Usa questa tecnica di respirazione per ottimizzare la tua concentrazione

Usa questa tecnica di respirazione per ottimizzare la tua concentrazione

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Ti sarà sicuramente capitato di trovarti in una situazione difficile, dove avresti dovuto essere al massimo della tua condizione mentale, in cui non hai potuto rendere quello che desideravi per colpa della stanchezza o della scarsa concentrazione.

Molto spesso i limiti alla nostra prestazione non sono assoluti ma semplicemente dettati da una cattiva gestione delle nostre risorse psico-fisiche.

Questi limiti, quindi, possono essere superati grazie a una serie di tecniche e strategie che possono essere utilizzate da tutti e che portano la persona a un grado più elevato di prestazione.

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Respirazione tattica: cos'è, come funziona e quali sono i suoi benefici

In questo articolo ti spiego proprio come migliorare la tua concentrazione grazie a una di queste tecniche: la respirazione tattica.

Ecco alcuni benefici di questa tecnica respiratoria:

1. Ottimizzazione della prestazione mentale;

2. Riduzione dello stress;

3. Miglioramento dell’armonia psico-fisica.


Ho imparato questa respirazione direttamente da un ufficiale dei Navy Seals, uno dei corpi militari d’élite migliori al mondo.

La usano per prepararsi a missioni molto rischiose e dure sul piano fisico e psichico. E ora la condivido con te affinché tu possa essere meglio preparato ad affrontare le missioni della tua vita, piccole o grandi che siano.

La respirazione tattica è semplice ma estremamente utile per affrontare al meglio ogni situazione che richiede un equilibrio ottimale tra concentrazione e calma, tra energia e controllo.

Certo, a molti di noi non è richiesto lo stesso livello di concentrazione e prontezza di un soldato delle forze speciali, ma ricordati che queste tecniche vengono in realtà utilizzate da tutti i Top Performer e possono aiutare chiunque a migliorare la gestione delle proprie risorse fisiche e mentali.

Vivere la vita a pieno significa andare oltre la semplice salute e provare a raggiungere una prestazione ottimale a 360 gradi.

Significa avere l’energia e la concentrazione per raggiungere ciò che nella vita desideriamo di più.

Ecco perché spero che la respirazione tattica possa aiutarti a raggiungere ogni giorno più concentrazione, maggiore chiarezza d’intenti e una più elevata velocità decisionale a casa, con i tuoi figli, o al lavoro, con chi ti affianca, o in qualsiasi altra “missione” tu voglia affrontare.

Come sai, oltre ad aver lavorato con gli astronauti, ho avuto la possibilità, nel corso degli anni, di confrontarmi e collaborare anche con militari d’élite, corpi speciali e atleti e ho trovato che questi personaggi, che sono indubbiamente dei Top Performer perché sono in grado di gestire lo stress come poche persone al mondo sanno fare, hanno dei tratti in comune e anche delle tecniche in comune.

Nel mondo militare la respirazione tattica è molto conosciuta, ma questo non è un caso. Sai benissimo che la respirazione fa parte di tutte quelle tecniche di meditazione e di riduzione dello stress, dallo yoga a tante altre, proprio perché esercita un'azione di equilibrio e di armonia, in particolare a livello del sistema nervoso autonomo.

Quello che fa, sostanzialmente, è bilanciare l'influenza del sistema nervoso parasimpatico, che è calmante e riduce la frequenza cardiaca, con invece il sistema nervoso simpatico che è quello tipico della risposta di combattimento e fuga, che quindi, ovviamente, è una risposta che crea più tensione.

È chiaro che per una prestazione ottimale, però, non è soltanto "amplificare il segnale del parasimpatico" che porta al risultato.

È una questione di equilibrio, perché immaginate un militare d’élite in un’operazione: non è che sia l'esempio tipico del rilassamento, è invece una condizione che in inglese viene detta di “optimum arousal” cioè di agitazione corretta, è come se i giri del motore fossero perfettamente a livello che consente a quel motore di esprimere la massima potenza.

Ecco che la respirazione tattica si distingue da altre tecniche respiratorie proprio per questo, perché è fatta per calmarti ma non inibirti, per rilassarti ma mantenerti concentrato e sveglio sugli obiettivi che hai davanti.

Come praticare la respirazione tattica

Praticarla non è assolutamente difficile, ci vuole un po’ di esercizio perché deve diventare un qualcosa quasi di automatico e si fonda su questi principi molto semplici:

1. Ci diamo qualche secondo per eseguire una inspirazione lenta e con l’addome, dai 3/5 secondi;

2. Alla fine dell'inspirazione facciamo una pausa sempre di 3/5 secondi;

3. Di seguito espiriamo lentamente sempre in 3/5 secondi; 4. Infine facciamo un'altra pausa alla fine dell'espirazione sempre di circa 3/5 secondi.

Questa tecnica viene anche detta respirazione quadratica (a quadrato) o "box breathing" perché ogni parte della respirazione ha una tempistica uguale all’altra.

L’ultimo trucchetto che viene utilizzato nella respirazione tattica è quello di ripetere un mantra o una frase motivante, importante per te in quel momento, nelle due pause alla fine dell'inspirazione e alla fine dell’espirazione.

I cicli vanno ripetuti per 4-5 volte completi e questo potrebbe essere un piccolo rituale da fare ogni volta che stai per affrontare un compito importante per il quale hai bisogno di un livello di concentrazione preciso, elevato e allo stesso tempo di una calma che permetta di evitare gli errori e le grossolane perdite di controllo, che sono poi le cose peggiori per qualsiasi tipo di prestazione.

Quindi, la respirazione tattica è utile per ridurre lo stress ma soprattutto per essere precisi, concentrati e avere una prestazione ottimale.

La mente è complessa, è vero. Ma questo non vuol dire che non puoi gestirla per trarne il massimo beneficio possibile. Se vuoi imparare a gestire bene la tua mente e le tue emozioni, ti consiglio di leggere il mio manuale gratuito...

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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