Molte persone sono convinte di essere malate e vivono con il costante terrore di contrarre una patologia grave e incurabile. Si sottopongono a frequenti visite ed esami, spesso cambiano medico di base, si rivolgono a specialisti e, malgrado le numerose rassicurazioni sulla propria salute, continuano a essere risucchiati dal vortice delle proprie fobie. Sei tra queste persone?
È arrivato il momento di fare un grosso lavoro interiore e uscire da questo imbuto.
Queste due parole difficili (e un po’ spaventose) indicano due condizioni simili, ma sostanzialmente differenti per un aspetto: chi soffre di patofobia si “fissa” su una sola, specifica malattia, solitamente fulminante, come l’infarto o l’ictus. Invece, chi soffre di ipocondria si “iperascolta”, entrando in ansia per qualunque minimo, potenziale segnale.
L’ipocondriaco teme più malattie. Ogni piccola variazione nel proprio corpo è sicuramente indice di un male ineluttabile. Solitamente, la persona ipocondriaca è convinta di avere una patologia incurabile, come ad esempio un tumore o una malattia degenerativa (Alzheimer, sclerosi multipla, etc).
Sia i patofobici sia gli ipocondriaci consultano assiduamente il web, facendo auto- diagnosi che non lasciano scampo, ascoltano continuamente il proprio organismo, per individuare eventuali sintomi o segni rivelatori, parlano delle proprie presunte malattie con amici, parenti, conoscenti.
Talvolta, chi è patofobico o ipocondriaco può anche arrivare a evitare qualunque esame clinico per l’angoscia intensa di ricevere una conferma ai propri timori sulla propria salute.
A meno di non essere affetti da patologie conclamate (e non è il caso del patofobico né dell’ipocondriaco), queste condizioni hanno un’origine psicologica. Dietro il timore della malattia c’è un comportamento che denota insicurezza, vulnerabilità, debolezza, talvolta anche mancanza di autostima, gestito con un atteggiamento ipercontrollante sulla propria salute.
Ipocondria e patofobia possono anche essere le conseguenze di un trauma pregresso, in particolar modo la malattia di un genitore, un parente, un amico. In questo caso, la persona patofobica e l’ipocondriaca interiorizzano la paura della malattia, proiettandola su di sé.
Come capire se si è ipocondriaci o patofobici, e non realmente malati? Queste persone alterano e ingigantiscono sensazioni fisiche del tutto normali, vivendole con intensa paura e manifestando comportamenti iperprotettivi, troppo vigilanti, fino a sviluppare veri e propri disturbi di ansia o panico.
Questa situazione è lontana da un equilibrato approccio alla propria salute, sottoponendosi serenamente a regolari controlli medici. L’azione peggiore è cercare informazioni in rete e trovare risposte improbabili, trovando la conferma ai propri timori e aggravando ancora di più la dimensione drastica e drammatica dello scenario di salute ipotizzato.
Ipocondria e patofobia possono seriamente inficiare la quotidianità, la propria serenità e le relazioni interpersonali. Un percorso di psicoterapia è sempre consigliabile e utile quando ti accorgi che questa condizione mentale rischia di sopraffare la tua lucidità, le tue scelte, la tua visione delle cose. Tuttavia, c’è tanto che puoi fare nel tuo piccolo.
Devi superare le paure e reagire, ma giustamente ti chiederai come. Anzitutto, la paura va affrontata: evitare le situazioni che ti spaventano contribuirà a radicare la paura nel tempo, innescando il meccanismo di avere paura della paura (fobofobia).
Ho già raccontato in questo video come affrontare la paura.
Invece, in quest'altro video, ti spiego come liberarti definitivamente delle tue paure.
La paura va accolta. È sbagliato reprimere o controllare la paura: si tratta di altre strategie per aggirare l’ostacolo senza affrontarlo.
Anzitutto, per sviluppare autostima e coraggio puoi seguire il mio corso Supera le tue paure: grazie alle ultime scoperte nel campo delle neuroscienze, potrai superare le tue paure una volta per tutte e vivere la vita che hai sempre sognato.
Ricorda che nella maggior parte dei casi non si concretizzeranno gli scenari apocalittici che hai paventato nella tua testa. Prova questi tre consigli pratici:
Dopo aver visto come affrontare e superare la paura, c’è ancora qualcosa che puoi fare per migliorare la tua salute e prevenire l’insorgenza di patologie (reali!): mangiare bene e fare attività fisica. Alimentarsi correttamente per vivere più a lungo e in salute è fondamentale, così come combattere i rischi della sedentarietà, allenandosi adeguatamente.
Infatti, una nutrizione sana e consapevole, così come un’attività motoria adeguata alla propria persona e alle proprie possibilità, può davvero rendere migliore la qualità della tua vita, allontanando il rischio di malattie croniche e favorire il buonumore: ricorda che una mente positiva è un’ottima premessa per tenere a bada anche il rischio di ipocondria o patofobia.
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AUTORE
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise
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