Tipi di Yoga, differenze e come scegliere la disciplina più adatta a te

Tipi di Yoga, differenze e come scegliere la disciplina più adatta a te

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Se desideri iniziare a praticare Yoga per migliorare la gestione dello stress e promuovere la tua salute, sappi che è un’ottima decisione. 

Infatti, lo Yoga non è una semplice ginnastica, ma un antichissimo e vasto sistema di conoscenze, frutto incommensurabile della millenaria cultura indiana con molteplici benefici.

Attraverso la commistione di stili e tecniche, lo Yoga promuove l’integrazione dei vari aspetti dell’esistenza umana, verso l’equilibrio e il benessere psicofisico completo.

È bene però ricordare che per raggiungere una equilibrata salute psico-fisica, la sola pratica Yoga non basta. Il mio consiglio, in base alla mia esperienza come medico e Lifestyle Coach, è un approccio completo basato su quelli che io definisco i 4 fondamenti:

Come lo Yoga può arricchire i 4 fondamenti di una vita equilibrata

Abbiamo appena parlato dei 4 fondamenti di una vita completa e in perfetto equilibrio psicofisico. La qualità del nostro invecchiamento non è necessariamente determinata dalla struttura del nostro DNA, ma è in parte regolata dagli stimoli che riceviamo dall’esterno, dalle scelte che facciamo e dalle nostre abitudini.

È proprio sui 4 fondamenti appena menzionati che è importante lavorare per migliorare la qualità della nostra vita. Come si inserisce la disciplina Yoga, come arricchisce la nostra vita e come si integra alla pratica di abitudini virtuose?

Praticare promuove una maggiore consapevolezza e un buon equilibrio interiore, preparando il terreno fertile all’ascolto di sé, alla gestione delle emozioni e al rafforzamento del proprio percorso di crescita e miglioramento personale, di cui i 4 fondamenti sono la base.

Grazie a nuove forme di attenzione e ascolto si è in grado di stabilire una vera connessione con sé stessi, raggiungendo una sempre maggiore soddisfazione verso una vita stabile, appagante e felice.

Come capire di quale Yoga hai bisogno?

Puoi iniziare seguendo le lezioni di qualche professionista, videocorsi, partecipando a qualche lezione di prova, ma soprattutto fidati del tuo istinto e delle necessità del momento: desideri una pratica fisica e dinamica o una pratica spirituale e meditativa? 

A proposito, se ti interessa imparare a meditare, in questo video ti spiego perché meditare almeno 5 minuti al giorno può migliorare sensibilmente la tua vita:

 

Inoltre, è importante sapere che una pratica Yoga non esclude l’altra: durante il tuo percorso di “yogi” le necessità cambiano ed evolvono. Per esempio, se hai praticato uno yoga fisico, potresti avvertire la necessità di un approccio diverso o di una pratica più spirituale, orientata alla gestione emozionale.

Tipi di Yoga e differenze

Vediamo insieme un’ampia panoramica sulle diverse pratiche Yoga, alcune più tradizionali e antiche, altre più recenti.

Hatha yoga

È la disciplina più “tradizionale e ortodossa” che si avvicina maggiormente alla tradizione indiana. Consiste nel praticare pranayama, cioè esercizi di respirazione, seguiti da asana o posizioni fisiche che devono essere mantenute ottimizzando la respirazione. È uno yoga che aiuta a controllare il respiro e aumenta la vitalità e la concentrazione.

Ashtanga yoga

È una pratica di Yoga dinamico, derivante dall’Hatha. È spesso definito “meditazione in movimento”. Qui la respirazione è fondamentale. È una pratica consigliata a chi cerca uno Yoga dinamico e atletico per sviluppare forza e resistenza.

Bikram Yoga

Il Bikram è noto negli Stati Uniti ed è stato creato da uno yogi indiano, Bikram Choudhury, divenuto popolare all’inizio degli anni Settanta e composto da una sequenza di 26 posizioni o asana.

Questo stile è idealmente eseguito in una sala riscaldata (temperatura compresa tra 35°-42°). Il principio del calore contribuisce all’allungamento muscolare e all’eliminazione delle tossine.

Kundalini Yoga

Non è solo una disciplina, ma anche un metodo spirituale: è la scienza della liberazione dell’energia e dell’espansione della coscienza.

Lo scopo del Kundalini è liberare l’energia nella parte inferiore del corpo e consentirle di risalire attraverso i 7 chakra. 

Qui la respirazione è fondamentale per favorire la circolazione energetica. Questa pratica è utile per chi desidera liberarsi delle tensioni fisiche e spirituali.

Power Yoga o Yoga dinamico

Introdotto verso la metà degli anni Novanta, questo stile di Yoga è molto “occidentale”: nasce negli USA per rispondere a necessità tipiche della vita frenetica occidentale, come imparare a gestire lo stress controllare l’aumento di peso. Si ispira all’Ashtanga Yoga, ma non c’è un aspetto spirituale centrale. 

Yin Yoga

Si tratta di una disciplina lenta, che si allinea al ritmo del corpo. Questo yoga prevede profondi respiri e si concentra sul momento presente, avendo come focus l’auto-ascolto e l’osservazione di sé, ed essendo sui principi Yin e Yang. 

Questa disciplina è utile per alleviare lo stress, perché si focalizza particolarmente sulla respirazione come pratica d’elezione per raggiungere la calma interiore.

Yang Yoga

Si pone come contraltare dello Yin Yoga. Anche qui il respiro è centrale. L’intenzione di questa pratica è concentrare lo sguardo su un determinato punto

In questo modo, si acquisisce stabilità, consapevolezza e si è centrati e presenti. L’allineamento è basato sulla stabilità e sulla comodità: in questo modo si allunga la colonna vertebrale e si lavora sulla postura.

