni mentali e da come agiamo (le nostre abitudini);
  • Per il 10% dagli eventi: sulla maggior parte di essi non abbiamo controllo.

In questo articolo avevo affrontato in maniera approfondita un approccio scientifico al raggiungimento della felicità.

>>> Scopri i nostri (PER)CORSI per raggiungere il benessere psico-fisico

Non siamo modelli fissi, ma adattivi: sì, possiamo essere più felici

Come possiamo desumere dalle percentuali indicate poco fa, sulla genetica non possiamo fare molto, così come non possiamo controllare quel 10% di eventi fuori dalla nostra predittività. Su quel restante 40%, invece, abbiamo ampio margine di azione.

Saper fronteggiare le difficoltà della vita significa superarle e uscirne non solo rafforzati, ma soprattutto trasformati positivamente.


Ciò che ci interessa e che stiamo per approfondire è la nostra responsabilità soggettiva nell’essere felici, cioè tutto quell’insieme di abitudini mentali e comportamentaliche possono realmente fare la differenza nell’affrontare la vita. E qui entra in gioco il fondamentale concetto di epigenetica.

L’epigenetica è quel ramo della scienza che studia come le nostre scelte, le nostre abitudini e le informazioni ambientali incidono sull'espressione dei nostri geni, e ci mostra davvero come il destino è nelle nostre mani.

Siamo abituati a pensare che il DNA nelle nostre cellule stabilisca chi siamo e che l'informazione genetica sia statica e immodificabile. Ma questo è vero solo in parte

Qui scende in campo l’epigenetica, con gli studi sui meccanismi di regolazione del DNA, che risulta essere una struttura plastica e adattabile

Infatti, l'epigenetica consente interpretazioni differenti di un modello fisso, cioè il codice genetico, e può dare luogo a letture diverse. Ne parlo diffusamente in questo video:

 

Epigenetica e felicità, quale relazione?

Ricordi quel set point genetico di cui parlavamo poco fa? Ecco, ciascuno di noi ha una predisposizione di base per essere felice, probabilmente legata alla capacità di produrre determinati neurotrasmettitori in funzione di ciò che ci accade.

Tuttavia, siamo soggetti dinamici, non statici: possiamo potenziare il nostro livello base di felicità agendo concretamente. Infatti, difficilmente le abilità della vita si sviluppano nell’immobilità.

La capacità di affrontare sfide e difficoltà è un fattore che contribuisce in massima parte alla felicità: le persone che sfruttano la propria forza interiore hanno maggiori probabilità di raggiungere questa felicità.

In pratica parliamo di scelte, quelle che compiamo ogni giorno e che trasformiamo gradualmente in abitudini radicate. Proprio in questo video ti parlo del potere dell’epigenetica:

 

Di quali abitudini parliamo? In particolare nutrizione, integrazione alimentare, allenamento fisico e gestione psicoemotiva (quelli che definisco i “4 fondamenti”) sono le giuste leve con cui ottimizzare la propria risposta epigenetica, e molto di tutto ciò è nelle nostre mani.

Queste abitudini virtuose dovrebbero renderci responsabili di noi stessi, poiché il modo in cui scegliamo di vivere influisce direttamente sul nostro benessere e sullo stato di salute.

Forza interiore e felicità: dal livello base al livello pro

Con un cambiamento di abitudini e stile di vita, anche i risultati a livello epigenetico possono subire un’inversione di rotta in senso positivo.

Possiamo perciò sfruttare quello che io definisco “potere epigenetico attivo”: se interveniamo adeguatamente sulle nostre abitudini, possiamo davvero tarare la nostra epigenetica al meglio possibile. 

Ricorda che la nostra vita è la somma delle nostre giornate: se impareremo a gestire le nostre giornate, avremo imparato anche a gestire la nostra vita.

Anche tu puoi riuscirci! Per trovare la tua forza interiore non serve diventare Yoda di Star Wars, ma cercare dentro di te tutte le risorse per costruire una vita intensa e ricca di soddisfazioni.

La nostra forza interiore si compone di energia fisica, psichica, energia spirituale che accende il nostro motore interiore e ci fornisce grinta ed entusiasmo anche davanti alle difficoltà.

>>> Scopri i nostri (PER)CORSI per raggiungere il benessere psico-fisico

Le 5 domande strategiche da porsi per sviluppare forza interiore

La forza interiore ci dà un senso di scopo e ci consente di sfruttare in maniera completa le risorse che già abbiamo e svilupparne di nuove: si inizia dal basso, ponendosi 5 domande strategiche.

1. La prima domanda è: che vita vorresti vivere? 

Immagina come sentiresti a vivere la vita che vorresti. Chiediti poi cosa ti impedisca di sentirti ora in questo modo. Probabilmente interpreti le circostanze in maniera errata per il tuo progresso, rimugini su ciò che non puoi cambiare, sulla tua scontentezza e ciò continua ad alimentare insoddisfazione e frustrazione.

2. La seconda domanda è: ti prendi cura del tuo recupero (in particolar modo del tuo sonno)? 

Stress, iperlavoro, sonno discontinuo e scarso ti toglieranno inevitabilmente forza fisica, energia e dunque anche lucidità e forza mentale.

3. La terza domanda è: vuoi tutto subito o procedi a piccoli passi verso i tuoi obiettivi? 

Qui ritorniamo a quanto detto all’inizio di questo articolo. È necessario capire come costruire ogni singolo giorno: la filosofia dei piccoli passi va coltivata.

4. La quarta domanda è: quali sono le abitudini negative che ti allontanano dai tuoi obiettivi? 

Esempio pratico: come puoi essere felice se ti arrabbi tutti i giorni? La rabbia non è una reazione di per sé negativa, ma se “praticata” tutti i giorni diventa un’abitudine fortemente ostacolante. Arrabbiarsi non è inevitabile e non è l’unica risposta che puoi mettere in atto. Non è facile cambiare, ma non è impossibile.

5. La quinta domanda è: ci sono persone tossiche nella tua vita che ti tolgono forza interiore? 

È importante riconoscere se ci siano influenze esterne che ti remano contro e depotenziano la tua energia interiore. Non è facile allontanarsi o separarsi da rapporti tossici, ma è invece fondamentale concentrarsi sulle proprie necessità e su ciò che si può fare concretamente per stare meglio.

Per concludere, ancora una volta, il mio consiglio su come trovare la forza interiore è partire dalla singola giornata, procedere per gradi a eliminare gli strati superficiali che ti tolgono energia e forza vitale: intervieni sulle tue giornate e sui tuoi singoli momenti, acquisendo un più alto livello di consapevolezza.

Non sai da dove cominciare? Ti consiglio di dare un’occhiata ai nostri corsi di crescita personale: ti aiutiamo a raggiungere i tuoi obiettividiventare finalmente la persona che desideri grazie agli strumenti che acquisirai tramite i nostri video-corsi o i nostri coaching. Abbiamo elaborato veri e propri percorsi per sviluppare le tue capacità e diventare la migliore versione di te

>>> Scopri i nostri (PER)CORSI per raggiungere il benessere psico-fisico

Condividi questo post:

Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

Lascia un tuo commento