3 consigli per far sì che l'allenamento diventi un'abitudine a partire da oggi

3 consigli per far sì che l'allenamento diventi un'abitudine a partire da oggi

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Oggi parliamo di come trasformare l'allenamento in un'abitudine quotidiana.

Ormai tutti noi sappiamo quanto sia importante fare attività fisica: migliora le condizioni di tutto il corpo, la funzionalità del cervello, il tono dell'umore e, in senso generale, la nostra vita.

Allora perché non riusciamo a fare sport con continuità? In molti danno la colpa alla mancanza di tempo. Ma è davvero così?

Vediamo insieme alcune strategie che ci aiuteranno a rendere l'allenamento un'abitudine quotidiana.

Le statistiche indicano che circa il 40% della popolazione italiana è completamente sedentaria . Ciò vuol dire che moltissime persone non fanno alcun tipo di attività fisica.

Tutto questo si ripercuote sulla nostra salute e anche sulla nostra condizione psico-fisica.
Io mi alleno tutti i giorni e ti assicuro che basta davvero poco per far diventare lo sport una sana abitudine.

>>> Scopri i 5 principi scientifici per un buon allenamento

3 semplici strategie per inserire l'allenamento fisico nella tua routine quotidiana

Queste tre strategie, o tre approcci, possono aiutarti a far diventare l'attività fisica un vero allenamento, ossia a passare da quello stadio in cui ci piace muoversi, in cui "oggi c'è il sole, vado a fare un giro in bici” o "faccio una corsetta perché ho tempo", a una condizione in cui, invece, l'allenamento è parte integrante della tua vita e viene fatto con costanza e regolarità e ha degli obiettivi.

PER APPROFONDIRE: Come iniziare ad allenarsi: le regole valide ad ogni età

Ora sappiamo che i benefici dell'attività fisica sono enormi: potremmo stare qui ore ad elencarli e sono decadi e decadi di ricerca scientifica che dimostrano quanto l'attività fisica sia importante per migliorare le condizioni del nostro corpo.

In tempi più recenti, negli ultimi vent’anni, anche moltissima ricerca ha dimostrato quanto l'attività fisica sia fondamentale per migliorare la funzionalità del nostro cervello, il tono dell'umore e diciamo, in senso generale, la nostra vita emotiva.

Gli antichi lo sapevano benissimo e ci sono voluti secoli e secoli di nostra dimenticanza, nel corso dell'evoluzione e della civilizzazione: solo in tempi recenti, siamo tornati scientificamente a capire che l'attività fisica regolare è un perno centrale della nostra esistenza.

Parlo spesso dei 4 Fondamenti di una vita sana. Oltre alla nutrizione, all'integrazione alimentare, c'è l'allenamento fisico e il quarto punto possiamo chiamarlo l'allenamento mentale; quindi, il concetto di allenamento copre almeno due dei quattro pilastri. Eppure, detto questo, continuiamo a leggere statistiche che ci indicano che circa il 40% della popolazione è completamente sedentario, cioè persone che non fanno assolutamente nessun tipo di attività fisica.

Ma perché allora è così difficile arrivare ad allenarsi? In parte credo che il tema ruoti attorno al grande colpevole di tutti i nostri problemi, cioè la mancanza di tempo, che forse da un certo punto di vista è più un alibi che un problema reale.

Quando chiedi a centinaia o migliaia di persone per quale motivo non fanno attività fisica regolare rispondono "perché non ho il tempo", eppure il tempo non è altro che il risultato delle priorità che ci diamo e dunque, fondamentalmente, quelle stesse persone che dicono "non ho tempo per allenarmi” hanno però il tempo per fare tante altre cose, che magari percepiscono come prioritarie.

Infatti, il punto numero uno di cui voglio parlare è proprio questo.