Vinyasa yoga

Ha un ritmo sostenuto. È una pratica in grado di far lavorare sia mente siacorpo. Inoltre, i movimenti particolarmente dinamici contribuiscono anche al lavoro cardiovascolare.

Questa pratica prevede una sequenza “Vinyasa”, che è anche la parte centrale del famoso saluto al sole, utilizzata come sequenza tra diverse posizioni.

Yoga Iyengar

Prende il nome dal suo ideatore, B.K.S Iyengar: è il primo maestro che ha diffuso in Occidente questa disciplina, che può essere considerata uno stile del più tradizionale Hatha yoga: la sua prerogativa sta nel mantenere a lungo le posizioni.

B.K.S. Iyengar per primo ha introdotto una specifica metodica d’insegnamento e ha inserito l’impiego di attrezzi come cuscini, coperte, sedie e altri elementi che rendono lo yoga accessibile a più persone. Questo tipo di disciplina incrementa la flessibilità e la forza.

Anusara yoga

In sanscrito significa “fluire con grazia”. Questo stile è piuttosto recente: nasce nel 1997 con l’idea di combinare l’Hatha yoga con elementi della filosofia tantrica e induista. È una pratica dinamica, in cui le posizioni vengono svolte in perfetta sincronia con il respiro. 

La componente spirituale dipende dallo yogi e dal suo personale stile di insegnamento, quindi le esperienze possono essere differenti.

Sivananda yoga

È una pratica basata sugli insegnamenti di Swami Sivananda, uno yogi che ha incentrato questa disciplina sull’insegnamento “servire, amare, dare, purificare, meditare e realizzare”.

Questo stile si basa su posizioni (asana) alternate a movimenti e respirazione pranayama. È una disciplina molto completa, e integra anche uno stile di vita regolare: si basa sull’esercizio (asana), sulla respirazione (pranayama), sul rilassamento (savasana), sulla dieta vegetariana, sul pensiero positivo (vedanta) e sulla meditazione (dhyana).

Questo stile di Yoga è adatto a tutti, soprattutto a chi cerca un tipo di yoga non eccessivamente impegnativo dal punto di vista fisico.

Ananda yoga

È uno stile di yoga che ha come obiettivo la ricerca spirituale. È considerato la versione originaria dell’Hatha yoga, vero strumento per elevare la conoscenza e raggiungere la consapevolezza.

Infatti, le posizioni sono le stesse dell’Hatha Yoga, vengono svolte in modo lento sincronizzando il respiro. Proprio questa fase è propedeutica alla meditazione.

Essendo uno Yoga non troppo dinamico e vigoroso, è utile per raggiungere una maggiore autoconsapevolezza ed esplorare la propria parte interiore.

Karma yoga

È un tipo di yoga molto spirituale e poco dinamico, anche se viene definito “yoga dell’azione” perché si pratica una meditazione attiva. Questa pratica si concentra sullo sviluppo delle proprie potenzialità.

È uno stile molto adatto a chi sente di volersi scrollare di dosso le aspettative della società, le pressioni e lo stress quotidiano. Infatti, il principio fulcro del Karma yoga è non avere aspettative, ma donarsi senza aspettarsi nulla in cambio.

Raja yoga

Insieme all’Hatha yoga, è una forma di yoga molto praticata in Occidente. Il nome significa “yoga regale”. Parte da una base di Hatha yoga, ma associa esercizi meditativi per canalizzare adeguatamente le energie.

Questa pratica si pone un obiettivo molto elevato, cioè il raggiungimento del samadhi, ossia la conoscenza cosmica, attraverso la meditazione, e perciò è una pratica mentale. 

È uno stile adatto a chi desidera meditare, approfondire la pratica spirituale e anche la filosofia alla base di questo stile: in questo tipo di Yoga, il ruolo del maestro è determinante.

Hasya Yoga

Noto anche come Yoga della risata, è una forma di yoga che utilizza la risata autoindotta. Ridere senza motivo fa emergere la gioia nelle persone che praticano, e dunque una sensazione di benessere che non ha bisogno di stimoli esterni.

Le lezioni sono solitamente svolte in gruppo e iniziano con alcuni esercizi di respirazione basati sulle tecniche yoga associate a vocalizzi, battendo le mani ritmicamente per attivare la risata. Questo stile si adatta davvero a tutti ed è incentrato sulla produzione attiva di un’emozione e sul divertimento.

Kriya Yoga

È un autentico percorso spirituale, una vera tecnica di liberazione e illuminazione. Questo stile è composto da una serie di tecniche di meditazione avanzata, il cui scopo è elevare lo spirito, acquisire consapevolezza e liberare l’anima.

Yoga Nidra

Letteralmente significa “Yoga del sonno”, ed è uno stile di origine tantrica adattato ai giorni nostri dal maestro indiano contemporaneo Swami Satyananda Saraswati: aveva notato che, nello stato di veglia che precede il sonno, la nostra mente è più ricettiva.

Mediante un rilassamento guidato dalla voce del maestro, è possibile raggiungere quello stato di ricettività con consapevolezza, per poter poi lavorare su vari aspetti della personalità. 

Questa pratica produce una immediata sensazione di benessere e rilassamento: la muscolatura si rilassa totalmente, riequilibrando il sistema nervoso. Questa tecnica è particolarmente indicata per chi soffre di ansia, insonnia, depressione, perché agisce positivamente sulla memoria e sulle nostre funzioni vitali.

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Filippo Ongaro

AUTORE

Filippo Ongaro

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

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