L’allenamento fisico è una delle principali cure preventive contro una lunga serie di malattie e ha un valore terapeutico anche nella cura delle malattie degenerative.
Le persone che svolgono una vita troppo sedentaria sono tante, le rilevazioni statistiche confermano che gran parte della popolazione attiva non riesce a trovare il tempo o la determinazione per allenarsi quotidianamente, perdendo una grande occasione per stare bene.
Aggiungiamo il fatto che la vita moderna presenta degli elementi di frenesia più che altro psicologici o mentali. Le persone gestiscono più informazioni contemporaneamente (cd. multitasking), ma lo fanno senza muoversi di un metro, grazie a strumenti tecnologicamente avanzati che oggi consentono a grandi aziende e governi di funzionare con molto meno personale e procedure più snelle.
Senz’altro se nella tua vita ti sei allenato, sono certo che guardi a quel periodo con una certa dose di rimpianto. Ricordi lo stato di benessere e di soddisfazione che ti dava la consapevolezza di essere in forma, di prenderti cura di te stesso, di avere il controllo della tua vita.
E questa sensazione di rammarico dice anche delle difficoltà di riprendere ad allenarsi dopo essere stati fermi per lungo tempo. Eppure, basta rientrare in quella cornice mentale, immaginarsi di nuovo di stare bene, per fare un passo avanti e riprendere.
Ma cosa succede al tuo corpo e alla tua mente quando smetti di allenarti? Che benefici perdi? E perché una volta iniziato è meglio continuare, direi quasi a qualunque costo (periodo di ferie estive incluso) pur di non subire gli effetti negativi dello stop?
La conseguenza più immediata della mancanza di esercizio fisico è che si ingrassa. È molto difficile tenere sotto controllo l’alimentazione se non si fa più attività fisica, perché il computo totale delle calorie non va più in deficit. Quando ti alleni bruci calorie che puoi dedurre da quelle che ingerisci con l’alimentazione, anche se il calcolo non è mai lineare e conta parecchio ciò che mangi (le calorie ingerite con il cibo spazzatura, in proporzione fanno molto più danno delle stesse ottenute dalla verdura).
Quando ti alleni costantemente hai la possibilità di tenere sotto controllo i valori della glicemia, e di prevenire malattie potenzialmente debilitanti come il diabete, prevenire l’obesità e i guai collegati ad essa, curare soprattutto la salute del fegato che svolge un ruolo determinante nel mantenimento del peso.
Un aspetto da non sottovalutare è che i benefici dell’attività fisica continuata si perdono, e anche se la cosa è dibattuta (nel senso che si può fare comunque una vita sana anche senza esercizio, ma non è la stessa cosa), i risultati delle ricerche in alcuni casi sono illuminanti. E non solo: riprendere è più difficile che iniziare da zero, proprio perché nel frattempo il corpo si è abituato al nuovo regime sedentario.
Allo stesso modo la pressione sanguigna è meno sotto controllo, ha più sbalzi, l’ipertensione è uno dei tratti distintivi della vita sedentaria, e smettere di allenarsi elimina tutti i benefici precedentemente acquisiti.
Ricordati sempre che il corpo vive in costante adattamento: non conserva la propria struttura per ciò che non gli serve.
Quando fai esercizio fisico la massa muscolare aumenta o si tonifica, a dispetto della massa grassa, che perde di volume, nelle zone di più facile accumulo come i fianchi, il girovita, l’addome, l’interno cosce, il fondoschiena (età, sesso, genetica, profilo ormonale giocano un ruolo determinante).
Gli atleti professionisti perdono fino al 6% di massa muscolare entro tre settimane. Il calo è meno pronunciato negli amatori, ma gli effetti ci sono.
Il muscolo viene sollecitato dallo sforzo fisico e in assenza di questo si adatta allo sforzo quotidiano, che potrebbe essere nullo o quasi. Non è un caso che si possa intuire il mestiere di una persona dallo sviluppo della sua muscolatura.
Un impiegato che lavora tutti i giorni dietro uno sportello o a una scrivania, se non fa palestra o non si tiene in forma tenderà ad avere l’aspetto quasi proverbiale della professione.
Il contrario vale per chi fa lavori di sforzo e ha una dieta equilibrata (non sempre le due cose stanno insieme).
Nota bene che anche un cattivo allenamento o una dieta insufficiente può portare allo stesso risultato.
A soffrire però sono anche i legamenti e la salute delle ossa, che sono già fragili di loro. Uno stile di vita sedentario è collegato a un aumento del rischio di osteoporosi.
In linea generale si perdono forza e resistenza. E questo si riverbera sulla capacità polmonare, meno sollecitata, sulla qualità della circolazione sanguigna e sulla salute del cuore.
Ma ci sono effetti negativi sulla capacità di recupero fisico, di ossigenazione dei tessuti, di vera e propria forza fisica che si riverbera sulla postura, sulla capacità di sopportare i carichi di lavoro, di gestire al meglio la giornata.
Quando si fa costantemente esercizio fisico, il riposo diventa l’arma principale con il quale far coesistere lo sforzo e la capacità di recupero. Ma chi si allena di frequente tende a dormire meglio e non solo perché si stanca.
Tante persone si lamentano di non riuscire a prendere subito sonno. Capita per vari motivi, ma l’allenamento è un grande equilibratore fisico. La qualità del sonno è migliore, si russa di meno, ci si sveglia più freschi e riposati, potendo anche andare a dormire prima (uno dei segreti per svegliarsi presto e dare un senso alla routine quotidiana, che prevede anche l’allenamento).
I motivi per cui si abbandona l’esercizio fisico sono tanti:
Se hai smesso di allenarti torna subito a bordo. Non devi perdere tempo perché poi diventa più difficile.
AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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