Come migliorare se stessi attraverso un percorso di crescita personale

Come migliorare se stessi attraverso un percorso di crescita personale

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Per migliorare te stesso e progredire è importante partire da un'analisi obiettiva di chi sei veramente. Se non sai chi sei, non saprai mai dove dovrai arrivare. Il punto di partenza dunque è una serena analisi del proprio carattere, della propria personalità.

Negli anni ho scoperto che la tecnica migliore per fare il conto con se stessi è quella di utilizzare lo strumento del diario. Immagina di ritrovarti a tarda sera a scrivere una pagina riassuntiva della tua giornata. Non tanto quello che hai fatto tu o hanno fatto gli altri intorno a te, ma come l'hai vissuto.

Le tue reazioni istintive, razionali, logiche, totalmente emozionali... servono nel corso del tempo a tratteggiare il tuo carattere. Nel diario puoi controllare anche l'evoluzione dei tuoi progressi, quanto stai avanzando rispetto a tuoi progetti e ai tuoi obiettivi.

Da questo ritratto, certo non uniforme, può uscire un'idea di chi sei veramente e di dove vuoi andare. Specie se sei abbastanza obiettivo.

Il primo passo per migliorare è capire che nella vita non controlliamo assolutamente nulla se non le nostre risposte e le nostre interpretazioni. Non abbiamo voce in capitolo sugli avvenimenti esterni e nemmeno sui comportamenti altrui. Possiamo provare ad influenzarli ma non riusciremo mai a determinarli pienamente.

Accettare questo significa comprendere che la qualità della vita dipende in larga misura da quel contesto interiore che appunto regola risposte, interpretazioni, atteggiamenti e auto-dialogo.

Il diario è un mezzo intelligente per iniziare l'auto-dialogo. Come detto, devi essere obiettivo nell'analisi di te.

La cosa difficile è non cadere nella trappola del disfattismo, della critica generalizzata, del considerare un difetto o una carenza qualcosa di irrimediabile e di unico. Tutti hanno pregi e difetti e questi ultimi sono in fondo una formidabile opportunità di miglioramento.

Questo comincia dalla necessità di una crescita, dall'accettazione cioè che lo stato attuale di stasi non va bene e devi andare oltre. Perché hai modo e opportunità di farlo e perché star fermi equivale a tornare indietro.

Il primo passo è quindi entrare nella logica del cambiamento. Spesso si finisce per accettarla per forza, perché alla fine si sbotta e si esplode. Ma è meglio invece farla propria prima con un percorso un po' più meditato e razionale.

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Non si può pensare di vivere sempre la stessa giornata, frequentare sempre le stesse persone, gli stessi posti e alla fine pensare che accada qualcosa perché cambi tutto. Non è così che funziona. I cambiamenti in peggio purtroppo hanno questa forma, proprio perché spesso sono alimentati dall'inerzia o dal caso.

Invece cerca di essere propositivo.

Non dico che devi passare immediatamente all'azione (anche se sarebbe meglio togliere di mezzo l'indugio), ma di norma i cambiamenti né sono facili, né avvengono all'improvviso. Sono fatti di piccoli passi messi insieme uno dopo l'altro e, alla fine, attraversi un ponte che ti porta dall'altra parte.

Motivazione e autostima

Queste due parole magiche vengono quasi sempre chiamate in causa perché dovrebbero costituire la colonna portante del miglioramento di se stessi.

Ma prima di dare la colpa alla mancanza di autostima o a quella di motivazione, chiediti se veramente dipende da questo.

Se cioè in realtà non hai motivazione o autostima semplicemente perché non stai creando i presupposti per averle.

È veramente difficile cambiare uno schema mentale abitudinario.

La motivazione la si genera con il progresso, andando avanti, come ho già ribadito altre volte. E l'autostima migliora man mano che raggiungi dei risultati intermedi. Che ti conducono a un obiettivo ancora più grande.