1. Pianificare in modo strategico la nostra risorsa più preziosa, che è il tempo

Se tutti noi diventassimo veramente capaci di pianificare il nostro tempo, ma nel vero senso della parola con carta e penna, oppure sul computer, da arrivare a dire "ok queste sono le ore”, “ dedico tot ore a questo compito”, “mi riservo questo spazio per fare l'attività fisica”...

Oggi, moltissime persone parlano di imprevisti, "ho avuto un imprevisto”, ma gli unici imprevisti che lo sono davvero è quando casca un meteorite o cose di questo tipo.

Nella stragrande maggioranza dei casi l'imprevisto è una pianificazione scadente. Non arrivi in ritardo perché c'è un imprevisto, arrivi in ritardo perché non hai pianificato bene. E questa modalità di non pianificare bene si ripercuote in maniera molto evidente proprio sul tempo a disposizione per inserire le cose che contano davvero.

Ecco quindi che pianificare in modo strategico vuol dire esser molto selettivi, vuol dire imparare a tagliare i rami secchi, eliminare le cose che non sono importanti e farsi una lista delle proprie priorità e, una volta fatta quella lista, imparare a rispettarla.

2. Tanto semplice quanto importante: fai allenamento subito, per non avere alcuna scusa per rimandare

Quando sento le persone che dicono “io mi alleno dopo il lavoro, alle 7 di sera o alle 9 di sera”, penso che se sei molto bravo sarai capace di essere regolare, ma se non sei così bravo sarà sicuramente la prima cosa che taglierai a fine giornata, proprio perché sarai in ritardo o sarai stanco: ci saranno molte ore a tua disposizione per accumulare motivi per rimandare.

Cosa diversa è se ti alzi e fai subito. In questo caso, non hai più scuse, non hai più spazio per rimandare e non ci sarebbe nemmeno una ragione per rimandare, perché stai iniziando la giornata con uno dei pilastri della vita sana.

Sì, può essere che ti costi un po’ di fatica all’inizio. Sì, può essere che tu debba mettere la sveglia prima, ma ti garantisco che, a lungo termine, avrai soltanto dei benefici.

PER APPROFONDIRE: Le scelte fondamentali per condurre una vita sana

3. Il partner con i tuoi stessi obiettivi

Se riesci a "utilizzare" un'altra persona come leva motivazionale, come aiuto per essere regolare, è sicuramente un vantaggio gigantesco.

È tanto un vantaggio avere un supporto da un partner che si alleni con te, quanto è uno svantaggio avere attorno persone che non si allenano, che sono pigre, che ti dicono non ho tempo, che ti guardano e ti dicono "Quanto mi piacerebbe allenarmi, ma sai io non ci riesco”.

Questa tipologia di persona, se vuoi essere regolare nell'attività fisica, va messa un po' a distanza e bisogna, invece, avere attorno a sé una rete di persone che abbia delle finalità simili alle tue.

Oggi esiste molta ricerca anche su questo, sappiamo benissimo che ci influenziamo reciprocamente in modo importante. Un partner che abbia i tuoi stessi obiettivi di allenamento può diventare un tuo specchio quindi, quando avrai poca voglia tu, ce l'avrà lui, quando, invece, lui avrà poca voglia, toccherà a te motivarlo e portarlo ad allenarsi.

Tutto fatto assieme anche con un po' più di gioia e allegria, perché ci si stimola a vicenda e anche il tono dell’umore ne guadagna.

PER APPROFONDIRE: Come migliorare il rapporto di coppia

Per concludere

L'attività fisica trasformata in un allenamento produce benefici a 360 gradi che sono veramente inimmaginabili. Non soltanto benefici sulla salute, ma benefici sulla qualità della vita, su quanto uno si sente in controllo della propria esistenza.

Il tempo è forse la cosa che dobbiamo imparare a gestire meglio per potersi allenare con regolarità. Tutto parte da una pianificazione attenta e dalle scelte che uno fa; una volta fatte queste scelte, devi trovare le strategie giuste per farle diventare operative, non una volta ogni tanto ma, possibilmente, tutti i giorni.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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