Gli aspetti su cui intervenire per migliorare 

In linea di massima per migliorare te stesso/a, essere più produttivo/a devi vincere le resistenze e intervenire almeno su questi aspetti:

  • Devi alimentarti meglio, non hai scampo. Non ci sono scuse. Mangiare bene e meglio significa prevenire le malattie, avere più energia, più lucidità mentale, fare meno fatica. Un approccio corretto all'alimentazione aiuta a eliminare le dipendenze. In particolare, dagli zuccheri, dai fritti e da tutto il junk-food che non rappresenta altro che un rifugio dove chiudersi quando si ha paura del cambiamento. 

  • Lo stile di vita alimentare corretto consente di vivere una vita più equilibrata. Non devi indugiare nell'alcol ad esempio, che oltre a fare male, leva anche lucidità e la voglia di fare. Né dovresti fumare, che oltre una certa età non ha molto senso dato che si tratta di un vero e proprio atto di sabotaggio del tuo organismo.

  • Fai esercizio fisico. Tutte le ricerche dimostrano che fare attività fisica quotidiana fa bene alla salute, abbassa i fattori di rischio delle principali malattie. Ma c'è di più: l'esercizio fisico costante genera una dipendenza positiva che ha ricadute enormi sul tuo potenziale. Migliora l'umore, la memoria, il sonno, la resistenza fisica. Insomma, la tua vita potrebbe cambiare da così a così semplicemente decidendo di andare a correre per 4 giorni alla settimana. Pensa quanto potresti migliorare se decidessi di eliminare la sedentarietà.

  • Non distrarti. Se vuoi migliorare in qualcosa devi rimanere fedele a questo proposito. Come potresti mai migliorare se passi tanto tempo davanti alla tv? Se indugi a oziare, a non fare nulla per apprendere qualcosa in più, fare il pieno di informazioni e nozioni utili a farti crescere, difficilmente otterrai dei risultati. Cerca di non essere schiavo della società, dei gusti della massa, prova a pensare in modo originale. 

  • Se vuoi migliorare nel tuo lavoro, cerca di essere un passo avanti. Non accontentarti. Impara ogni giorno, non darti mai per soddisfatto. Usa le ore di tempo libero che non sai come impiegare per accrescere le tue conoscenze.

  • Mettiti al riparo da rapporti personali infruttuosi che portano solo negatività. Espandi le tue relazioni, elimina invidia e gelosie, cerca un sereno confronto, ma non lasciarti piegare dal vittimismo e dalla mancanza di ambizione.

Acquisire più fiducia in se stessi e aumentare l'autostima 

La convinzione dei propri mezzi avviene in maniera simultanea alla crescita di autostima e al conseguimento di piccoli risultati intermedi.

Differenza tra autostima e fiducia in se stessi

La fiducia in se stessi è diversa però dalla semplice autostima: l'autostima ha un significato più ampio generale, che ci dice che nelle giuste condizioni possiamo farcela, che molto dipende da noi, che la base di partenza è la nostra convinzione di potercela fare. Non a caso l'autostima cresce anche in base a ciò che gli altri ci riconoscono.

La fiducia in se stessi viene invece dalla prova provata dei risultati, dalla realizzazione che facendo determinate cose, riusciamo a raggiungere obiettivi concreti. Che grazie al nostro impegno, al nostro sapere, all'esperienza e alla forza di volontà possiamo farcela perché siamo convinti che, al di là dei normali difetti che tutti possediamo, abbiamo anche le capacità idonee a raggiungere uno scopo.

Il comportamento che ne deriva è differente a seconda della nostra collocazione:

  • Discreta fiducia in se stessi: tendi a valutare le tue azioni dal punto di partenza e non da quello di arrivo. Ti preoccupi del giudizio altrui. Ti fermi al primo sentore di critica, di incomprensione o di presa in giro.

  • Più che sufficiente fiducia nei propri mezzi: credi in quello che fai e te ne freghi del giudizio altrui. La critica o la presa in giro non ti colpiscono perché pensi che i tuoi mezzi saranno comunque superiori. Valuti le azioni che stai per intraprendere per la destinazione a cui ti porteranno, essendo proattivo.

  • Insufficiente fiducia in se stessi: non prendi rischi, non fai alcuno sforzo per evitare di procrastinare, nessuna capacità di autocritica. Perdi tempo a giustificarti o coprire degli errori anziché fare ammenda, imparare e ripartire.

  • Buona fiducia in se stessi: impari dagli errori che fai perché sai che fanno parte del processo di apprendimento. L'azione è insieme crescita e realizzazione, cioè sai bene che un risultato intermedia che ti premia ha un valore, ma non è definitivo né assoluto e non ti impedisce di imparare ancora.

  • Fiducia scarsa o nulla: anche se compi degli sforzi e vengono riconosciuti, tu li sminuisci, sminuendo te stesso.

  • Eccellente fiducia nei propri mezzi: accetti i riconoscimenti, perché sai che hai lavorato duro per ottenerli, non ti sminuisci, non sei falsamente modesto. Sei però pronto a una nuova sfida.

Non confondere desideri con obiettivi

Se desideri una vita migliore, con maggiori soddisfazioni economiche e personali, più salute e anche un aspetto fisico migliore, devi partire dal presupposto che non puoi confondere questo desiderio con l'obiettivo.

Il desiderio è spesso incapsulato all'interno di un'emozione. Quasi sempre si vuole possedere qualcosa per provare l'emozione legata a questo possesso, non per il possesso in sé.

Se desideri perdere chili significa che ti immagini magro, ma in concreto questo desiderio che tipo di obiettivi comporta? Sono finali, intermedi? Sono fattibili? Corrispondono davvero ai desideri? Pensaci bene: potresti essere tanto desideroso, quanto vago.

Per cui, per tagliare la testa al toro, il tuo obiettivo di miglioramento deve passare da una cosa definita, identificata, chiara. Altrimenti rimane solo un proposito, che non saprai mettere in atto perché ti manca sufficiente chiarezza su dove vuoi arrivare.

Tuttavia, se questo è vero, ti consiglio di non mettere da parte le emozioni legate al miglioramento, all'obiettivo che intendi raggiungere. Allena il cervello a immaginare l'emozione che potresti provare se raggiungi quel determinato obiettivo. Ti aiuterà a concretizzare il desiderio in obiettivo.

I 12 punti da tenere a mente per un percorso di crescita e miglioramento

Ti lascio con 12 punti che dovresti tenere a mente e che idealmente fanno parte di un percorso di crescita e di miglioramento.

  1. Credere in me stesso e sognare più in grande: i limiti sono sempre autoimposti.
  2. Aiutare chi incontro a raggiungere tutto ciò che desidera: la felicità degli altri è la mia.
  3. Essere grato per ogni istante della mia vita: ogni respiro è un miracolo.
  4. Dare più valore che riceverne: i ricordi rimangano, le cose no.
  5. Circondarmi di persone che mi fanno crescere: l’anima deve essere nutrita.
  6. Ricordarmi che la salute è il bene più prezioso: la custodisco con amore e rispetto.
  7. Celebrare ogni giorno le persone che amo: sono loro la mia energia vitale.
  8. Dire "è impossibile" equivale ad avere paura: la paura deve essere affrontata.
  9. Non accontentarmi e dare sempre il massimo: evitare la mediocrità perché è solo una scorciatoia.
  10. Puntare a scoprire le capacità negli altri e non i difetti: criticare è facile, far crescere è la vera sfida.
  11. Essere ottimista e aperto ad ogni possibilità: dietro ogni nuvola c'è il sole.
  12. Avere il coraggio di un guerriero e l’amore di un angelo:  non ho nulla da perdere.


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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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